DE MATTEI, Rodolfo
Luciano Russi
Nato a Catania da Eugenio e da Maria Sciuto Patti il 1ºgenn. 1899, e laureatosi in giurisprudenza nel 1922 nell'università catanese, fu il primo a conse, guire la libera [...] dibattito condotto in quei secoli sulla "ragion di Stato" (durante il quale sono intervenuti scrittori e pensatori come Machiavelli e Guicciardini, mons. Della Casa e Botero, Ammirato e Zuccolo), hanno costituito un crinale di riferimento costante. L ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Cleptocrazia
Donatella della Porta e Alberto Vannucci
Introduzione: cleptocrazia e potere pubblico
Il termine 'cleptocrazia', derivante dall'unione delle parole greche klépto, rubare, e krátos, governo, [...] tra estorsione e protezione, tra racket e tassazione, tra potere statale e potere criminale (v. Schelling, 1984). Da Machiavelli a Hobbes, la funzione centrale dello Stato è stata individuata nell'organizzazione e, ove possibile, nella gestione ...
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Diplomazia
Sergio Romano
Introduzione
Secondo il Dizionario Enciclopedico Italiano, 'diplomazia' è "l'arte di trattare, per conto dello Stato, affari di politica internazionale. Più concretamente, l'insieme [...] anni del declino furono ancora, dal punto di vista diplomatico, molto fecondi. Basta ricordare le numerose missioni di Machiavelli in rappresentanza della Repubblica fiorentina agli inizi del Cinquecento. Di quelle missioni rimangono fra l'altro due ...
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BURZIO, Filippo
Silvio Lanaro
Tommaso D'alessio
Nacque a Torino il 16 febbr. 1891 dall'ingegnere Antonio e da Enrichetta Prette. Nel 1914 conseguiva presso il politecnico di Torino la laurea in ingegneria [...] cura di L. Basso e L. Anderlini, Milano 1961, pp. 118 s., 335-41; A. Gramsci, Quaderni del carcere, Torino 1964: Note sul Machiavelli..., pp. 117, 154 s.; Passato e presente, pp. 149, 204 s.; Letter. e vita nazionale, pp. 118 s.; B. Villabruna, F. B ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] politica, élites, oligarchia), questi autori, che spesso sono accomunati sotto la denominazione di 'eredi di Machiavelli' o di 'scuola machiavellica', hanno posto le fondamenta della teoria politica secondo la quale è sempre una minoranza a comandare ...
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Corporativismo/Corporatismo
Philippe C. Schmitter
Introduzione
Il corporativismo, sia come prassi politica sia come concetto teorico, ha conosciuto alterne fortune: da una parte è stato presentato come [...] di Augusta, Jean Bodin, Johannes Althusius costituiscono delle eccezioni -, sebbene la loro influenza si estendesse in ogni campo. Machiavelli, ad esempio, visse in una città in cui le corporazioni erano onnipresenti, eppure ne ignorò praticamente l ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] di vista sul quale si basano queste considerazioni è quello della teoria della ragion di Stato, che risale a Machiavelli e ispira una parte degli studiosi contemporanei di relazioni internazionali, come Hans Morgenthau, Raymond Aron e Kenneth Waltz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] (1936). Pubblicò inoltre alcune edizioni commentate di autori classici (P. Sarpi, Pagine scelte, 1934; Niccolò Machiavelli, Il Principe, 1934; Luigi Settembrini, Ricordanze della mia vita, 1935; Francesco Fiorentino, La filosofia della Rinascenza ...
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Relazioni internazionali
Carlo Maria Santoro
Definizioni
Oggetto della disciplina politologica delle 'relazioni internazionali' è lo studio della politica internazionale. La politica internazionale [...] la stessa che contrapponeva, nel passato europeo, le teorie dello Stato e della società politica, interna o internazionale, da Machiavelli a Hobbes, da Grozio a Bodin.
Si tratta delle due correnti intellettuali che si richiamano, su un versante alle ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] teoriche: una facente capo all'aristotelismo e al pensiero arendtiano - detta anche 'umanesimo civico' - l'altra a Machiavelli e agli umanisti italiani del Tre e Quattrocento. Accomunate dall'accento posto sulla libertà positiva, intesa come ...
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machiavelliano
agg. – Di Niccolò Machiavelli, il grande scrittore e pensatore politico fiorentino (1469-1527); relativo al Machiavelli: le opere m., il pensiero m., lo stile machiavelliano. È aggettivo d’introduzione recente, preferito, quando...
machiavellico
machiavèllico agg. (pl. m. -ci). – Conforme alle dottrine di Niccolò Machiavelli, come sono state spesso interpretate, soprattutto in passato, ossia con enfasi particolare sul cinismo e sulla spregiudicatezza che sarebbero giustificati...