MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] ormai scarsamente riconoscibile. Non mancano momenti interessanti sotto il profilo iconografico-artistico, come l'utilizzazione del tipo della lupaconigemelli su una m. di rame dei Goti (v.), e poi ancora su un tremisse merovingio di Tolosa e ...
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GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] galeata di Roma e la leggenda INVICTA ROMA al dritto e la lupaconigemelli sul rovescio. Il tipo invicta Roma continua con altre figurazioni, due aquile, segno del valore (da cinque nummi) e con il nome del re per esteso. A questa serie si affianca ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] .
Nel 1429 venne affidata a G., e al fratello Lorenzo, una delle opere più importanti che di lui ci rimangono, la Lupaconigemelli, gettata in bronzo per la colonna davanti al palazzo pubblico, e oggi situata nel Museo civico. Fu realizzata l'anno ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] della lupa coi gemelli vista da Dionisio di Alicarnasso (i, 79, 8) presso il Lupercale, e da lui detta di fattura arcaica, sarebbe un terzo monumento.
La discussione del problema si allarga nell'esame delle figurazioni della l. conigemelli, che ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] che le lascia però scoperto un seno; ha l'elmo con alto cimiero, la bandoliera della spada a tracolla e poggia il gomito su uno scudo su cui è sbalzata in altorilievo la lupa allattante igemelli: ai suoi piedi, altri trofei militari.
La R. del puro ...
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Vedi SECTILE, Opus dell'anno: 1966 - 1997
SECTILE, Opus
S. Aurigemma
Si disse in antico opus sectile marmoreum quella specie di mosaico che risultò non già dall'impiego di piccole o piccolissime tessere [...] di proprietà dei principi Colonna, un piccolo intarsio che, su una tavola di rosso antico, recava la scena della lupa allattante iGemelli. Con la lupa eran figurati il pastore Faustolo, la dea Roma seduta su un cumulo di armi sull'alto di una roccia ...
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IPERBOREI
F. Eckstein
− Fu questo il nome assunto da un circolo fondato a Roma nell'autunno del 1823, da quattro amici animati dall'amore per l'antichità e dalla lettura degli scrittori antichi. Accanto [...] si trova un "candelabro apollineo" a sinistra il grifo che ha atterrato un Arimaspe nemico, a destra appare la lupa romana conigemelli. Il disegno fu usato in seguito come vignetta per le pubblicazioni dell'Istituto e intendeva ricordare sempre il ...
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TEVERE (ὁ Τίβερις, Tiberis, Tibris, Thybris)
B. Conticello
Fiume dell'Italia centrale, nasce dal Monte Fumaiolo nell'Appennino toscano e, dopo un percorso di km 403, attraversata la città di Roma, sbocca [...] destra fa forza contro il suolo e sostiene una cornucopia colma di frutti, presso la quale è un gruppo conigemelli allattati dalla lupa; una corona vegetale circonda la testa. La statua, in marmo bianco a grana fine, forse pentelico, è di gusto ...
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Vedi ISERNIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
ISERNIA
G. Ambrosetti
(Aesernia, Esernie, Esernia, Serni civitas). − Città del Sannio, in territorio dei Pentri, 18 miglia a N di Bovianum Undecimanorum.
Sorge [...] comunicazioni a S con Bovianum-Beneventum, a N con Aufidena e la valle del Sangro, a O con Venafrum e con la via Latina, in una delle formelle appare la lupa allattante igemelli.
Da ricordare la iscrizione di L. Calidio Erotico (G. I. L., ix, 2689) ...
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FAUSTOLO (Faustulus)
A. Comotti
In tutte le redazioni del mito relativo alle origini di Roma, appare come il pastore che allevò Romolo e Remo.
La redazione più antica fa di lui il capo dei pastori di [...] ) Fostlus, dove il pastore appare, appoggiato ad un lungo bastone, accanto alla lupa che allatta igemelli sotto il ficus ruminalis. La stessa scena, con qualche variante, si trova frequentemente su gemme della tarda età repubblicana: talvolta al ...
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lupa
s. f. [lat. lŭpa]. – 1. a. La femmina del lupo. L. capitolina, la lupa che, secondo la tradizione, avrebbe allattato Romolo e Remo, assunta a emblema e simbolo della città di Roma, di solito raffigurata nell’atto di allattare i due gemelli....
lupercale
agg. e s. m. o f. [dal lat. lupercalis agg., Lupercal -alis s. neutro]. – Relativo a Luperco, antico dio latino, inizialmente identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato come epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco...