Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] dono sovrannaturale.
La venerazione della comunità cristiana verso chi aveva sacrificato la vita per la propria fede in Cristo fece sì che l’appellativo di m. e la nota di martirio divenissero nella Chiesa il massimo titolo di gloria e diede origine ...
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STRUTTURA
Pier Luigi NERVI
Guido ZAPPA
. Architettura. - I grandi progressi avvenuti in campo costruttivo negli ultimi cento anni hanno recentemente portato in primo piano l'argomento delle s. portanti [...] può ritenere allo stato attuale della tecnica che si possano raggiungere senza eccessive difficoltà altezze di circa 150÷200 m. In questi casi le s. verticali acquistano notevoli dimensioni nei piani bassi, e la perdita di spazio libero interno che ...
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VESPIGNANI, Virginio
Bruno Maria Apollonj
Architetto, nato in Roma il 12 febbraio 1808, morto ivi il 4 dicembre 1882. È in Roma, con Luca Carimini, uno degli architetti più in vista di quel critico [...] di S. Maria Maggiore; il restauro di S. Lorenzo fuori le mura, eseguito in collaborazione con G. B. de Rossi; il tabernacolo e il presbiterio di S. M. in Trastevere.
Il V. ricoprì numerosissime cariche pubbliche. Fu infatti architetto effettivo delle ...
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FRIEDMANN, Yona
Cinzia Corradini
Architetto naturalizzato francese, nato a Budapest il 5 giugno 1923. Diplomatosi in Architettura all'Istituto tecnologico di Haifa, è tra i maggiori esponenti delle [...] e alle strutture di Frei Otto). Le abitazioni e i servizi s'inseriscono nelle cellule del modulo usato (3 × 6 m). In queste proposte la tecnologia è finalizzata a ottenere la massima flessibilità e mobilità, nonché a risolvere il problema della ...
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MAY, Ernst
Vieri QUILICI
Architetto, nato a Francoforte sul Meno il 27 luglio 1886. Studiò a Monaco sotto la guida di Fr. von Thiersch e Th. Fischer. In seguito continuò i proprî studî a Londra. Lavorò, [...] urbanistica.
Bibl.: G. A. Platz, Die Baukunst der Neuesten Zeit, Berlino 1927, passim; Zum 70. Geburtstag von E. M., in Baukunst und Werkform, luglio 1956; I. Diotallevi e F. Marescotti, Ordine e destino della casa popolare, Milano 1941, passim ...
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MANCINI, Gian Giuseppe
Architetto, nato a Pietrasanta il 26 aprile 1881. Nel 1904 ottenne il pensionato artistico nazionale e premî in esposizioni a Parigi (1904), Milano (1906), Roma (1911), e, fra [...] (1915). Nella scultura è opera sua la tomba monumentale per il maestro Campanini nel cimitero di Parma.
Bibl.: A. Gantier, Le salon, ecc. in Architecture, a. XVII (1904), n. 22; M. Lago, G. M., in La Tribuna, 9 dicembre 1909; id., L'architettura di G ...
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MENDELSOHN, Erich (XXII, p. 843)
Architetto tedesco, morto a San Francisco (S. U. A.) il 15 settembre 1953.
Bibl.: W. W. Wurster, M.'s eulogy, in Arch. Forum, XCIX (1953), p. 82 segg.; E. M. dies (con [...] York, v. Art News, LIII (1954), p. 54; A. Whittick, E. M., New York 1956; From M.'s writings and sketches, in Perspecta, IV (1957), pp. 42-49; E. M.: synagogues aux Etats Unis, in Architecture d'aujourd'hui, XXVIII (1957), pp. 73-77; I. D. Shapiro ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Vicino Oriente
Francesca Baffi Guardata
Stefania Mazzoni
Paolo Matthiae
Rita Dolce
Lorenzo Nigro
Caratteri generali
di Francesca Baffi Guardata
L'attività archeologica [...] ad Ugarit, sorse nel BT uno dei più ampi complessi palatini noti del Vicino Oriente, esteso per 6500 m² ed edificato in pietra, con ingressi monumentali a portico colonnato e numerose scalinate che conducevano al piano superiore. L'edilizia regale ...
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L'architettura pubblica e del potere del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
Basileia e palazzi
Molto spesso all'architettura viene demandata una funzione rappresentativa i cui risvolti [...] Grèce, des origines à l'Empire romain, Paris 1960; H. von Hesberg, Das griechische Gymnasion im 2. Jh. v.Chr., inM. Wörrle - P. Zanker (edd.), Stadtbild und Bürgerbild im Hellenismus. Kolloquium (München, 24. bis 26. Juni 1993), München 1995, pp ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] , almeno per l’area del santuario vero e proprio. L’intero edificio, che si sviluppa per una lunghezza di oltre 140 m, è infatti articolato in tre parti. Una, quella a est, che è anche la più estesa, è una basilica a cinque navate con abside a ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...