RAVERTA, Ottaviano
Massimo Carlo Giannini
RAVERTA, Ottaviano. – Non conosciamo l’anno di nascita, che possiamo congetturare verso il 1516. Secondo Sitoni di Scozia (1705), suoi genitori erano Pietro [...] iustificationem sunt, non augendam» (Concilium Tridentinum, V, Friburg 1911, p. 654). Non si trattava peraltro di posizioni luterane: tale sfiducia per l’efficacia delle opere era allora condivisa da eminenti teologi ed ecclesiastici cattolici.
Una ...
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Protestantesimo. La Riforma
Gianni Long
Gli inizi della Riforma
La Riforma protestante fu l’avvenimento più importante del 16° sec. e si fa risalire all’affissione delle celebri tesi di Lutero nel 1517. [...] provvisori, come il famoso interim di Augusta («cuius regio eius et religio», che per altro riguardava solo cattolici e luterani) o i simili accordi ricercati precariamente in Francia e anche in Piemonte. Ma in Paesi con pluralità di confessioni ...
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C. aerea Spazio aereo controllato dagli enti che regolano il traffico aereo e nel quale i voli debbono essere condotti secondo determinate procedure di sicurezza.
C. comunale Suddivisione del territorio [...] stata mantenuta, con maggiore o minor forza, l’organizzazione episcopale (per es., nella Chiesa anglicana, nelle chiese luterane dell’Europa settentrionale ecc.) sono rimaste in vita le c. ecclesiastiche fondamentali, cioè la diocesi e la parrocchia ...
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Filologo neotestamentario e teologo luterano, nato a Winnenden (Württenberg) il 24 giugno 1687, morto a Stoccarda il 2 novembre 1752. Tra le sue prime pubblicazioni filosofiche sono da ricordare: Ciceronis [...] influenza sulla formazione dei metodisti. Né poco influì, per altro verso, il B. sullo svolgimento delle dottrine luterane in Germania.
Oltre agli scritti già menzionati segnaliamo ancora: un'armonia dei quattro Vangeli (Richtige Harmonie der vier ...
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CLARIO, Giovan Battista
Luigi Firpo
Medico, verseggiatore latino, filosofo dilettante, nacque, probabilmente a Udine, intorno al 1570. Nei verbali del S. Uffizio vien detto costantemente "de Utino", [...] carcerato il 3 sett. 1568, l'ex frate ebbe a subire un minuzioso processo a causa di una sequela di opinioni luterane che aveva incautamente sostenuto per iscritto e di varie composizioni satiriche, anche in versi, che beffeggiavano il papa, gli alti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Europa centrale, dopo la pace di Westfalia, è rappresentata da ciò che resta del Sacro [...] il comando di Jan Sobieski, re della confederazione polacco-lituana. Se non fosse per la partecipazione di alcune truppe luterane (i sassoni di Giovanni Giorgio III), si potrebbe pensare a una sorta di grande alleanza cattolica dell’Europa centro ...
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SCOTTI, Bernardino
Andrea Vanni
– Nacque intorno al 1493 a Magliano Sabina.
Apparteneva a un ramo di una famiglia piacentina di nobili origini che si era stabilita nei territori a cavallo tra le diocesi [...] de Valdés, mentre nel 1546 seguì i movimenti del vescovo di Capodistria Pier Paolo Vergerio, raccogliendo testimonianze sulle sue predicazioni luterane a Brescia e sui suoi seguaci.
In questo periodo Scotti fu in costante contatto con i membri della ...
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Il complesso di progetti e sforzi per l’unità dei cristiani (più spesso movimento ecumenico). Già dal Medioevo, in seguito alle divisioni manifestatesi in seno al cristianesimo, ci furono tentativi d’unione, [...] di Porvoo del 1996 che prevedeva la piena comunione tra la Chiesa anglicana del Regno Unito e le Chiese luterane di Estonia, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. In Italia, oltre allo sviluppo delle attività ecumeniche in molte diocesi, dopo ...
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DONZELLINI (Donzellino, Donzellinus), Girolamo
Anne Jacobson Schutte
Nacque intorno al 1513 a Orzinuovi (Brescia). Il padre, Buonamonte, appartenente a una importante famiglia veronese, era venuto via [...] . L'eretico pentito Pietro Manelfi più tardi asserì di aver visitato il D. a Padova e di aver visto nel suo studio libri luterani.
Due anni dopo, forse in cerca di fama e di fortuna, il D. si trasferì a Roma, ove divenne medico dei futuri cardinali ...
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ACONCIO (Acconcio, Aconzio, Conzio, Concio, Acontio, Contio, Aconcius, Acontius, Contius, Concius), Iacopo (Giacomo)
Delio Cantimori
Nato o a Trento o a Ossana in Val di Sole, fra il 1492 e il 1520, [...] venga in luce" (Acontiana,p. 21); il che implica sfiducia in qualsiasi tipo di organizzazione ecclesiastica (luterane, calviniste, anabattistiche, oltre che cattolica): nicodemismo. 2) Accenni impliciti all'idea della tolleranza assoluta nella forma ...
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concordia
concòrdia s. f. [dal lat. concordia, der. di concors -ordis «concorde»]. – 1. Conformità di sentimenti, di voleri, di opinioni fra due o più persone, per lo più non disgiunta da reciproco affetto; armonia spirituale: fratelli vissuti...
altare
s. m. [lat. volg. e tardo altare (class. altaria -ium), di origine incerta]. – 1. Superficie piana, in genere elevata dal suolo (ma in alcune religioni appoggiata direttamente sul terreno), per lo più di pietra o marmo e di forma rettangolare,...