Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Ferrari
Robertino Ghiringhelli
Filosofo della rivoluzione, filosofo del federalismo, filosofo delle antinomie, filosofo isolato sono i termini con i quali la storiografia suole definire e classificare [...] e il pensiero di centinaia di scrittori, si sofferma, oltre che sul prediletto Vico, sui classici Platone e Aristotele, su Machiavelli e Campanella e su Fourier e Proudhon, al quale avrebbe dedicato uno dei suoi ultimi scritti. Utopie e ideali che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] solo in età più matura; Pietro Bembo e il trattato sullo stile del gesuita Pietro Sforza Pallavicino; infine Niccolò Machiavelli e Francesco Guicciardini che divennero, soprattutto il primo, i suoi veri maestri di stile.
Dopo le prime esperienze di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Medioevo plurale
Michele Ciliberto
Nel 1932, in un bel saggio sul Rinascimento, Delio Cantimori scrisse che quando si parlava del Medioevo gli uomini moderni non erano ancora capaci di esprimere un [...] in quanto tale, dal quale staccava solo, e per contrasto, figure come quelle di Savonarola, per un verso, di Machiavelli, per un altro.
Ma per verificare la consistenza di questa tradizione profetica e apocalittica basta analizzare i testi pubblicati ...
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Illuminismo
Paolo Casini
L'età dei Lumi
Definizione e periodizzazione
Il termine 'illuminismo' (franc. Lumières, ingl. Enlightenment, ted. Aufklärung, sp. Ilustración) coincide all'incirca, nelle periodizzazioni [...] altro recepì gli orientamenti propri del metodo sperimentale. Sebbene fosse un attento lettore del Principe e dei Discorsi di Machiavelli, respinse le massime della ragion di Stato e la concezione dell'arte politica come casistica della conquista del ...
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Storico della filosofia italiano (Rieti 1909 - Firenze 2004). Nucleo prevalente dei suoi interessi fu la cultura umanistica e rinascimentale, di cui ha messo in luce gli elementi caratterizzanti, ponendo [...] , sulla "nuova scienza" oltre a figure centrali, da G. Pico della Mirandola a L. B. Alberti e N. Machiavelli, a G. Galilei. Parallelamente discusse il problema della filosofia e della sua storia, sottolineando, in polemica contro ricerche metafisiche ...
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Utopia
Bronislaw Baczko
Utopia, utopie
Fin dalla sua apparizione il termine 'utopia', coniato da Thomas More, presenta un carattere volutamente ambiguo e polisemico. Esso designa innanzitutto l'opera [...] ed evangelico dell'autore dell'Utopia: alle costruzioni del governo migliore si oppone lo sguardo realista e disilluso di Machiavelli. Al centro della politica si trova la divisione in governanti e governati; la riuscita di un'azione politica dipende ...
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Filosofo, nato ad Arezzo il 9 settembre 1896. Prof. univ. dal 1932, insegna dal 1951 filosofia teoretica a Roma; redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore [...] notevoli: Il pragmatismo nella filosofia contemporanea, Firenze 1921; Scienza e filosofia, ivi 1933, 2ª ed. accresciuta 1950; Machiavelli e Guicciardini, ivi 1944; Il problematicismo, ivi 1948; La filosofia del comunismo. ivi 1948; Note sul pensiero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Lorenzo Valla
Rita Pagnoni Sturlese
Lorenzo Valla è una delle figure più rappresentative dell’Umanesimo italiano: egli dà vita a un progetto di profondo rinnovamento pratico e teoretico che, pur non [...] l’ingiuria ci costringe a ribellarci (p. 371).
La perorazione si apre attribuendo al papato (di nuovo con limpido precorrimento del Machiavelli) un influsso deleterio sull’Italia e altri Paesi – «vediamo che la rovina e la miseria di tutta l’Italia e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] dei Romani, determinato dal loro valore, era stato accompagnato dal favore della fortuna. Come accadrà poi anche in Niccolò Machiavelli sulla scorta delle stesse suggestioni, si disperdeva così l’idea di un potere cieco che si dispiegava per il mondo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] , e non solo (da Thomas Hobbes a Locke): il ruolo della religione nella fondazione e nella conservazione dello Stato, da Machiavelli a Giordano Bruno, da Tommaso Campanella a Vico; e l’istanza genovesiana di una nuova teologia morale e civile, che ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...