BENCI, Piero, detto il Pollaiolo
Marco Chiarini
Come per il fratello Antonio, il soprannome è derivato dal mestiere paterno; nacque fra il 1441 e il 1443 a Firenze, terz'ultimo di sei figli, da Iacopo [...] artisti suddetti.
Tra le opere di scultura attribuite al B. va rammentato il gruppo dei due gemelli aggiunti alla lupacapitolina, collocata da Sisto IV sulla facciata del palazzo dei Conservatori fra il 1471 e il 1473, generalmente ascritto a lui ...
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GRONCHI, Giuseppe
Cristina Sirigatti
Nacque a Firenze il 14 luglio 1882 da Alessandro e da Elena Maddalena Prati. Nel 1904 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Firenze; dopo un'interruzione di [...] congeniale al G., che vi eseguì alcune sculture poste su alti pinnacoli: per le facciate prospicienti via Aporti (La lupacapitolina, emblema di Roma, Il grifone, emblema di Genova, Il leone marciano emblema di Venezia) e via Sammartini (Il toro ...
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ROMOLO e REMO (Romŭlus, Remus)
F. Castagnoli
Una statua di Romolo era sul Campidoglio insieme con quelle degli altri re (Plin., Nat. hist., xxxiv, 23; Cass. Dio, xliii, 45): si ritiene che questa serie [...] 'Esquilino (ora al Museo Nazionale Romano) della metà del I sec. a. C. Per i gemelli nutriti dalla lupa, v. lupacapitolina. Nello stesso fregio pittorico dell'Esquilino compaiono R. e R. adolescenti, intenti alla pastorizia. La scena degli auspici ...
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BROZZI, Renato
Livia Velani
Nacque il 10 ag. 1885 a Traversetolo (Parma) da Igino, barbiere, e da Anna Martini.
Nel 1900 il B., finite le scuole, entrò a lavorare nella locale fonderia artistica di [...] dalmàtica" [Carteggio, n. 468, p. 3081); la Penna capitolina per le firme dei matrimoni in Campidoglio (1922, su un'idea Corrado Ricci: fascio littorio con un'aquila e un muso di lupa alle estremità); monumento ai caduti di Casarano (Lecce), con la ...
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Storicamente protagonista con Milano della scena italiana dei graffiti, R. vive un nuovo idillio sul fronte dell’arte urbana che, a partire dal secondo decennio dei Duemila, sta trasformando molti dei [...] ad essere dipinti i primi treni della linea metropolitana capitolina, in particolare sulla tratta Roma-Lido. L’esperienza di Outdoor, e a nord sconfina in Testaccio, dove la lupa dipinta da Roa su una facciata cieca di Via Galvani gareggia in ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] un gruppo di sculture bronzee, già conservate al Laterano, tra cui la celebre Lupa e lo Spinario.
Essendo l'unica raccolta pubblica esistente a R., la collezione capitolina si accrebbe notevolmente nel sec. XVI e particolarmente nel 1566 quando Pio V ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] bronzo dorato, ci è documentato da frammenti del tempio di Diana a Nerni (Roma, Museo di Villa Giulia). La Lupa (v.) capitolina in bronzo che sarà il riconosciuto simbolo della città, è da tempo stata definita stilisticamente come opera di officina ...
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GIUNONE (Iuno)
G. Ambrosetti
La dea Iuno italica non ha in origine alcun rapporto con Hera (v.). È oggi rifiutata la identificazione con Διώνη, ed è negato lo stesso nesso linguistico che, attraverso [...] con in più gli attributi del corvo, la spiga, la lupa coi gemelli, la testa radiata del Sole, il crescente lunare rom., ii, nn. 20, 224, 240, 283, 286, 402, 434. Triade "capitolina" dal tempio di Satricum (Conca): A. Della Seta, op. cit., nn. 9982, ...
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lupa
s. f. [lat. lŭpa]. – 1. a. La femmina del lupo. L. capitolina, la lupa che, secondo la tradizione, avrebbe allattato Romolo e Remo, assunta a emblema e simbolo della città di Roma, di solito raffigurata nell’atto di allattare i due gemelli....