SALISBURY
P. Draper
(Saresbury, Sarum nei docc. medievali)
Città inglese sulle rive dell'Avon, nella contea del Wiltshire.Il nucleo originario di S. sorse intorno al 1220, anno in cui venne fondata [...] un'altezza di ca. m 123. I dettagli architettonici della la drastica campagna di restauro intrapresa da James Wyatt. Il progetto era, in P. Binski, cat., London 1987, pp. 83-91; R. Spring, Salisbury Cathedral (The New Bell's Cathedral Guides), ...
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GRISONI, Giuseppe
Maria Elena Massimi
Figlio di un fiammingo originario di Mons, nacque a Firenze nell'aprile del 1692 (Gabburri, 1739, cui si fa riferimento quando non altrimenti indicato; Griffo).
Dopo [...] il duca di Chandos, James Bridges, conobbe il compositore per il salone del palazzo del nobile R.B. D'Angiolo (ante 1750), due pittorica della Italia…, I, Firenze 1834, pp. 237 s.; M. Marangoni, La pittura fiorentina nel "Settecento", in Rivista d' ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] movie, 1968). W. imitò soprattutto le tipologie incarnate da James Dean, Joan Crawford e Hedy Lamar (Hedy, 1965) che A. Aprà, E. Ungari, Il cinema di Andy Warhol, Roma 1971.
R. Milani, Il cinema underground americano, Messina-Firenze 1978.
P.S. Smith ...
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MEDINA
M. Bernardini
(arabo Madīna)
Città dell'Arabia Saudita, situata nella regione dello Ḥijāz. M., il cui nome arabo significa 'città del Profeta' (Madīnat al-Nabī) o 'città per eccellenza' (Madīna), [...] ; P. Cuneo, Storia dell'urbanistica. Il mondo islamico, RomaBari 1986; W.M. Watt, B. Winder, s.v. al-Madīna, in Enc. Islam2, Muslim Architecture Revised and Supplemented by James W. Allan, Aldershot 1989; R. Hillenbrand, Islamic Architecture. Form, ...
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CARLINI, Agostino
Hugh Honour
Dal necrologio nel Gentleman's Magazine (LX[1790], 2, p. 769) risulterebbe originario di Genova e avviato alla scultura in Italia, ma è a Londra che lo si trova attivo [...] , p. 117; A. T. Bolton, The Architecture of Robert and James Adam, London 1922, II, pp. 314, 317; C. F. R. Gunnis, Dict. of British Sculptors, London 1953, p. 81; M. I. Webb, Architect and Sculptor, in Architectural Review, CXXIII (1958), p. 329; M ...
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In genere, tendenza a dare particolare importanza alla funzione di ciò che si considera, a vedere un problema sotto l’aspetto della funzionalità.
Architettura
Tendenza a considerare i principi e le basi [...] eliminare i disturbi o rumori.
M.A.K. Halliday ha distinto soprattutto negli USA a opera di W. James e J. Dewey.
Scienze sociali
Particolare critica svolta contro queste tesi dal sociologo americano R.K. Merton, il quale propone l’introduzione ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] l’idealismo di J. Royce, ebbe come maggiori esponenti R.B. Perry e W.P. Montague, che insieme ad armonia con le tesi metafisiche di James). Monismo epistemologico e pluralismo ontologico ideali del n. sono da cercare in M. Proust, J. Joyce, I. Svevo ...
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Collezionista d'arte italiano (Milano 1923 - ivi 2010). La sua raccolta rappresenta una sintesi eccezionale delle testimonianze più avanzate e significative dell'arte contemporanea. Essa si è costituita [...] astratto (F. Kline, M. Rothko) e alla pop art (R. Lichtenstein, C. Oldenburg, R. Rauschenberg, J. R. Barry, J. Dibbets, J. Kosuth, ecc.) e all'arte ambientale di artisti californiani come Robert Irwin (n. 1928), Maria Nordman (n. 1943), James ...
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Architetto (n. Londra 1754 - m. 1827), padre di Charles Robert. Si formò presso R. Taylor e realizzò una singolare casa in stile indiano (Sezincote, Cotswolds, 1805) e la casa di St. James' Square (1819-21), [...] vicina al classicismo di Ledoux ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36)
Marcello DELL'OMODARME
Ornella FRANCISCI OSTI
Fernando FERRARA
Per notizie geografiche, statistiche ed economiche, v. gran bretagna, in questa [...] C. A. R. Crosland, The future of Socialism, ivi 1956; R. H. S. Crossman, Labour in the affluent Society, ivi 1960; M. Phillips, Labour e il nuovo vigore dell'influsso di Proust, James e Kafka - che hanno contribuito a modificare notevolmente ...
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