Pittore veneziano (notizie dal 1485 - m. 1527 circa). Nel Miracolo della reliquia della S. Croce in Campo San Lio (Venezia, Gall. dell'Accademia) si definisce scolaro di Bellini, probabilmente Gentile; [...] in altre opere ricorrono motivi derivati anche da Giovanni: storie di s. Marco (Venezia, Gall. dell'Accademia; Milano, Brera), figurazione simbolica della Crocifissione (Londra, National Gallery). ...
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GIULIANO da Maiano
Géza de Francovich
Architetto, intagliatore e intarsiatore, nato nel 1432 a Maiano presso Fiesole, morto il 17 ottobre 1490 a Napoli. Collaborò frequentemente coi fratelli Giovanni [...] 1913, pp. 377-93, 400-403, 412-413; L. Cendali, Giuliano e Benedetto da Majano, Sancasciano Val di Pesa s.a.; E. Lavagnino, G. da M. a Roma, in Atti del II congresso di studi romani, II, (1931), pp. 532-34; id., L'architettura del "Palazzo Venezia ...
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MARANGONI, Matteo
Enzo CARLI
Storico e critico d'arte, nato a Firenze il 12 luglio 1876. Funzionario nell'Amministrazione delle antichità e belle arti; dal 1929 professore di storia dell'arte nell'università [...] e '700 italiani, quali, ad es., Giuseppe Crespi, il Feti, il Mastelletta. Ma la fama del M. è affidata soprattutto al suo Saper Vedere (1a ed., 1933) e al volume pubblicato in edizione totalmente rifatta nel 1948 (col titolo Come si guarda un quadro ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] . Coletti, La mostra giottesca, BArte, s. III, 31, 1937, pp. 49-72; R. Oertel, Giotto-Ausstellung in Florenz, ZKg 6, 1937, pp. 218-238; M. Weinberger, Thirteenth Century Frescoes at Montepiano, ArtAm 27, 1939, pp. 49-73; E. Sandberg Vavalà, Paintings ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] reciproci sono quelli attici; per esempio, lo stadio era sempre di 600 piedi e valeva 210 m oppure 184,85 min relazione ai detti valori del piede. Erano in uso anche unità di derivazione non attica; per esempio, un'unità pari a 8 stadi da 184 ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] , pp. 253-272; Il Duomo di Modena. Atlante grafico, a cura di A. Peroni, Modena 1988; F. Gandolfo, Arte romanica, in A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 285-299; F. Bocchi, La costruzione del duomo ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] quale la fede tende verso il suo oggetto" (De veritate q.18, a. 8 ad 11 m). In epoca moderna la polemica contro l'antropomorfismo si ritrova in I. Kant, che, nei Prolegomeni ad ogni futura metafisica, parla di un antropomorfismo 'simbolico', per il ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] G. Perini, con introduzione di C. Dempsey, Bologna 1990, ad ind.; Id., Natura ed espressione nel linguaggio critico di C.C. M., in Il luogo ed il ruolo della città di Bologna tra Europa continentale e mediterranea. Atti del Colloquio( 1990, a cura di ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] il regno franco e onorato del pallium nel 754 dal pontefice Stefano II, Crodegango con la sua opera riformatrice trasformò M. in uno dei maggiori centri di diffusione culturale e spirituale dell'impero. Al suo ritorno da Roma introdusse la liturgia e ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...