La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] hanno un fine pedagogico e didattico; e di racconti morali è costituita in prevalenza la letteratura del Settecento e dei primi dell’Ottocento (S. Trimmer, M.M. Sherwood, M. Edgeworth, T. Day, ecc.). Nella seconda metà del 19° sec. si inizia ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] regolato di relazioni sociali. Soffermandosi sull’idea di «p. sociale e morale» elaborata da Mauss, alcuni autori inglesi (in particolare M. Fortes) hanno studiato i discorsi indigeni sulla p., mostrando come essi esprimano l’esigenza di fissare ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] ), mentre stimola le vie di utilizzazione dell’ATP stesso (anaboliche).
M. basale e m. secondario
Il m. basale è il dispendio energetico dell’organismo in condizioni ‘di base’, ossia in completo riposo fisico e psichico, a digiuno da almeno 12-16 ...
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Biologia e medicina
Il complesso dei fenomeni che si riferiscono al movimento dei liquidi interni degli organismi (sangue, linfa) il quale provvede ad assicurare il continuo rinnovamento dell’ambiente [...] (per es., morbo di L. Bürger) e da disturbi vasomotori (per es., morbo di M. Raynaud). Disturbi generali si possono riscontrare in soggetti cardiopatici, in condizioni di esagerata attività (sforzi, febbre, emozioni violente ecc.), nei casi di stati ...
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Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] base di idee di umanità specifiche.
M. Mauss in un famoso saggio (Le techniques du sottocorpo di K se è esso pure un corpo (naturalmente rispetto alle stesse operazioni già definite in K). A tal fine occorre e basta che se a e b sono elementi di ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] strategie, che perseguono l'obiettivo del trattamento delle m.g., l'intervento più realistico ed efficace nel di un semplice verme. Tuttavia negli animali più complessi ogni gene è in grado di codificare per più prodotti (per di più proteici). Ovvero, ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] Insetti. La larva del parassitoide si comporta da p., in quanto consuma porzioni del proprio ospite nel corso del suo selvatici. G.M. Lancisi, B. Ramazzini, A.M. Valsalva proseguirono la via di Redi, e, quasi contemporaneamente, anche M. Malpighi. A ...
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Tessuto differenziato formato da cellule che hanno una spiccata attività contrattile, per la presenza nel loro citoplasma di particolari fibrille. È distinto in: striato, cardiaco e liscio.
Tessuto m. [...]
Il tessuto m. cardiaco, o miocardio, è costituito da due differenti tessuti: tessuto miocardico comune e tessuto miocardico specifico. Il miocardio comune è costituito da fibre striate, che si differenziano da quelle del muscolo striato in quanto le ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] cm. Nel cavo addominale si dispone a formare numerose curve, dette anse o circonvoluzioni intestinali. In un quinto degli individui il digiunoileo, a circa 1 m dal suo termine, presenta un’appendice a fondo cieco, detta diverticolo di Meckel, residuo ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] nell’opera Redución de las letras y arte para enseñar a hablar los mudos (1620), che ebbe larghissima influenza in Europa. In Francia, l’abate C.-M. de l’Épée fondò la prima scuola pubblica per sordomuti (1770). De l’Épée elaborò una lingua dei segni ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...