xilene Idrocarburo aromatico, omologo superiore del benzene (dimetilbenzene), di formula C6H4(CH3)2, del quale sono noti i tre isomeri orto, meta, para, aventi temperature di fusione pari rispettivamente [...] tre isomeri nella quale il m-x. rappresenta circa la metà, l’o-x. e il p-x. formano il rimanente in parti quasi uguali (è che trattengono selettivamente il 90% o più dell’isomero para. Il m-x. si può separare dagli altri sfruttando la sua tendenza a ...
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Chimico fisico statunitense (Newburyport, Massachusetts, 1896 - Arlington, Virginia, 1986). A partire dallo studio degli spettri di molecole biatomiche elaborò il concetto di orbitale molecolare, decisivo [...] delle molecole basata sull'assunzione che gli atomi, al momento in cui si uniscono a formare una molecola, possano perdere la entrino a far parte della molecola nel suo complesso. M. ha descritto la nuova configurazione sulla base degli orbitali ...
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Elemento chimico, radioattivo, simbolo Po, numero atomico 84, peso atomico 210,0, di cui sono noti 27 isotopi, con numero di massa tra 192 e 218, tutti radioattivi; di questi, solo sette si ritrovano [...] trovano nei minerali d’uranio, dove l’elemento fu scoperto da P. e M. Curie nel 1898. Dal punto di vista chimico il p. somiglia al Per la preparazione di esso, si scioglie 28984Bi irradiato in acido nitrico; l’eccesso di acido nitrico è allontanato ...
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Chimica
Elemento chimico di simbolo Ne, numero atomico 10, peso atomico 20,18. È uno dei gas nobili, presente nell’aria nella proporzione di circa 0,0018% in volume (0,0012% in massa) e in alcuni gas naturali. [...] fu prevista da W. Ramsay dopo la scoperta dell’argo e dell’elio; fu poi spettroscopicamente identificato nel 1898 dallo stesso Ramsay e da M.W. Travers. Gas inodoro, incoloro, di densità 0,899 kg/m3 (0° C; 1 atm). Il n. ha un bassissimo punto di ...
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Botanica
Sostanza o soluzione complessa racchiusa nei vacuoli delle cellule, detta anche incluso cellulare; può essere liquida, come le goccioline di oli, o solida, come la drusa .
CHIMICA
Composto di [...] gli addotti e i clatrati. I composti di i. hanno acquistato notevole importanza da quando alcune ricerche, in particolare quelle di D.J. Cram, J.M. Lehn e di C.J. Pedersen, hanno mostrato che essi possono dar luogo, sotto determinate condizioni, a ...
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Chimico (Cambridge 1897 - ivi 1978); prof. di chimica fisica a Cambridge (dal 1937 al 1965). Ha compiuto fondamentali ricerche nel campo della fotochimica (per es., per la rilevanza dei risultati ottenuti, [...] ha consentito lo studio di reazioni molto rapide, misurabili in millisecondi. La tecnica consiste nell'applicare a un sistema . Per queste ricerche N. ha ottenuto, insieme con G. Porter e con M. Eigen, il premio Nobel per la chimica per il 1967. ...
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Derivato dell’emoglobina da cui si forma per ossidazione dell’atomo di ferro, contenuto nell’eme, dalla forma ferrosa (Fe2+) alla forma ferrica (Fe3+), incapace di legare l’ossigeno molecolare ma in grado [...] dell’emoglobina totale) per azione dell’enzima metemoglobinareduttasi, che catalizza la riduzione della m. a emoglobina. La m. aumenta nel sangue umano in conseguenza di avvelenamenti da cianuro, sulfammidici ecc. oltre che moderatamente nei fumatori ...
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Chimico fisico canadese (n. Montreal 1923) naturalizzato statunitense (1958); prof. di chimica (1978) al California institut of technology e prof. (1998) alla Chinese Academy of Sciences. I suoi studî [...] di tali trasferimenti, riuscendo anche a correlare queste differenze con la cinetica delle reazioni stesse. M. ha dimostrato che la sua teoria è in grado di interpretare un numero elevato di fenomeni quali la fotosintesi, la produzione fotochimica di ...
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Chimico statunitense (Pusan, Corea, 1904 - Salem, New Jersey, 1989), ricercatore presso la E. I. Du Pont de Nemours (dal 1929 al 1969). È noto per aver sintetizzato una nuova classe di polieteri ciclici [...] ciclici in modo che in organismi viventi. Per queste ricerche, che hanno portato a chiarire le interazioni fra macromolecole biologiche e i loro substrati, a P. è stato conferito il premio Nobel per la chimica nel 1987, assieme a D. J. Cram e J. M ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] della nozione di segretezza, nel senso che si è ritenuto che rientrassero in esso solo le a. che perseguono scopi politici.
Secondo la l. co. 2, Cost. sono sciolte con d.P.C.m., previa deliberazione del Consiglio dei ministri, quando l’autorità ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...