Uomo politico italiano (n. Sassari 1939), figlio di Antonio. Prof. di diritto civile a Sassari dal 1975, deputato democristiano dal 1976, fu tra i promotori del referendum per l'introduzione della preferenza [...] unica nelle elezioni della Camera dei deputati (1991) e di quello per la riforma elettorale in senso maggioritario (1993). Dopo aver contribuito alla costituzione di Alleanza democratica (1992), nell'apr. 1993 uscì dalla Democrazia cristiana e nel ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] , mostrano che man mano che la democrazia diventa un regime sempre più accettato e sempre meno sfidato, i modelli maggioritari, cioè i modelli di democrazia nei quali si presta più attenzione ai processi decisionali e alla loro efficienza, acquistano ...
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Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico.
Diritto
Cenni sulla d. antica
La d. in Grecia. [...] principio della sovranità popolare. Così, se il suffragio universale (➔ voto) ha sancito la piena affermazione del cosiddetto principio maggioritario, in base al quale le decisioni sono prese dalla maggioranza e la minoranza si conforma a esse, dando ...
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Frazione di maggioranza del Partito operaio socialdemocratico russo, costituitasi durante il secondo congresso (Londra 1903) e facente riferimento a Lenin. Ritenendo indispensabile la costruzione di un [...] da rivoluzionari di professione e caratterizzato da una disciplina di tipo militare, i b. (dal russo bol´ševik "maggioritario") si opponevano ai menscevichi, fautori di un’organizzazione più ampia ed elastica. Negli anni le divergenze tra le due ...
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Metodo di votazione che dà all’elettore la facoltà di esprimere preferenze differenziate tra il voto per il contrassegno di lista e il voto per i candidati, scegliendo eventualmente uno o più candidati [...] o aggiungere a quelli della lista votata. Si applica solitamente nelle formule elettorali (di tipo proporzionale o maggioritario, ma con collegi necessariamente plurinominali) che puntano a rafforzare il potere di scelta degli elettori nell’ambito ...
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I s. e. sono meccanismi complessi il cui obiettivo primario consiste nella traduzione dei voti espressi dagli elettori in seggi nelle assemblee rappresentative. Fino a tempi molto recenti la letteratura [...] ovvero first-past-the-post (dalla terminologia ippica dove the post è il palo che segnala il traguardo), s. e. maggioritario semplice applicato in collegi uninominali nei quali vince un solo candidato. In società e in elettorati ristretti, e quindi ...
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Partito democratico della sinistra (PDS)
Partito democratico della sinistra
(PDS) Formazione politica italiana sorta nel febbr. 1991 per decisione del 20° Congresso del Partito comunista italiano, [...] unica nelle elezioni per la Camera, e poi col referendum del 1993, che di fatto introdusse al Senato un sistema maggioritario. Nel 1994 il PDS fu il principale promotore dello schieramento dei progressisti, ottenendo alle elezioni politiche il 20,4 ...
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Il nome di Westminster non si riferisce solo al celebre palazzo che ospita il parlamento londinese, ma nella storia si è affermato come un vero e proprio modello di regime democratico, con alcune caratteristiche [...] , una banca centrale controllata dall’esecutivo. Tra questi elementi esiste una stretta correlazione. La competizione elettorale di tipo maggioritario, infatti, determina il formarsi di un sistema bipartitico, e quindi un sistema in cui vi sono due ...
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Consenso
Maurizio Cotta
Il concetto: ambiti di riferimento e significati
Il tema del consenso ricorre nelle riflessioni condotte su una pluralità di ambiti della vita sociale. Senza pretesa di completezza [...] raggiunto e quindi si profili uno stallo istituzionale. Viceversa, non è detto che in una democrazia ispirata al principio maggioritario non esista di fatto una certa base di consenso sostanziale (oltre che procedurale) tra le forze di governo e ...
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Movimento politico sorto nel 1989 dall’aggregazione di alcune formazioni regionali autonomiste (Lega lombarda, Liga veneta, Piemont autonomista ecc.) nate negli anni 1980; ha posto tra le sue priorità [...] alle elezioni (8,4% dei voti nella quota proporzionale alla Camera) nel cartello elettorale di centrodestra risultato maggioritario, divenendo forza di governo. Passata all’opposizione decretando la crisi dell’esecutivo (dicembre 1994), si è ...
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maggioritario
maggioritàrio agg. [dal fr. majoritaire, der. di majorité «maggioranza»]. – 1. Che concerne la maggioranza, o è costituito dalla maggioranza: la parte m., la forza m., il partito m.; in partic., sistema m., sistema elettorale...
quasi-maggioritario
s.m. Sistema elettorale molto prossimo al sistema maggioritario. ◆ l’alternanza (la quale pure abbiamo conosciuto in questo quindicennio di quasi-maggioritario) è rimasta un dramma, un trauma, per la parte del Paese che...