Uomo politico russo (n. 1773 - m. in Crimea 1844). Amico dello zar Alessandro I, fu da lui nominato alto procuratore del santo sinodo (1803-17) e nel gennaio 1813 fondò la Società biblica russa, cui aderirono [...] rappresentanti di tutte le confessioni cristiane. Il 24 ott. 1817, dopo il rifiuto di Pio VII di entrare nella Santa Alleanza, il G. fu messo a capo del cosiddetto "doppio ministero", per il culto e per ...
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Pittore e incisore fiammingo (n. Bruges 1520 circa - m. in Inghilterra prima del 1604), autore della grande pala d'altare (1561) nella chiesa di Notre-Dame di Bruges, iniziata da B. van Orley. Come incisore [...] lavorò con Lancelot Blondel; recatosi in Inghilterra (1568) con suo figlio, vi illustrò il Théâtre del poeta fiammingo Jan van der Noot e vi incise una serie di acqueforti ispirate dalla Procession of the Knights of the Garter. Il suo stile ...
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Domenicano (n. Burgberg 1185 circa - m. in naufragio 1237). Baccelliere in teologia a Parigi, poco dopo il suo ingresso nell'ordine (1220), al Capitolo generale di Parigi (1222) fu nominato maestro generale [...] . Predicatore affascinante, fu instancabile nel dare largo incremento all'ordine con continui viaggi in Italia, Germania, Francia e Inghilterra; si recò anche in Terrasanta e, di ritorno, naufragò vicino alle coste della Siria; tra le sue opere ...
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Figlio (n. 1249 - m. in Normandia 1315) di John de Baliol, nobile anglo-normanno, pronipote di Davide I di Scozia, alla morte di Margherita di Scozia (1290) presentò la sua candidatura al trono in concorrenza [...] inglese, invase il Cumberland, ma Edoardo lo sconfisse obbligandolo alla resa (1296) e alla cessione del regno. Rimasto prigioniero in Inghilterra, fu liberato (1299) per interessamento di Bonifacio VIII. Trascorse gli ultimi anni nelle sue terre ...
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Poeta brasiliano (n. Oporto 1744 - m. in Mozambico 1810), noto anche col nome arcadico di Dirceu. Studiò legge nell'univ. di Coimbra dove si laureò nel 1768. Fissata la sua dimora in Brasile, fu coinvolto [...] che troncò i sogni del poeta. La critica gli attribuisce la paternità delle Cartas chilenas (scritte alla fine del sec. 18º; pubbl. 1845 e, in ed. completa, 1863), violenta satira in decasillabi contro le prepotenze dell'amministrazione portoghese ...
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Generale (n. in Biscaglia - m. in Messico intorno al 1822), funzionario spagnolo in America. Contribuì a soffocare la rivolta di Tupac Amaru nel Perù (1780-81), combatté poi nel Cile contro gli insorti [...] (1811); nel 1820, nel Guatemala, dove era viceispettore dell'esercito, assunse i poteri di governatore, in sostituzione del gen. C. L. de Urrutia. Dichiarata l'indipendenza (15 sett. 1821), i patrioti nominarono G. capo del nuovo stato. Compiutasi l' ...
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Logico e matematico polacco (n. Varsavia 1904 - m. in un campo di concentramento nazista dopo il 1941). Si è occupato soprattutto, in collaborazione con A. Tarski, della struttura algebrica dei sistemi [...] a un teorema relativo al completamento di sistemi formali incompleti. Un altro suo notevole risultato, ottenuto nel 1938 in collaborazione con A. Mostowski, è la dimostrazione, sotto certe determinate condizioni, dell'indipendenza dell'assioma della ...
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Diplomatico (n. Groton, Connecticut, 1737 - m. in mare, nei pressi di Deal, 1789). In Francia nel 1776 come agente segreto, poi come rappresentante ufficiale del Congresso, indusse molti Francesi ad arruolarsi [...] per il trattato di commercio e di alleanza con la Francia. Accusato di peculato, rientrò in patria a scolparsi e, al ritorno in Francia, mutò atteggiamento diventando oppositore del movimento per l'indipendenza; i patrioti americani lo considerarono ...
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Esploratore (n. Trebitsch, Brandeburgo, 1813 - m. in Australia 1848). Partito dalla Baia di Moreton in Australia (oggi Brisbane) raggiunse dall'interno le rive del Golfo di Carpentaria e ne esplorò le [...] regioni circostanti, giungendo dopo quindici mesi a Port Essington (1844-45). Si diresse quindi in una seconda spedizione da Newcastle verso l'interno col proposito di attraversare il continente (1846) e, dopo un primo insuccesso, ripartì l'anno ...
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Inventore di strumenti musicali (n. Ratisbona 1772 - m. in America, a bordo della nave Otis, 1838). Figlio di un organista, si stabilì a Vienna nel 1792 e nel 1808 fu nominato meccanico di corte; fece [...] poi molti viaggi in Europa e in America per diffondere gli strumenti da lui costruiti. Figurano tra questi il panharmonicon, uno strumento automatico per il quale Beethoven compose La battaglia di Vittoria, e il metronomo Maelzel, perfezionamento dei ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...