ARCIONI, Angelo Maria
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Di nobile famiglia, nacque a Parma nel 1606. Fratello di Andrea, abate prima del monastero parmense di S. Giovanni e poi, dal 1645 al 1647, di quello di Montecassino letterato [...] operosità e che lo portò sia a proteggere e favorire in ogni modo l'attività del Bacchini, sia a stringere amichevoli rapporti col Mabillon, che, insieme col p. Germain' ricevette signorilmente a Parma fra il 26 e il 28 maggio dei 1686 e con il quale ...
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AMATO di Montecassino
Anselmo Lentini
Esponente tra i più segnalati di quella fioritura anche letteraria che caratterizzò la vita del celebre monastero cassinese nel sec. XI sotto l'abate Desiderio. [...] , ma le fonti non ne indicano la sede. Oggi è senz'altro abbandonata l'antica congettura, affacciata dal Baluze e accolta dal Mabillon e da altri, che lo identificava con l'Amato vescovo di Oleron e poi arcivescovo di Bordeaux; così come l'altra ...
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ALTOMARE, Giovanni
Fausto Nicolini
Da Tommaso, figliuolo di Biagio Altomare e da Teresa Cardone, l'A. nasceva in Napoli, nel dicembre 1712; divenuto ormai, in virtù della falsificazione perpetrata dall'avo [...] rami.
Morì a Napoli nell'ottobre 1792.
Bibl.: N. Barone, L'edizione. napolitana dell'opera e De re diplomatica i del Mabillon, Memoria II, in Atti dell'Accad. Pontaniana, XLI (1911); B. Croce, Conversazioni critiche, serie V, Bari 1951, pp. 308-309 ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] Cors. 1904, c. 6v: a Biscioni, 10 giugno 1714); mostra ammirazione per l'erudizione storico-ecclesiastica del Ruinart e del Mabillon; si schiera a favore del Grimaldi nella polemica antiaristotelica (Cod. Cors. 1907, c. 9v: a Del Papa, 3 febbr. 1716 ...
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CELANO, Carlo
Rosalba Galvagno
Figlio di Salvatore e di N. Picciacchi, nacque a Napoli nel 1617.
Si dedicò non soltanto agli studi giuridici nei quali conseguì la laurea nel giugno del 1642, ma anche [...] quale accompagnatore dei forestieri che capitavano a Napoli: guidò infatti, in una visita ai monumenti della città, J. Mabillon che, nell'IterItalicum, chiama il C. "venerabilem Ecclesiae Neapolitanae, rerum Neapolitanarum peritissimum" (in J ...
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CANNETI, Pietro (Giambattista)
Armando Petrucci
Nacque a Cremona, di modesta famiglia, il 21 nov. 1659 e, forse anche per seguire l'esempio di uno zio paterno cappuccino, Francesco Antonio, abbracciò [...] 1696), nonché l'iniziata opera di raccolta delle epistole dell'umanista camaldolese A. Traversari, a lui ceduta da J. Mabillon già nel 1692 e che il C. avrebbe perseguito ostinatamente per tutta la vita, senza poter arrivare a vederla stampata ...
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EUGENIO Vulgario
Gabriella Braga
I dati certi della biografia di E. sono pochissimi; e per alcuni episodi, particolarmente importanti, della sua vita si possono avanzare solo ipotesi molto insicure.
Non [...] e quel tanto di originale che si trova mescolato nei suoi componimenti e nei suoi trattati.
Fonti e Bibl.: J. Mabillon, Vetera Analecta..., Parisiis 17232 pp. 28-31 (2); E. Dümmler, Auxilius und Vulgarius. Quellen und Forschungen zur Geschichte des ...
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AMADESI, Giuseppe Luigi
Armando Petrucci
Di famiglia bolognese, nacque a Livorno da Giacomo il 28 ag. 1701. Nel 1718, essendosi il padre trasferito a Ravenna, lo seguì in questa città, donde, divenuto [...] provinciale ristrettezza di vedute che la diretta conoscenza della migliore produzione erudita europea (egli citava frequentemente il Mabillon, i Maurini, il Maffei) non bastò a mutare in meglio, costituisce il fondamentale difetto delle numerose ...
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LAZZARINI, Domenico
Antonio Grimaldi
Nacque, ultimo della numerosa prole di Francesco Maria e Lodovica Gasparrini, entrambi patrizi maceratesi, il 17 ag. 1668 (cfr. Fabroni, p. 257), nel feudo di famiglia [...] era entrato nella polemica che in Francia opponeva il gesuita B. Germon alle tesi del maurino J. Mabillon, pubblicando le Vindiciae antiquorum diplomatum adversus Bartholomaei Germonii disceptationem De veteribus regum Francorum diplomatibus et arte ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] alla cattedra di umanità dello Studio pisano.
A Lucca, nell'aprile del 1686, il B. riceveva la visita dei benedettino Jean Mabillon e del padre Michel Germain, che di lui avevano ascoltato le lodi a Firenze dal Magliabechi. Ad essi diede lettura di ...
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diplomatica
diplomàtica s. f. [dal fr. diplomatique, tratto dal titolo latino di un trattato di J. Mabillon, De re diplomatica (1681)]. – Scienza storica che studia i documenti (diplomi) nei loro caratteri esterni e interni, con lo scopo di...