Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] coincidenti, che restituivano oggetti statici di derivazione fotografica nei loro colori naturali. Nel 1877 Émile introduzione del Cinerama, costruito a sua volta su riprese con tre macchine e su proiezioni triple (145° di visione orizzontale per 55° ...
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MAURO da Leonessa
Stefania Nanni
MAURO da Leonessa (al secolo Vincenzo Nardi).
Nacque il 10 maggio 1883 a San Clemente, frazione di Leonessa nel Reatino, da Sante Nardi e da Maria Ceci.
Sulla scia delle [...] problemi coloniali e manchevolezze che si annidano nella macchina amministrativa delle colonie» (presentazione ai lettori, 1953; La missione dei Frati Minori Cappuccini in Eritrea: documentazione fotografica, 1894-1954, Asmara 1955; A. Del Boca, Gli ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] storia del cinema, comunque, non si parlava ancora di direzione della fotografia, perché non esisteva alcun reparto da dirigere. Chi governava la macchina da presa veniva definito semplicemente operatore. I primi operatori cinematografici, antenati ...
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Avanguardia cinematografica
Gianni Rondolino
La storia dell'a. c., o meglio del cinema d'avanguardia o sperimentale, è strettamente legata alla storia del cinema nella sua evoluzione tecnico-espressiva, [...] sperimentare per primi un cinema che faceva a meno della macchina da presa e della realtà fenomenica da essa riprodotta, un cinema meno legato alla pittura, con un uso geniale della fotografia in tutte le sue forme, statiche e dinamiche. Si vedano, ...
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NECCHI
Fabio Lavista
– Famiglia di imprenditori lombardi, la cui attività fu sviluppata da Ambrogio, nato a Pavia il 2 gennaio 1860 da Giuseppe e da Teresa Besozzi.
Il padre, fin dalla prima metà dell’Ottocento, [...] quantitativo di pezzi prodotti. Circa il 40% delle 120.000 macchine per cucire fabbricate in Italia nel 1947 uscirono dai suoi contemporanea di Pavia: si tratta di qualche lastra fotografica e di documentazione pubblicitaria del periodo tra le due ...
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Biomeccanica
Antonio Dal Monte
La biomeccanica è quella parte della biofisica che studia la struttura e la funzione dei sistemi biologici mediante i metodi della meccanica. Essa contribuisce alla ricerca [...] 'osservazione diretta dei movimenti degli esseri viventi, per poterli 'disegnare' a memoria, fino all'impiego delle macchinefotografiche, cinematografiche, televisive e, per finire, al massiccio impiego del computer, il cammino della biomeccanica è ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] C. con indosso abiti clericali ovviamente non suoi); ancora, la macchina da presa, grazie al dettaglio, al primo piano e all' con i suoi vecchi stracci e, sempre per ubbidire ai fotografi, indietreggia fino a cadere sul ponte della terza classe, ...
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Fotogramma
Bruno Di Marino
Il f. cinematografico (frame), preso autonomamente rispetto alla concatenazione di immagini che compongono la pellicola del film, non si discosta da una semplice fotografia [...] da un lato e riproduzione fotografica di una inquadratura dall'altro. Una fotografia scattata sul set potrà infatti simulare un'inquadratura, ma non potrà mai corrispondere esattamente al punto di vista della macchina da presa. Soltanto un'immagine ...
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cartoni animati
Gianni Rondolino
Tecnica cinematografica e forma d'arte: uno spettacolo per tutti
I cartoni animati propongono storie e personaggi che divertono i bambini, ma a volte anche gli adulti, [...] serie che ne riproduca un possibile movimento; infine fotografiamo con una cinecamera o una telecamera ogni singolo disegno animazione basta pensare che lo scorrimento della pellicola nella macchina da ripresa e in quella da proiezione è mediamente ...
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MEZZANOTTE, Giuseppe
Antonella Di Nallo
– Nacque a Chieti il 29 luglio 1855 da Antonio, avvocato, e da Elisabetta Rotondi, in una famiglia borghese tra le più in vista della città, ma destinata ad assistere [...] velato di garbato umorismo, all’acuta e mai freddamente fotografica osservazione della realtà. Sono anche le cifre del suo del M. di misurarsi con la modernità: il mondo della macchina, le rivolte operaie, il socialismo, l’invenzione del cinema. E ...
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macchina
màcchina (ant. màchina) s. f. [dal lat. machĭna, che è dal gr. dorico μαχανά, attico μηχανή]. – 1. In senso storico e antropologico, qualsiasi dispositivo o apparecchio costruito collegando opportunamente due o più elementi in modo...
fotografia
fotografìa s. f. [dal fr. photographie, che a sua volta è dall’ingl. photography, comp. di photo- «foto-2» e -graphy «-grafia»]. – 1. a. Procedimento che, mediante processi chimico-fisici, permette di ottenere, servendosi di un...