BERTELLI, Luca
Fabia Borroni
Incisore, tipografo, editore calcografico e mercante di stampe, operante a Venezia nella seconda metà del sec. XVI (fra il 1560 circa e il 1582 come incisore ed editore [...] et socius" fa presupporre una partecipazione di Orazio Bertelli, la MadonnadiLoreto e la Fama di Giovanni Franco. Fu editore di numerose stampe sia di genere popolare, fra cui una serie di Moralités, sia di genere polemico-dottrinario come il Typus ...
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CORBELLINI, Giacomo Antonio
Vera Nanková
Nacque nel 1674 c. a Lugano (Martinola, 1963), oppure a Laino, Como, nella Valle d'Intelvi (Cavarocchi, 1971). Stuccatore e plasticatore, dal 1698 al 1708 è [...] nella Moravia meridionale; nel 1701, sempre a Mikulov, nel castello e nella costruzione della chiesa della MadonnadiLoreto; nel 1705 lavorò a riparazioni di una chiesa in Nepomysl nella Boemia nordoccidentale; nel 1706 eseguì l'altar maggiore e due ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Rosanna Petrangolini Benedetti Panici
Figlio di Bernardino, nacque in una famiglia di artigiani vasai originaria di Ripatransone (prov. di Ascoli Piceno; Grigioni, 1909); [...] 1555 firmò per la chiesa di Vari di Pieve Torina una Madonna col Bambino e santi, e i Misteri del Rosario della badia di Rio Sacro ad Acquacanina, nel 1559 una MadonnadiLoreto e una Crocefissione per l'edicola di Sentino di Camerino, l'anno dopo ...
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BIANCHINI, Natale
Franco Barbieri
Figlio di Marco, nacque probabilmente a Marostica nel 1653 circa; ivi comunque visse e lavorò. Si rese celebre "per molti parapetti d'altari e tavolini che sembrano [...] sei paliotti d'altare: quello maggiore, segnato 1687, e poi quelli di s. Sebastiano, della MadonnadiLoreto, del b. Lorenzino, del Cristo. Ultimo dovette essere il paliotto di s. Francesco, commesso il 28 luglio 1694. Il paliotto dell'altar maggiore ...
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CAROSELLI, Cesare
Agnese Fantozzi
Nacque a Genazzano (Roma) il 14 dic. 1847 da Nicola e Cesarina Senni. Iniziò gli studi artistici a Roma alla scuola d'arte nell'ospizio di S. Michele, dove rimase per [...] romanico, sia, unitamente a Alessandro Palombi, la cappella della MadonnadiLoreto e quella di S. Giovanni Battista. Fu tra i soci promotori del restauro della chiesa di S. Saba prendendovi poi parte attiva, e per commissione del Fondo del culto ...
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BONFINI, Desiderio
Mario Natalucci
Figlio di maestro Lucio (Lutio), nacque a Patrignone (Ascoli) nella seconda metà del sec. XVI, dato che nel 1601 è senz'altro maggiorenne: a questa data è infatti [...] della milizia (Amadio, 1928, pp. 10 s.). Nel 1634 i canonici del duomo di Ascoli gli commissionarono alcune statue colorite e indorate per la cappella della MadonnadiLoreto, ma il 4 luglio 1635 il B. era già morto, avendo eseguito soltanto il ...
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Pittore (Forlì 1438 - ivi 1494). Si formò sulle teorie di Piero della Francesca, che conobbe probabilmente a Urbino, dove erano allora presenti P. Berruguete e Giusto di Gand. Nei suoi ritratti l'illusionismo [...] ; ritornò nel 1470 a Roma, dove eseguì una copia della duecentesca Madonnadi S. Maria del Popolo, e vi rimase, salvo brevi assenze, del Tesoro a Loreto (eseguita da M. Palmezzano) e della cappella Feo in S. Biagio a Forlì. Opere giovanili di M. si ...
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Scultore e architetto (Monte San Savino, Arezzo, 1460 circa - ivi 1529). Per la sua formazione a Firenze, oltre all'apprendistato forse presso A. del Pollaiolo, rilevanti furono la persistente lezione [...] come il fonte battesimale di Volterra, la Madonna per il duomo di Genova e l'incompiuto Battesimo di Cristo per il battistero Dal 1513 fu soprintendente alla fabbrica della S. Casa diLoreto, ma, essendo stata giudicata inadeguata la sua competenza ...
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Pittore (n. Forlì 1456 o 1459 - m. 1539). Allievo di Melozzo, collaborò con lui agli affreschi diLoreto (1485-92 circa, Santa Casa, cappella del Tesoro) e di Forlì (1490-95, San Biagio, cappella Feo, [...] si inserirono elementi mantegneschi e ferraresi e influssi veneti: di questo periodo ricordiamo la Madonna (1497-1500, Faenza, Pinacoteca Civica), la Madonna con Bambino e santi Francesco e Caterina (1501, Matelica, S. Francesco) e la Comunione degli ...
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Scultore e architetto (Maiano 1442 - Firenze 1497), fratello di Giovanni e di Giuliano. Si dedicò inizialmente all'arte della tarsia; fu forse aiuto di A. Rossellino nell'arca di s. Savino nel duomo di [...] : il ciborio della collegiata di S. Gimignano (1475); il tabernacolo nella Madonna dell'Ulivo (1480) ora nel duomo di Prato (in collaborazione con Giuliano e Giovanni); il lavabo della sagrestia del duomo (1481 circa) a Loreto; la pala marmorea con ...
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lauretano
(o loretano) agg. e s. m. (f. -a) [der. del nome latinizzato di Loreto, Lauretum]. – Appartenente o relativo alla città di Loreto (in prov. di Ancona): litanie l., litanie della Madonna, così dette perché si recitavano soprattutto...
litania
litanìa (ant. o pop. letanìa, ant. letana) s. f. [dal lat. tardo, eccles., litanīa, gr. λιτανεία, der. di λιτανεύω «invocare con preghiere», da λιτή «preghiera, supplica»]. – 1. Nella liturgia cattolica, invocazione, in forma di supplica,...