Si dice delle piante che fioriscono soltanto quando il fotoperiodo è più corto di un determinato punto critico (superiore), ma più lungo di un certo punto critico inferiore, in tali piante relativamente [...] alto; le specie m. si avvicinano perciò alle brevidiurne. ...
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Botanico (n. Chipping Campden, Gloucestershire, 1876 - m. 1930); trasferitosi negli USA (1906), divenne conservatore dell'Arnold arboretum della Harvard University; in varî viaggi nell'Asia, Cina, ecc., [...] scoprì molte piante nuove, e alcune ne introdusse negli USA ...
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Famiglia di piante fossili del Devoniano; hanno rizoma con radici, fusti alti sino a 3 m, superiormente molto ramosi, con l’estremità dei rametti appiattita in forma di lamina fogliare. L’unico genere [...] è Pseudosporochnus ...
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FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] T. Evans, New York 1963, pp. 215-32; A. Lang, Physiology of flower initiation, in Enc. plant physiol., 17, 1 (1965), pp. 1380-536; M. C. Chaylakhyan, Internal factors of plant flowering, in Ann. rev. plant physiol., 19 (1968), pp. 1-26; R. B. Knox, L ...
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PALEOPATOLOGIA
Luigi Capasso
Termine con cui viene designata una particolare disciplina che ha per oggetto lo studio delle manifestazioni morbose di età preistorica e antica; in tal senso la p. rappresenta [...] salute e le malattie di un vasto campione di popolazione umana antica (proveniente appunto dall'Egitto) fu sir M. A. Ruffer che in tal modo conferì alla p. la dignità di disciplina autonoma, ridefinendola come "la scienza delle malattie delle quali ...
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VEGETAZIONE
Augusto BEGUINOT
Con questo nome si suole designare il complesso delle piante di un paese o territorio considerate nei loro rapporti con il substrato, il clima, gli agenti biologici e in [...] ricerca divenne causale quando tali manifestazioni si vollero mettere in rapporto con i fattori esterni e primo ad essere baobab con due mesi almeno di secchezza, meno di 2 m. di pioggia all'anno e con oscillazioni annuali delle temperature ...
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XEROFITE (dal gr. ξηρός "secco" e ϕυτόν "pianta")
Fabrizio Cortesi
Così si chiamano quei vegetali con speciali adattamenti morfologici e biologici che li fanno resistere alla scarsezza o alla mancanza [...] riduzione della superficie traspirante (un ramo di Spartium junceum con foglie in 3 ore al sole ha traspirato gr. 2,47 di 5-10 m. di profondità. Presso il canale di Suez un Tamarix aveva le radici lunghe 30 m. Lo stesso si osserva in molte piante ...
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FITORMONI
Gaspare MAZZOLANI
. Gli ormoni vegetali o f. sono sostanze organiche sintetizzate dalle piante superiori. Essi esercitano una forte azione sul metabolismo vegetale e controllano l'accrescimento [...] che contiene fattori necessarî alla crescita di embrioni in coltura di tessuti) J. van Overbreek, M. Conklin, A. F. Blakeslee, 1941], ora i meccanismi di azione delle auxine e dei f., in generale, sono sconosciuti e perciò molte relazioni, di cui ...
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TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] questo campo soltanto singoli studî, dai quali non si possono dedurre conclusioni generali.
Bibl.: W. Troll, in Fortschritte der Botanik, XIII-XXI, (1949-1959); E.M. Gifford, The shoot apex in Angiosperms, in The Botanical Review, XX (1954), p. 477. ...
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YUCCA
Emilio CHIOVENDA
. Genere di piante della famiglia Liliacee Dracenoidee così denominato da Dillen (1782), dal nome della pianta (Y. aloifolia) usato nel Perù, comprendente circa 30 specie dell'America [...] coltivate sono: Y. aloifolia L. (volgarmente detta baionette spagnole) con tronco alto fino 6 m. poco o punto ramoso; foglie rigide pungentissime, coi margini serrulati; fiorisce in maggio e giugno; Y. gloriosa L. con tronco breve alto al più ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...