In medicina, tecnica che consente di misurare in vivo la quantità di minerali contenuta in vari tessuti biologici. Di recente introduzione nella pratica clinica, viene applicata soprattutto sul tessuto [...] osseo.
La m. ossea si impiega in caso di malattie con presunta alterazione del contenuto minerale delle ossa (osteomalacia, osteoporosi, malattie iperostosiche ecc.). Viene inoltre utilizzata per valutare l’efficacia della terapia effettuata in caso ...
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In oculistica, la visione di oggetti secondo dimensioni inferiori a quelle reali; si sviluppa in alcune malattie della retina o della coroide, nell’ipermetropia ecc.
In neuropsichiatria, allucinazione, [...] quelle reali. Microteleopsia Particolare forma di m., per la quale gli oggetti non solo vengono visti più piccoli, ma destano l’impressione di essere lontani, cioè rimpiccioliti per la distanza. Il fenomeno si osserva in varie forme di encefalopatie. ...
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In istologia, tessuto che riveste le cavità sierose (pleura, pericardio, peritoneo ecc.) e che presenta alcuni caratteri in comune sia con i tessuti epiteliali, sia con gli endoteli. Embriologicamente [...] deriva dal mesoderma e rappresenta il rivestimento del celoma primitivo. Il termine m. fu proposto da A. Maksimov in considerazione della difficile classificazione di questi tessuti.
Per la neoplasia che si sviluppa dalle cellule dei foglietti di ...
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In anatomia, piccolo osso a forma di cono che rappresenta l’asse della coclea, di cui occupa la parte centrale. La base corrisponde al meato acustico interno, l’apice è diretto in avanti e lateralmente. [...] Il m. è attraversato in senso longitudinale da numerosi canalicoli percorsi da rami del nervo acustico e, in senso orizzontale, da un unico canale continuo ripieno di cellule nervose ganglionari (ganglio spirale o ganglio di Corti). ...
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In dermatologia, affezione cutanea caratterizzata dalla presenza di tumefazioni di consistenza molle.
Il m. contagioso è una dermatosi causata da un poxvirus (DNA) con tumefazioni di piccole dimensioni [...] e colorito biancastro.
Il fibroma m. nella varietà multipla appartiene ora ai nervi, ora ai neurofibromi; nella forma unica, è un tumore benigno, sessile o peduncolato di consistenza molle-pastosa. ...
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In medicina, nome generico di particolari formazioni anatomiche che risultano dall’unione di due lembi peritoneali e che collegano i visceri addominali e pelvici alla parete interna della relativa cavità. [...] I m. sono percorsi dai vasi e dai nervi destinati all’organo rispettivo.
Più spesso si usa come primo elemento di parole composte (mesentere, mesocolon, mesoretto, mesosalpinge). ...
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In medicina, tessuto organico che è stato alterato nella sua struttura anatomica in conseguenza dell’azione lesiva di un agente traumatico diretto: il fatto si riscontra in genere nelle lesioni contusive [...] e nelle ferite lacero-contuse; il tessuto m. può facilmente essere sede di processi infettivi, costituendo un ottimo terreno di coltura per i germi patogeni. ...
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In genetica molecolare, sequenza di DNA (10-15 coppie di basi) ripetuta molte volte in un determinato tratto cromosomico, il quale viene detto regione ipervariabile; tali regioni differiscono da individuo [...] a individuo. I m. costituiscono dei marcatori utili per la costruzione di mappe genetiche mediante l’analisi di associazione o linkage (➔ mappa). ...
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In genetica, anomalia del corredo cromosomico di un individuo che si ha quando una coppia di cromosomi omologhi è rappresentata da un solo elemento che è detto monosoma; nell’uomo la m. è letale se interessa [...] gli autosomi, mentre può essere vitale nel caso dei cromosomi sessuali ...
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In patologia umana, la forma a placche della sclerodermia circoscritta.
In veterinaria, macchia irregolare, bianca gialliccia, dei mantelli scuri dei cavalli. Le m. sono generalmente localizzate sulle [...] parti coperte da pelle fine o da mucose (bocca, prepuzio, vulva, ano ecc.), e possono crescere, estendersi oppure sparire ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...