Studio di architettura e urbanistica fondato a Milano nel 1932 da G.L. Banfi,L. Belgioioso, E. Peressutti, E.N. Rogers. Già dai primi anni di attività, con progetti come quello per il palazzo del Littorio [...] Sforzesco a Milano (1963), l’università di Messina (1973), il monumento-percorso ad Auschwitz (1978-80, in collaborazione con M. Samonà). Tutti i componenti del gruppo hanno collaborato nell’anteguerra alla rivista Quadrante e nel dopoguerra a Domus ...
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Città della Francia nord-occidentale (51.233 ab. nel 2006), capoluogo del dipartimento di Mayenne. Giace sui due lati del fume Mayenne, 70 km a E di Rennes, ed è animato nodo di comunicazioni. Oltre alle [...] al castello costruito nel 1002 circa da Guy, primo signore di L. (m. 1065 ca.), la cui discendenza si esaurì all’inizio del 13° di L. sorge l’abbazia di Clermont (del 12° sec., in rovina) filiale di Chiaravalle, fondata nel 1142 da s. Bernardo con ...
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Nei paesi musulmani, istituto d’istruzione media e superiore per le scienze giuridico-religiose musulmane; vi sono insegnati in particolare Corano e ḥadīth. Gli insegnamenti sono impartiti da professori [...] ministro selgiuchide, a Baghdad nel 1067, per favorire lo studio della teologia sunnita in opposizione alla propaganda sciita.
Dal punto di vista architettonico, lo schema tipico della m. è costituito da un cortile aperto con due o quattro atri (īwān ...
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Elemento sagomato, a profilo rettilineo o curvilineo, di una membratura architettonica (di una cornice, di una base ecc.) e, per estensione, anche di altre strutture (mobile, carrozzeria di autovettura [...] profili curvi (gola, toro, cordone, guscio, becco di civetta ecc.). Le m. sono usate in modo sistematico o in combinazioni libere, complesse e fantasiose, non solamente in relazione a fattori funzionali (raccordo di elementi), ma anche per la ricerca ...
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comacini (o comàcini, o commàcini), maestri Maestranze edili e scalpellini abili nel taglio e nell'uso della pietra e del laterizio, riuniti in associazioni corporative, originari della zona di Como, da [...] cui molto probabilmente deriva il nome. I m.c., di cui si hanno testimonianze dal 7° sec., contribuirono alla creazione e alla diffusione dell'architettura romanica in Italia e in Europa; la loro eredità fu raccolta dai maestri campionesi. ...
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ḥammà´m Edificio dei bagni pubblici, tipico dell’architettura islamica; originariamente di uso cultuale, è talvolta annesso alla moschea (v. fig.). Deriva la sua struttura dalle terme romane: un’entrata, [...] adibita a spogliatoio (mushallaḥ), conduce ad altre sale sempre più riscaldate e umidificate (ḥ. del castello di Quṣayr ‛Amrā in Giordania, 712-715; di ‛Amr a Fusṭāt; di Baṣa; di Damasco, Aleppo, Baghdad, Fez, Istanbul). ...
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Parte introduttiva
di Cesare Emanuel
Sono definite città gli insediamenti che, generati da un processo di concentrazione geografica della popolazione, degli impianti produttivi e dei servizi, si differenziano, [...] terzo deriva dalle logiche del controllo care alla tradizione razionale, sia essa di matrice strutturale, come in A. Rossi, V. Gregotti e O.M. Ungers, sia storicista. A quest'ultima linea appartengono figure come L. Krier e P. Portoghesi, sostenitori ...
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(IV, p. 577; App. I, p. 157; II, I, p. 255; III, I, p. 133; IV, I, p. 160)
Dare una definizione precisa e pertinente del termine a. è pressoché impossibile, data l'ambiguità e la molteplicità dei parametri [...] e quello del designer-progettista di oggetti d'uso da prodursi in serie e per lo più privi di spazialità interna.
Si ".
Bibl.: G. Dorfles, Simbolo, comunicazione, consumo, Torino 1962; M. Praz, La filosofia dell'arredamento, Milano 1964; Le case nel ...
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VOLTA (XXXV, p. 566; App. II, 11, p. 1123)
Giulio KRALL
È costante l'attualità di queste strutture bidimensionali per l'efficacia dei regimi statici che in esse si realizzano e per le elevate questioni [...] s'intende che non si tratti di cupole sferiche, si adottano le lamiere sottili. Si fanno queste in acciaio (s = 1 ÷ 3 m/m) o in alluminio e leghe leggere quando si tratti di strutture smontabili. Ma quando la coibenza tenmica e la flessorigidezza ...
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L'evoluzione dell'organizzazione dei c. civili nell'ultimo cinquantennio è dovuta soprattutto allo straordinario sviluppo che ha avuto la meccanizzazione dei mezzi d'opera: nei riguardi dei lavori stradali, [...] il cilindro tagliatore che si riempie di terra; questa, col sollevamento dell'asta, è portata poi in superficie. Per diametri maggiori, fino a 2 m, si adoperano macchine di maggiore mole su cingoli (fig. 4), ma di funzionamento analogo. Per la ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...