(App. III, I, p. 539)
Storico delle religioni e romanziere rumeno, morto a Chicago il 22 aprile 1986.
Trasferitosi a Parigi, pubblicò alcune delle sue opere più note e consolidò tutte le sue categorie [...] . Eliade, Assisi 1978; D. Allen, Structure and creativity in religion. Hermeneutics inM. Eliade's phenomenology and new directions, L'Aia 1978; P. Dürr, Die mitte der Welt, Francoforte s.M. 1984; AA. VV., M. Eliade et les horizons de la culture, Aix ...
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Scrittore (n. Trieste 1888 - m. in guerra, sul Podgora, 1915). Completò gli studî a Firenze dove, venuto a contatto con le correnti più vive della giovane letteratura italiana, cominciò a collaborare alla [...] stesso Stuparich si deve l'edizione complessiva delle Opere (6 voll., 1950-58). S. inoltre tradusse la Giuditta di F. Hebbel (1910, in collab. con M. Loewy) e il Diario dello stesso (1912); e curò una scelta dell'Epistolario di Tasso (2 voll., 1912). ...
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Poeta tedesco (n. Hohenems 1200 circa - m. in Italia dopo il 1251). Della sua vita si sa che fu al servizio del signore di Montfort, poi in contatto con la corte sveva; morì in Italia, al seguito dell'imperatore [...] , cui soprattutto R. deve la sua fama. Composta di 36.000 versi, l'opera, che intendeva porsi in Germania come prima storia universale in poesia, mescola dati storici e materiali di fantasia perseguendo il disegno di narrare lo sviluppo del regno di ...
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Scrittore libanese (n. Biskintā 1889 - m. in Libano 1989) di famiglia arabo-cristiana; studiò dapprima presso scuole russe in Libano e poi in Ucraina a Poltava. Nel 1911 si trasferì negli USA e nel 1920 [...] la raccolta poetica Hams al-giufūn ("Il mormorio delle palpebre", 1943), Book of Mirdad (1948), scritto dapprima in inglese e poi tradotto dallo stesso N. in arabo, la sua autobiografia Sab῾ūn ("Settanta", 1959-60, 3 voll.); dal 1970 al 1974 è stata ...
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Scrittore spagnolo (n. Valladolid 1571 - m. in Italia dopo il 1639). Trasferitosi in Italia a diciassette anni, studiò a Bologna e a Pavia e fu giudice a Teramo; dopo breve dimora in patria, tornò nell'Italia [...] satirico, diede la sua opera più interessante con il dialogo El passagero (1617), nel quale è raccontato un viaggio dalla Spagna in Italia e si danno notizie sui costumi spagnoli, sul teatro, la vita universitaria, la poesia, l'amore, ecc. Oltre a un ...
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Poeta statunitense (n. Ponce 1944 - m. in volo tra il Messico a New York 2004). Si stabilì a New York entrando a far parte del gruppo dei Nuyorican poets (poeti portoricani di New York), fondato nei primi [...] anni Settanta. Dopo Puerto Rican obituary (1973), demistificazione del sogno americano in forma di epica burlesca, confermò con Lost in the Museum of natural history (1981) e Traffic violations (1983) la vocazione a una poesia concepita come ...
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Poeta brasiliano (n. Oporto 1744 - m. in Mozambico 1810), noto anche col nome arcadico di Dirceu. Studiò legge nell'univ. di Coimbra dove si laureò nel 1768. Fissata la sua dimora in Brasile, fu coinvolto [...] che troncò i sogni del poeta. La critica gli attribuisce la paternità delle Cartas chilenas (scritte alla fine del sec. 18º; pubbl. 1845 e, in ed. completa, 1863), violenta satira in decasillabi contro le prepotenze dell'amministrazione portoghese ...
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Scrittrice tedesca (n. Berlino 1894 - m. in località ignota, forse 1943). Figlia di un avvocato ebreo, fu insegnante di lingue e interprete nel corso della prima guerra mondiale; nel corso della seconda, [...] le sue tracce. Incline all'ascesi e alla solitudine, scrisse poesie pensose e visionarie, dense di associazioni magico-mitologiche. In vita pubblicò Gedichte (1917), Preussische Wappen (1934), Die Frau und die Tiere (1938); postumi sono apparsi il ...
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Poeta iraniano (n. Teheran 1929 - m. in California 2000), appartenente alla corrente letteraria shi'r-i nau ("poesia nuova"). Dapprima ispirato dalla poesia di Nīmā Yūshīg, N. percorse poi un proprio cammino [...] artistico influenzato anche dalla poesia francese e italiana. Audace nell'utilizzazione delle metafore, si servì di simboli e allegorie per descrivere i sentimenti più profondi. Tra le sue raccolte poetiche: ...
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Scrittore russo (n. Kuldiga 1892 - m. in prigionia 1939). Cultore di teatro (fu collaboratore di S. Ejzenštejn e di V. Mejerchol´d, tradusse e diffuse l'opera di B. Brecht) e di cinema, fece parte di varî [...] gruppi letterarî, svolgendo un'intensa attività come saggista e teorico della letteratura. Scrisse poesie, di evidente matrice futurista (Železnaja pauza "Pausa di ferro", 1919), e drammi, rappresentati ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...