Storico francese(Saint-Pierremont, Reims, 1632 - abbazia di Saint-Germain-des-Prés, Parigi, 1707). Monaco benedettino, è considerato tra i fondatori della diplomatica e della paleografia moderne, discipline di cui elaborò una prima significativa sistematizzazione nell'opera De re diplomatica libri sex (1681).
Vita e opere
Benedettino della Congregazione di s. Mauro, dopo essersi spostato in vari monasteri ...
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Dotto benedettino (Saint-Quentin 1609-Parigi 1685); monaco (1632) a Vendôme e (1637) a Saint-Germain-des-Prés dove fu bibliotecario, scoprì e pubblicò manoscritti patristici e medievali (Veterum scriptorum [...] ... spicilegium, 13 voll., 1655-1677; le opere di Lanfranco di Pavia, 1648, ecc.) e formò allo studio dei Padri della Chiesa uno stuolo di eruditi, alla cui testa è J. Mabillon. Da lui prende nome la Silloge Dacheriana. ...
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Antiquario e bibliografo (San Daniele del Friuli 1666 - Roma 1736), noto per un'aspra polemica con L. A. Muratori, in difesa delle ragioni del papa nel conflitto tra S. Sede ed Estensi per Comacchio e [...] e arricchita di importanti note da A. Zeno (Biblioteca dell'eloquenza italiana, 1753). Fu tra i primi a introdurre in Italia il metodo critico-diplomatico di J. Mabillon e tra i suoi più efficaci difensori (Vindiciae antiquorum diplomatum, 1705). ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] opera P. Schaffshausen, Hamburgi 1760, pp. 206, 220, 229, 282, 283, 294, 337, 341, 345, 409, 418, 449, 1026; Correspondance inédite de Mabillon et de Montfaucon avec l'Italie, a cura di M. Valery, Paris 1846, III, pp. 85, 94, 123, 125, 128, 129, 134 ...
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Giurista e filosofo (Napoli 1636 - ivi 1714). Figura di spicco nel panorama culturale della Napoli del Seicento, al rinnovamento culturale della quale contribuì dando nuova vita all'Accademia degli Investiganti [...] . Aperta a tutti gli studiosi cittadini, tra i quali Giannone e Vico, la biblioteca fu frequentata anche da molti stranieri (Mabillon, Germain, D'Orville, Burnet, Shaftesbury, ecc.). Dopo la morte di V., essa fu acquistata nel 1726 dai padri dell ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] maiuscola, respinse la datazione al sec. XI proposta da altri eruditi; inoltre il confronto con altre scritture riprodotte dal Mabillon lo indusse a datarla al sec. XV e lo stemma dei Piccolomini scolpito nell'iscrizione lo rimandò ad Enea Silvio ...
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MAGLIABECHI, Antonio
Massimiliano Albanese
Nacque a Firenze il 28 ott. 1633 da Marco d'Antonio, cuoiaio, e da Ginevra di Iacopo Baldoriotti; il fratello Iacopo fu un celebre avvocato.
Rimasto orfano [...] biblioteca dello Studio pisano (di cui era rettore l'amico Federico Nomi); rese disponibile la propria raccolta per i maurini Jean Mabillon e Michel Germain - in Italia tra l'aprile del 1685 e il luglio del 1686 per le ricerche dell'Iter Italicum ...
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Bollandista (Anversa 1628 - ivi 1714), gesuita (1646); di vasta erudizione e grande acutezza critica, fu il principale assistente e continuatore di J. Bolland, e uno dei maggiori collaboratori degli Acta [...] medievali, basato sull'analisi e la comparazione degli elementi esterni e di quelli interni, ma per eccesso di critica giunse a tacciare di falso quasi tutti gli atti di età merovingia, provocando con ciò la reazione di altri studiosi (Mabillon). ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] greca nel 1709 con la Palaeographia graeca del benedettino francese B. de Montfaucon. Lo aveva comunque preceduto il confratello J. Mabillon, con la composizione, nel 1681, del primo trattato di p. latina medievale, De re diplomatica. La disciplina ...
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Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] . La diplomatica come vera scienza nacque però con il De re diplomatica libri sex (Parigi 1681) del benedettino J. Mabillon, il quale fissò i criteri dell’esame diplomatico e di una classificazione dei documenti. Uno sviluppo ulteriore si ebbe nel ...
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diplomatica
diplomàtica s. f. [dal fr. diplomatique, tratto dal titolo latino di un trattato di J. Mabillon, De re diplomatica (1681)]. – Scienza storica che studia i documenti (diplomi) nei loro caratteri esterni e interni, con lo scopo di...