Costantino e i barbari
Johannes Wienand
Nei trentuno anni del suo regno non vi è mai stato un momento nel quale Costantino non abbia dovuto occuparsi, in un modo o nell’altro, dei ‘barbari’ – così i [...] di Costantinopoli viene paragonata a Roma, che dal canto suo è celebrata dalle incisioni con legenda vrbs roma sul dritto (lupaconigemelli sul verso); i tipi sono troppo numerosi per poter essere analizzati in questa sede. Per il rapporto tra ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] producono monete in bronzo recanti l’Urbs Roma al recto e al verso praticamente sempre la raffigurazione anepigrafa della lupaconigemelli. Solo la zecca di Roma abbina su medaglioni bronzei questo recto anche ad altre forme di verso: secvritas ...
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Anglosassoni, Arte degli. Monetazione
D.M. Metcalf
MONETAZIONE
I re anglosassoni iniziarono a coniare le proprie monete intorno al 630, sul modello dei trientes d'oro merovingi che circolavano in [...] è il penny di Etelberto, re dell'East Anglia (m. 794), contemporaneo di Offa, che, sul rovescio, presenta la lupaconigemelli. Questa moneta estremamente rara (ne sono noti solo tre esemplari) si dice sia stata trovata da un contadino ai piedi ...
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Uomo politico romano, esercitò un notevole influsso sulla vita religiosa e spirituale della città nella prima metà del 3º sec. a. C. Tribuno della plebe nel 300 a. C. con il fratello Gneo, propose la Lex [...] , dedicò varî oggetti sacri nel Campidoglio e collocò presso il Fico Ruminale, se così va inteso Livio X, 23, una lupa di bronzo conigemelli. Nel 292 si recò a Epidauro per riportare a Roma il culto di Asclepio; nel 273 fece parte della prima ...
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(lat. Romulus) Mitico fondatore di Roma, eroe eponimo della città. La leggenda di R., che si confonde in larga parte con quella delle origini di Roma, ha varie forme, ma la più diffusa e accettata nell’antichità [...] aver fatto imprigionare Rea, ordinò che igemelli fossero gettati nel Tevere. Il cesto che li conteneva fu deposto dalla corrente del fiume ai piedi del Fico Ruminale dove una lupa lo rinvenne e, presi con sé i fanciulli, li nutrì finché un pastore ...
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Etruschi
Tommaso Gnoli
Un popolo misterioso… ma non troppo
Gli Etruschi erano la più importante popolazione dell'Italia preromana. Occupavano originariamente la regione compresa tra l'Arno e il Tevere, [...] lupa in bronzo, alla quale, in ossequio alla leggenda di Romolo e Remo, vennero successivamente aggiunti i due gemelli nell la splendida statua in bronzo di un uomo togato, rappresentato con il braccio alzato in atto di parlare, e perciò chiamata l ...
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lupa
s. f. [lat. lŭpa]. – 1. a. La femmina del lupo. L. capitolina, la lupa che, secondo la tradizione, avrebbe allattato Romolo e Remo, assunta a emblema e simbolo della città di Roma, di solito raffigurata nell’atto di allattare i due gemelli....
lupercale
agg. e s. m. o f. [dal lat. lupercalis agg., Lupercal -alis s. neutro]. – Relativo a Luperco, antico dio latino, inizialmente identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato come epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco...