Glicosamminoglicano costituito da unità alternate di acido glucuronico e di acetilglucosammina, che si uniscono formando una lunga catena lineare flessibile; p. m. 500.000-8.000.000. È contenuto in tutto [...] diffusibilità di sostanze sia patogene sia medicamentose. Le ialuronidasi appartengono al gruppo delle idrolasi e sono presenti in alcuni batteri (streptococchi, stafilococchi ecc.), di cui aumentano la capacità di diffusione e la virulenza, e molto ...
Leggi Tutto
Mucopolisaccaride, costituente dei tessuti connettivi. È costituito da catene di N-acetil –D-galattosammina esterificate con acido solforico e unite con legame glicosidico all’acido glucuronico. Sono stati [...] valvole cardiache; il C nelle cartilagini e nei tendini. Per azione della condrosolfatasi, il c. si trasforma in un residuo detto condroitina (p. m. pari a circa 50.000) con liberazione di acido solforico. La condroitina, trattata con acidi diluiti ...
Leggi Tutto
Genetista italiano (Torino 1931 - m. 2021). Docente di Genetica all’Università di Perugia, tra i fondatori dell’AGI, ha fornito imprescindibili contributi nell’ambito della genetica applicata, sviluppando [...] endocrini. Tra i contributi redatti per l'Istituto della Enciclopedia Italiana: Adattamento (con R. Ch. Lewontin, in Enciclopedia del Novecento, Roma 1975; Adattamento (in Enciclopedia Italiana IV Appendice, Roma 1978); Evoluzione (con V. Cappelletti ...
Leggi Tutto
Ormoni prodotti dalla corticale delle ghiandole surrenali, appartenenti al gruppo dei corticosteroidi. I più importanti sono l’aldosterone e il desossicorticosterone. Derivano dal progesterone per successive [...] O2, NADPH, adrenodossina e citocromo P450. In particolare l’aldosterone, esercita azione regolatrice fondamentale sieriche di K+ e Cl−. La regolazione della produzione dei m. è mediata dal sistema renina-angiotensina. Sono riscontrabili patologie sia ...
Leggi Tutto
Genere (dal gr. πίϑηκος «scimmia» e ῎ανϑρωπος «uomo») istituito da M.-E. Dubois sui resti scheletrici da lui scoperti nell’isola di Giava (1891), e successivamente classificato come Homo erectus. Negli [...] erectus, da altri ad altre specie (Pithecanthropus robustus, Pithecanthropus dubius ecc.). Si ritiene che anche i resti trovati in Cina e riferiti prima a un genere a sé, Sinanthropus, siano da attribuirsi al pitecantropo. Questi ominidi primitivi ...
Leggi Tutto
Biologo russo (n. Kronstadt 1907 - m. 1998). Dal 1948 direttore del reparto siberiano dell'Istituto di citologia e genetica dell'Accademia delle Scienze dell'URSS, nel 1966 fu nominato direttore dell'Istituto [...] a occuparsi di genetica evoluzionistica, dal 1930 al 1946, con ricerche sulla frequenza delle mutazioni letali e subletali in diverse popolazioni naturali di Drosophila melanogaster, e sulla struttura genetica delle popolazioni come base dei processi ...
Leggi Tutto
Biologa tedesca (Crefeld 1899 - Edimburgo 1994), trasferitasi in Inghilterra nel 1939, fu prof. di genetica animale all'univ. di Edimburgo. Nel 1943 dimostrò in collaborazione con W. M. Robson, che alcuni [...] gas asfissianti, in particolare i composti del gruppo dell'iprite (mustard gas), hanno la capacità di indurre mutazioni tutta la propria attività di ricerca. Sono stati tradotti in italiano: Introduzione alla genetica (1963), La genetica nell' ...
Leggi Tutto
Evans, John Martin. – Biologo inglese (n. Stroud, Gloucestershire, 1941). Laureatosi in biologia all’univ. di Cambridge (1963), vi ha insegnato e svolto attività di ricerca (dal 1978) nel dipartimento [...] che ha consentito di ottenere linee di topi transgenici (knockout), utilizzati nella tecnica del gene targeting. Per questi studi nel 2007 gli è stato conferito, con M. R. Capecchi e O. Smithies, il premio Nobel per la medicina o la fisiologia. ...
Leggi Tutto
Riproduzione, nel medesimo organismo, di un processo morboso, per distacco e migrazione a distanza di agenti morbosi o di elementi cellulari e loro fissazione e moltiplicazione nella nuova sede d’impianto. [...] propagano per via linfatica (tumori epiteliali) oppure per via sanguigna (sarcomi). Altre modalità di m. tumorali sono: per innesto (in corso di involontarie manovre operatorie); per contatto tra strutture limitrofe; per disseminazione. Lo sviluppo ...
Leggi Tutto
Proteina plasmatica (α2-m), presente nella frazione delle α2-globuline, con peso molecolare di circa 725.000 e contenente circa l’8% di carboidrati. L’α2-m. è un potente inibitore delle proteasi plasmatiche [...] (trombina, plasmina e callicreina). La presenza nel sangue di m. (macroglobulinemia) si verifica in caso di epatopatie croniche, connettiviti, tumori ecc. La macroglobulinemia di Waldenström costituisce un quadro morboso caratterizzato da una ...
Leggi Tutto
m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...