Pittore (n. Siena 1477 - m. in Francia dopo il 1533). Fu a Firenze, a Roma e a Siena. Mosse probabilmente da B. Fungai, con ricordi umbri (Siena, Carmine: Ascensione del 1512), e fu poi influenzato da [...] e più ancora dai fiorentini Piero di Cosimo, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto (Annunciazione e Visitazione, 1518, Siena, Accademia). Numerose le sue opere a Siena: affreschi in S. Bernardino (1518, in collaborazione con il Beccafumi e il Sodoma) e ...
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Pittore (n. Pietroburgo 1799 - m. in Italia 1852), fratello di Aleksandr. Terminati gli studî all'Accademia di Pietroburgo, soggiornò a Roma dove dipinse il grande quadro che lo rese celebre, l'Ultimo [...] giorno di Pompei (1830-33; San Pietroburgo, Museo russo), nel quale spunti neoclassici si fondono con le nuove tendenze romantiche. Notevoli, soprattutto, sono i suoi ritratti ...
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Orefice, pittore (n. Verona - m. in Francia 1548 circa), anche medaglista e intagliatore di gemme. Scolaro di G. Mondella e N. Avanzi, lavorò (dal 1515) alla corte di Francesco I; è considerato il fondatore [...] della glittica del Rinascimento francese ...
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Stato federale dell’Asia sud-orientale. Comprende la M. Peninsulare (o Occidentale), sulla punta meridionale della Penisola di Malacca, confinante a N con la Thailandia, e la M. Orientale, ampio lembo [...] capitalistiche e piccoli produttori familiari. A partire dall’inizio del nuovo millennio, crescente interesse viene riversato inM. sulla palma da olio come possibile fonte di materia prima per la produzione di biocarburanti, nel tentativo ...
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L’arte di dipingere in piccole proporzioni su pergamena, carta, rame, avorio ecc.
Il libro miniato
I trattati e la tecnica. - Come decorazione pittorica del libro manoscritto, a piena pagina o limitata [...] equivalente è miniature; errata è l’etimologia, a volte proposta, dal lat. minuo, minutus). Il ritratto inm. ebbe particolare fortuna e diffusione in Inghilterra con artisti quali N. Hilliard (autore anche di un trattato), nel 16° sec., e S. Cooper ...
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Arte
Nell’iconografia cristiana, con la locuzione inm. si indica la figura sacra, vista frontalmente, seduta in trono, recante gli attributi della sua potenza, secondo un motivo costituitosi per Cristo [...] trono con il Bambino, circondata da una corte di angeli e santi; diffuse particolarmente in Toscana nei sec. 13° e 14°, dipinte su tavola (M. di Duccio, 1308-11, Siena, Museo dell’opera del duomo; di A. Lorenzetti, 1330 ca., Massa Marittima, Palazzo ...
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Architetto (n. Como 1888 - m. in guerra, a Monfalcone, 1916). Dopo il conseguimento, a Como, del diploma di capomastro edile (1905), seguì i corsi dell'Accademia di Brera (1909-11) e nel 1912 si laureò [...] gruppo Nuove Tendenze (fondato nel 1912 con l'architetto M. Chiattone e altri letterati e artisti); il secondo è opere realizzate sono la villa Elisi a San Maurizio sopra Como (1911, in collab. con lo scultore G. Fontana) e il monumento ai caduti ...
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Pittore e incisore fiammingo (n. Bruges 1520 circa - m. in Inghilterra prima del 1604), autore della grande pala d'altare (1561) nella chiesa di Notre-Dame di Bruges, iniziata da B. van Orley. Come incisore [...] lavorò con Lancelot Blondel; recatosi in Inghilterra (1568) con suo figlio, vi illustrò il Théâtre del poeta fiammingo Jan van der Noot e vi incise una serie di acqueforti ispirate dalla Procession of the Knights of the Garter. Il suo stile ...
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Pittore e scultore russo (n. Cherson 1888 - m. in un lager nazista 1944). Dopo aver studiato a Pietroburgo, soggiornò a Parigi (1910-14): vicino a pittori e poeti quali S. e R. Delaunay, B. Cendrars, si [...] volse a una ricerca astratta, utilizzando materiali eterogenei (pezzi di grondaia, molle, ecc.). Tornato in Russia, si dedicò a esperienze optofoniche elaborando un piano capace di proiettare per ogni nota un colore sullo schermo. Stabilitosi ...
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Pittore, scultore e incisore (n. Firenze 1506 circa - m. in Francia dopo il 1565). Seguì il Rosso alla corte di Francesco I ed eseguì con lui e col Primaticcio, a Fontainebleau (1530-50), specialmente [...] decorazioni di stucco e statue per il giardino. Lavorò alla tomba di Enrico II in Saint-Denis e a quella, distrutta, di Claudio di Lorena. Rimangono di lui alcune belle incisioni. ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...