In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] , Bologna 1972; V. Gallo, Elementi di logica diagnostica e diagnosi automatica, Torino 1975; M.R. Cohen, Bayesianism versus Baconianism in the evaluation of medical diagnoses, in Brit. Journal Phil. Sci., 31 (1980), p. 45; H.R. Wulff, Diagnosi e ...
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radicale lìbero Atomo o aggruppamento di atomi originato dalla rottura di una molecola in corrispondenza di un legame di valenza formato da una coppia di elettroni, uno solo dei quali resta su ognuno dei [...]
[1] RO−OR → 2RO∙
[2] R−N=N−R → 2R∙+N2.
In entrambi i casi R indica un residuo idrocarburico (metile, etile ecc.), mentre il puntino indica :
[8] RO−OR + Mn+ → RO∙ + RO- + M(n+
(Mn+=Cu+, Fe2+, ecc.).
Abstract di approfondimento da Radicali ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] , lo diventa alla fine della fase G1 tramite i complessi cicline/chinasi ciclina-dipendente. Viene poi di nuovo defosforilata in fase M. Nella sua forma defosforilata, la proteina è capace di interagire specificamente con diverse proteine, tra cui i ...
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Geologia
In geomorfologia, ingente massa rocciosa che, per essere separata dagli altri elementi tettonici che la circondano, costituisce un’entità geologica a sé. Per es., il m. montuoso del Gran Paradiso [...] rispetto alle entità contermini, l’elevazione.
Si chiamano m. continentali alcune zone che, dopo essere state intensamente moti epirogenici di sollevamento o abbassamento in senso verticale.
Medicina
In anatomia, m. facciale è l’insieme delle ossa ...
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Processo infiammatorio a carico delle meningi. Nei casi in cui coinvolge anche l'encefalo prende il nome di meningoencefalite. In genere le m. sono dovute all'azione di germi che si localizzano primitivamente [...] da focolai vicini o per via ematica da altri organi (per es. m. tubercolare); in tal caso il germe è presente nel liquido cefalo-rachidiano. Sintomi caratteristici della m. sono cefalea, vomito non preceduto da nausea e provocato da cambiamenti di ...
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Trascrizione inglese dell’arabo salā´m «salute».
In medicina, particolare accesso epilettico atipico (detto anche tic salutatorio), caratterizzato da flessioni ritmiche della testa o del tronco, con le [...] braccia allontanate da questo ...
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POTENZIALE EVOCATO
Paolo M. Rossini
In neurofisiologia l'espressione indica, nel significato originario, la variazione di potenziale indotta in una precisa sede encefalica dalla stimolazione di un recettore [...] New trends and advances techniques, a cura di P.M. Rossini e F. Maugnière, in Clinical Neurophisiology EEG, suppl. 41, Amsterdam 1990; P.M. Rossini, I potenziali evocati, Milano 1991; P.M. Rossini e altri, Parkinson's disease and somatosensory evoked ...
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MICROCIRCOLAZIONE
Claudio Allegra
In angiologia, m. (o microcircolo) è termine che designa il complesso dei vasi minori della circolazione sanguigna, nei quali hanno sede gli scambi emotessutali.
Nell'evoluzione [...] al livello del glomerulo renale, assicura la filtrazione della preurina del sangue e in altra sede, cioè in corrispondenza degli organi endocrini; ed è sempre la m. che consente agli ormoni di raggiungere gli organi bersaglio. Tutto ciò avviene sotto ...
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La grande scienza. Neuroscienze
Robert M. Sapolsky
Neuroscienze
Gli eventi del XX sec. hanno mutato la percezione che abbiamo di noi stessi. Dal genocidio all'invenzione delle armi nucleari, dalla deforestazione [...] precedente l'operazione ma era incapace di costruire memorie esplicite nuove. Ricerche successive dimostrarono che H.M. era in effetti in grado di imparare, ma in una forma implicita, non conscia. Ciò aprì la strada alla comprensione del fatto che vi ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] ital. di medicina interna diretto dal prof. P. Introzzi, IV, 1, Venezia-Roma 1964, p. 647; E. Medea, G. M. F., in Arch. di psicol., neurol. e psichiatria, XXVI (1965), pp. 488-491; Encicl. Ital., III App., 1, p. 593. Per lo sviluppo e l'evoluzione ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...