Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] e componeva canzoni con un gruppo rock. Conseguita la laurea, cominciò a lavorare per la CBS di Philadelphia. Nel periodo del maccartismo lasciò gli Stati Uniti e, dopo diversi viaggi, nel 1954 si stabilì a Londra dove scrisse, diresse e curò le ...
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Nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense di origine russa Issur Demskij Danielovič (Amsterdam, New York, 1916 - Beverly Hills 2020); fino al 1945 attore drammatico di discreto successo, nel [...] alla carriera nel 1995, l'attore ha ricostruito i difficili retroscena della lavorazione del film Spartacus, girato all'epoca del maccartismo, nel libro I am Spartacus. Making a film, breaking the black list (2012; trad. it. Io sono Spartaco! Come ...
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(App. IV, I, p. 759)
Cinema. - Popolata da figure di scienziati onnipotenti e folli e da rappresentazioni di mondi sconosciuti, spesso derivata da fonti letterarie più o meno apprezzate, la f. nel cinema [...] − avviene nel secondo dopoguerra, principalmente a Hollywood. In questo periodo, che coincide con gli anni del maccartismo e con il conseguente diffondersi di un clima paranoico, i motivi prevalenti sono quelli della minaccia rappresentata dagli ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Ristrutturazione
Zuoyue Wang
Ristrutturazione
Gli Stati Uniti divennero una grande potenza scientifica mondiale grazie al forte impegno delle istituzioni, [...] agli scienziati stranieri in visita negli Stati Uniti o ritirando il passaporto agli scienziati americani. Il diffondersi del maccartismo spinse il fisico David Bohm all'esilio, prima in Brasile e poi in Israele e in Inghilterra. Il dipartimento ...
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Advise and Consent
Peter von Bagh
(USA 1962, Tempesta su Washington, bianco e nero, 138m); regia: Otto Preminger; produzione: Otto Preminger per Alpha-Alpina; soggetto: dall'omonimo romanzo di Allen [...] liberal continua a opporre tacita resistenza, e che corrode la sua credibilità dall'interno. Qualsiasi cosa sia stata l'isteria del maccartismo, suggerisce Preminger, resta un incubo da cui non c'è modo di liberarsi in fretta ‒ e il lento processo di ...
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Attore, produttore, regista e sceneggiatore statunitense, nato a Lexington (Kentucky) il 6 maggio 1961. Lanciato dalla serie televisiva ER, si è affermato dagli anni Novanta come uno degli attori statunitensi [...] di Charlie Kaufman. Più riuscito il successivo Good night, and good luck, girato in bianco e nero e ambientato durante il maccartismo, con uno stile controllato, a tratti gelido, ma efficace nell’entrare nel cuore della storia e caratterizzato da una ...
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POLLACK, Sydney
Lorenzo Quaglietti
Regista cinematografico e televisivo statunitense, nato a Lafayette (Indiana) il 1° luglio 1935. Assistente a New York di S. Meisner, fu invitato da J. Frankenheimer [...] ) il quale, a dispetto degli ampi tagli imposti dalla produzione per ragioni politiche, rievoca efficacemente l'atmosfera oscura del maccartismo. Un'altra riflessione sul passato è The Yakuza (Yakuza, 1975), solo apparentemente un film d'azione (sui ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] la produzione cinematografica hollywoodiana, riconducendola per lo più a un conformismo privo di valenze critiche.
Di fatto il maccartismo fu solo l'ultimo di una serie di tentativi volti a disciplinare i contenuti dei film prodotti a Hollywood ...
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Rossen, Robert (propr. Rosen)
Lorenzo Esposito
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 16 marzo 1908 e morto ivi il 18 febbraio 1966. Affermatosi inizialmente [...] di un pugile, innestò nel suo cinema una critica sistematica nei confronti dei meccanismi del potere, che in pieno maccartismo gli procurò lunghi processi e l'emarginazione da Hollywood (anche se nel 1953 cedette alle pressioni e denunciò molti suoi ...
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Night and the City
Mario Sesti
(USA/GB 1950, I trafficanti della notte, bianco e nero, 95m); regia: Jules Dassin; produzione: Samuel G. Engel per 20th Century Productions; soggetto: dall'omonimo romanzo [...] aspirazione romanzesca. Realizzato in Inghilterra, dove l'autore era fuggito per sottrarsi alla caccia alle streghe del maccartismo, il film radicalizza le due componenti fondamentali del cinema di Dassin: la rappresentazione quasi documentaria della ...
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maccartismo
s. m. [dall’angloamer. McCarthyism]. – Atteggiamento politico che ebbe diffusione negli Stati Uniti d’America negli anni intorno al 1950, caratterizzato da un’esasperata contrapposizione nei confronti di persone, gruppi e comportamenti...
maccartista
s. m. e f. [der. di maccartismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace del maccartismo. Anche come agg., proprio dei maccartisti o del maccartismo: un atteggiamento m.; provvedimenti maccartisti.