CORRIDI, Filippo
Simonetta Soldani
Nato a Livorno il 12 giugno 1806 da Giuseppe e Giovanna Bianconi, primo di quattro figli, frequentò le scuole barnabite di S. Sebastiano, ove allora si concentravano [...] della scienza e della tecnica, che in tale sede avevano luogo, risultassero più tempestive e incisive, e che nel complesso che il C. non condivideva nessuno deipunti cardine dell'ideologia e del programma dei moderati allora giunti al potere, ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] G. avviò un sodalizio che rappresentò sempre per lui uno deipunti di riferimento più stabili negli affari come nella vita privata. sue attività continuò a essere in quegli anni in primo luogo la Francia, ove pure era stato processato e condannato ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] fl peso politico e diplomatico del Papato era a uno deipunti più bassi della sua parabola discendente, le grandi questioni della f. 186v).
Un importante incontro con lo Scotti doveva aver luogo il 25 ag. 1745, ma, proprio alla vigilia, gli giunsero ...
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BENONE (Bennone)
Zelina Zafarana
Non si conosce la data e il luogo della sua nascita. La tradizione erudita del Cinque-Settecento, risalente almeno al Parivinio, lo dice di origine germanica, notizia [...] diverso tono - davanti a un sinodo che avrebbe dovuto aver luogo il 10 novembre, e davano alle fiamme i decreti di Urbano , ma che doveva essere uno deipunti base del programma dei cardinali scismatici, sul modello dei rapporti fra Enrico III e la ...
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GIRARDI (Gerardi, Gherardi), Maffeo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia probabilmente nel 1406, secondo dei figli maschi di Giovanni di Francesco e Franceschina di Maffeo Barbarigo.
Il nonno paterno [...] rapporti tra curia vescovile e tribunali laici, uno deipunti più delicati del rapporto tra Chiesa e potere dal doge in persona e tumulato nella cattedrale. In secondo luogo, la commossa testimonianza sui suoi ultimi giorni fornitaci da Pietro ...
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POMODORO, Giorgio
Francesco Santaniello
POMODORO, Giorgio (Giò). – Nacque a Orciano di Pesaro il 17 novembre 1930 da Antonio e da Beatrice Luzzi.
Nel 1945 si trasferì con la famiglia a Pesaro, dove [...] seguente alla Fondazione Veranneman di Krushoutem (Bruxelles).
Nell’estate del 1991 venne inaugurato il complesso monumentale Luogodei quattro punti cardinali nel parco pubblico di Taino, sul Lago Maggiore.
Nel 1992 fu invitato alla rassegna «Oro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Zabarella
Chiara Valsecchi
Parlare di Francesco Zabarella significa, senza tema di esagerazione, tracciare il quadro della storia europea tra la fine del Trecento e i primi anni del Quattrocento; [...] , con pieni poteri circa la decisione del tempo e del luogo per un nuovo Concilio con il quale affrontare e risolvere la loro accetta di provvedervi, secondo Zabarella – ed è uno deipunti più discussi e delicati della sua tesi – può intervenire il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ettore Majorana
Francesco Guerra
Fisico teorico italiano di grande e persistente fama, in una breve ma intensa carriera, Ettore Majorana ha dato contributi di eccezionale rilievo nei settori della fisica [...] di Fermi, in particolare sviluppando in pieno dettaglio alcuni deipunti concettuali più importanti, per i quali Fermi dà solo su una presunta intuizione dei possibili orrori nucleari), con conseguente ritiro in un luogo appartato (convento).
In ...
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DELFINI (Delfino), Flaminio
Stefano Andretta
Nacque a Roma il 1° nov. 1552 da Mario e Properzia Miccinelli.
Le scarsissime notizie, le reticenze e i probabili occultamenti dei contemporanei e degli [...] stretta dei passi e deipunti strategici, ci si proponeva di coinvolgere la popolazione nell'isolamento dei malviventi e dei fuorusciti Venezia e gli Uscocchi e, in secondo luogo, era necessario organizzare la repressione delle attività banditesche ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] decennio del Settecento la definizione degli elementi e deipunti di riferimento del linguaggio pittorico del F. era da un linguaggio formale spigliato e armonioso, si trovano nel luogo d'origine, mentre altre tre tele sono state rintracciate nella ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...