CORRADETTI, Ferruccio
Maria Borgato
Nacque a San Severino Marche (Macerata) da Corrado e da Pudenziana Scoderoni il 21 febbr. 1867 e si trasferì a Roma in giovanissima età per compiere gli studi classici [...] e musicali. In seguito rivolse la sua attenzione anche ai problemi politici del tempo. Frequentò per un certo periodo la tipografia del padre, vecchio patriota cospiratore; militò nel partito repubblicano ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] in Ungheria, Roma 1936, pp. 36 s, 41 s, 272-274, 277, 319; A. Ricci, in Gli uomini illustri della città di Macerata, Macerata 1934, pp. 17-21; D. Spadoni, Nel centenario dell'architetto delle "Floriane", in Arch. stor. di Malta, X (1939), pp. 48-52 ...
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Letterato e giurista (Morrovalle 1668 - Padova 1734). Insegnò diritto a Macerata, e dal 1710 greco e latino a Padova. Lasciò poesie, una tragedia (Ulisse il giovane, 1720), una commedia (La Sanese, 1734), [...] epistole e orazioni latine ...
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Giurista italiano (Napoli 1878 - Bologna 1961), insegnò nelle università di Macerata, Siena, Pisa, Padova, Bologna; socio corr. dei Lincei (1948), cultore del diritto amministrativo, fu uno dei primi sistematori [...] scientifici del diritto coloniale ...
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Filosofo e letterato (Cesena 1548 - ivi 1598). Insegnò filosofia a Macerata, Pisa, Roma, cercando di conciliare la sapienza degli antichi con la fede. È noto per il Discorso in difesa della Comedia del [...] divino poeta (1573), in cui confutò le critiche fatte a Dante da un tal Ridolfo Castravilla (forse Leonardo Salviati) ...
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Giurista italiano (Cagliari 1853 - Roma 1931); prof. nelle univ. di Macerata, Genova, Napoli, fu fatto senatore nel 1912; socio corrispondente dei Lincei (1919). Contribuì con l'insegnamento e con le opere [...] alla rinascita degli studî italiani di diritto romano. Classiche le note al trattato delle Pandette del Windscheid, da lui tradotto in collaborazione con P. E. Bensa (1888-1906). Restano tutt'oggi fondamentali ...
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Giurista (Prato 1855 - Pisa 1929), prof. nelle univ. di Urbino, Macerata, Siena, Torino e Pisa, dove successe a F. Serafini (1897). Fissò, per la ricerca delle interpolazioni nel Digesto, il criterio cosiddetto [...] legislativo, che fa ascrivere ai compilatori le sentenze disseminate nei frammenti dei giureconsulti romani formulate con lo ius maiestaticum. Tra le opere: Sulla istituzione di erede nel diritto romano ...
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Giurista e storico italiano (Civitavecchia 1859 - Roma 1945); prof. a Macerata, Siena, Pisa e Roma; consigliere e presidente di sezione del Consiglio di stato. Deputato per due legislature, senatore dal [...] 1919; socio nazionale dei Lincei (1920). Le sue opere più notevoli sono un manuale di Storia del diritto italiano (3 voll., 1891), uno di Diritto ecclesiastico (1892), la Storia di Civitavecchia (1898), ...
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Neuropsichiatra (Modena 1852 - Genova 1929). Direttore degli ospedali psichiatrici di Macerata (1877) e di Torino (1880), prof. di psichiatria nell'università di Torino e di malattie nervose e mentali [...] in quella di Genova dal 1889. È stato uno degli esponenti più attivi della psichiatria italiana: nel campo pratico facendosi promotore di un rinnovamento degli ospedali psichiatrici, nel campo teorico ...
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BIANCHINI, Fedele
Amedeo Ricci
Figlio di Saverio, agrimensore comunale, e di Petronilla Bottoni, nacque a Macerata il 27 ott. 1791; per la sua particolare attitudine alle belle arti fu mandato a Roma [...] della prefettura del Musone risulta che si trovava a Roma fin dal 1807 e che vi rimase circa dieci anni. Ritornato a Macerata, aprì uno studio di scultura; nel 1828, istituite le cattedre di belle arti presso il ginnasio comunale, il B. fu nominato ...
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