. Organismo architettonico destinato alla esecuzione e all'audizione di musica, o ambiente per la radioproduzione di musica o di prosa. In America col termine auditorium s'indica un particolare e caratteristico [...] gli auditorî radiofonici: N. Ashbridge, The Acoustical Problems of Broadcasting Studios, in Engineering, 16 e 23 ottobre 1931; J. Content, The Acoustical Design of F.M., in Studios teletech., aprile 1947; D. Faggiani, Lineamenti di acustica applicata ...
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VENOSA (A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Carlo CESCHI
Giuseppe LUGLI
Nicola NICOLINI
Paese della Lucania in provincia di Potenza, situato (412 m. s. m.) in felice posizione sull'antica via Appia, [...] 1/10 è coperto da boschi. La popolazione di 9985 ab., in prevalenza agricoltori, vive tutta accentrata. Venosa ha la stazione ferroviaria fuori dell'età romana, tra cui la tomba creduta di M. Claudio Marcello e le catacombe ebraiche.
Divenuta dal sec ...
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L’arte di dare forma e realizzare spazi fruibili per le necessità dell’uomo. Da un ambito professionale tradizionalmente circoscritto alla sola arte del costruire, il concetto di a. ha progressivamente [...] tradizionale definizione etimologica o, almeno, ampliando i suoi possibili confini. Sotto quest’ultimo aspetto emergono, in particolare, le opere di M. Novak tra i più noti e sistematici divulgatori dell’a. digitale e della dimensione architettonica ...
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Complesso architettonico destinato al culto islamico e all’insegnamento religioso, in origine anche usato come luogo di riunione e di dibattito.
La m. deriverebbe la sua forma architettonica dalla casa [...] coperti da cupole; sul modello di S. Sofia di Costantinopoli e di altri edifici bizantini trasformati inm., consistettero in una grande sala poligonale o quadrata coperta da calotta emisferica, talora fiancheggiata da absidi semicircolari. Scuole ...
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Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] reciproci sono quelli attici; per esempio, lo stadio era sempre di 600 piedi e valeva 210 m oppure 184,85 min relazione ai detti valori del piede. Erano in uso anche unità di derivazione non attica; per esempio, un'unità pari a 8 stadi da 184 ...
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MODENA
P. Rossi
(lat. Mutina; Motina nei docc. medievali)
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, posta su una lieve altura tra i fiumi Panaro e Secchia.M. in origine era un piccolo villaggio [...] , pp. 253-272; Il Duomo di Modena. Atlante grafico, a cura di A. Peroni, Modena 1988; F. Gandolfo, Arte romanica, in A.M. Romanini, Il Medioevo (Storia dell'arte classica e italiana, 2), Firenze 1988, pp. 285-299; F. Bocchi, La costruzione del duomo ...
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METZ
E. Ponzo
(lat. Divodorum, Civitas Mediomatricorum; Mettis, Metis, Mes nei docc. medievali)
Città del Nord della Francia, situata nella regione della Lorena (dip. Moselle), poco a S della confluenza [...] il regno franco e onorato del pallium nel 754 dal pontefice Stefano II, Crodegango con la sua opera riformatrice trasformò M. in uno dei maggiori centri di diffusione culturale e spirituale dell'impero. Al suo ritorno da Roma introdusse la liturgia e ...
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MAASTRICHT
A.M. Koldeweij
(Urbs Traiectensis, Trega, Trectis, Traiectum ad Mosam, Mosae Traiectum, Tricht nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi, capoluogo della prov. del Limburgo, situata sul [...] amministrazione fino al 1795, con l'eccezione del libero Capitolo di S. Servazio, assai potente fino in tempi moderni.Lo sviluppo di M. in età medievale si fondava principalmente su un'intensa attività economica basata su legami commerciali estesi a ...
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MATERA
G. Bertelli Buquicchio
(Materia nei docc. medievali)
Città della Basilicata, capoluogo di provincia, ubicata su uno sperone roccioso calcarenitico. Lo sperone, occupato fin dall'età del Bronzo [...] (Volpe, 1818; Sarra, 1939) e ancora riconoscibile (Rota, Tommaselli, Conese, 1981). Il sistema difensivo e l'aspetto assunto da M. in età medievale si possono ancora cogliere nella veduta offerta dalla pianta di Pacichelli (1703, I, p. 266) e ...
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MARBURGO
M. Untermann
(ted. Marburg)
Città della Germania e capoluogo distrettuale dell'Assia, posta tra il Westerwald e la zona collinosa del Nord della regione, lungo il corso superiore del fiume [...] al piano superiore. Nel tardo sec. 13° il langravio Enrico I (1267-1308), un nipote di s. Elisabetta, trasformò M. in residenza, sostituendo il donjon con un edificio a carattere di rappresentanza, oggi non più conservato, e annettendo all'ala sud ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...