L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] , soggetto al suo peso, è tale che esso si allontana o si avvicina uniformemente da un punto assegnato, ossia determinare il luogodeipunti per i quali la distanza dal punto fisso, al tempo t, è proporzionale a t. Nello stesso mese del 1694 Jakob I ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Geometria algebrica
Jeremy Gray
Geometria algebrica
Agli inizi del XX sec. la scuola di punta in geometria algebrica era quella italiana, guidata [...] -Roch determina la dimensione dello spazio di funzioni aventi determinate singolarità (su una curva, i poli). Il luogodeipunti singolari è generalmente una sottovarietà o una sottovarietà algebrica di codimensione 1, e come tale definisce un fascio ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. La teoria delle parallele
Christian Houzel
La teoria delle parallele
Secondo la def. 23 che Euclide fornisce nel Libro I degli Elementi, [...] il parallelismo con l'equidistanza, ma proponeva ‒ come già Ṯābit prima di lui ‒ un tentativo di dimostrazione del fatto che il luogodeipunti che abbiano distanza data da una retta data (da una parte di questa retta) è una retta. A tal fine ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] per la geometria iperbolica π(p) è minore di un angolo retto.
Lobačevskij mostrava che in questa nuova geometria il luogodeipunti perpendicolare a un fascio di rette parallele non è una retta, come nella geometria euclidea, ma una curva, che egli ...
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onda
ónda [Der. del lat. unda] [LSF] Fenomeno fisico per cui una perturbazione prodotta localmente in un mezzo si propaga a distanza, trasportando lontano energia e informazioni circa le sue caratteristiche [...] [LSF] Superficie d'o: per un'o. sinusoidale e, generic., per un'o. per la quale si possa definire la fase, è la superficie luogodeipunti dello spazio nei quali la fase dell'o. ha un determinato valore (superficie di π/2 rad, di 2π rad, di 43.5 rad ...
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CREMONA, Luigi
U. Bottazzini
Lauro Rossi
Nacque a Pavia il 7 dic. 1830 da Gaudenzio, un novarese di famiglia assai agiata poi caduta in rovina, e da Teresa Andreoli. Ebbe tre fratelli tra i quali Tranquillo, [...] a tutte le altre soluzioni delle due equazioni". Strumento fondamentale è l'analisi delle proprietà della curva luogodeipunti doppi delle curve di una figura che corrispondono nella trasformazione alle rette dell'altra ("curva jacobiana"): essa ...
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Fermi, Enrico
Férmi, Enrico (Roma 1901, nat. SUA - Chicago 1954) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Roma (1926), poi (1938) nella Columbia Univ., New York, e infine (1946) nell'Institute of nuclear [...] impulso k vale 1 se |k|<pF e zero altrimenti; e il momento di F. può essere definito come il luogodeipunti in cui questa funzione ha una discontinuità. In un gas in cui è presente interazione invariante per rotazione, la definizione della sfera ...
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assoluto
assoluto [agg. e s.m. Der. del part. pass. absolutus del lat. absolvere, comp. di ab- e solvere "sciogliere", e quindi "libero da limitazioni o condizioni"] [CHF] Qualifica di composti liquidi [...] ALG] Cerchio a. (o, assolut., assoluto s.m.): il cerchio all'infinito, totalmente immaginario, comune a tutte le sfere, o anche il luogodeipunti ciclici dei piani nello spazio. ◆ [ALG] Invariante a.: di una forma algebrica, è una funzione razionale ...
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ombra
ómbra [Der. del lat. umbra] [OTT] Zona della superficie di un corpo illuminato che è oscura in quanto è in posizione tale da non essere raggiungibile dai raggi luminosi (l'o. propria), oppure in [...] ); se la sorgente è estesa, si ha una zona d'o., luogodeipunti dai quali non è visibile alcun punto della sorgente, e una zona di penombra, parzialmente illuminata, luogodeipunti dai quali è visibile soltanto una parte della sorgente (fig. 2); un ...
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jacobiano
jacobiano (o iacobiano) [agg. e s.m. Der. del cognome di K.G.J. Jacobi] [ALG] Curva j. (o, assolut., jacobiana s.f.): di un sistema lineare doppiamente infinito (rete) di curve algebriche piane [...] λ₁f₁(x₁,x₂,x₃)+λ₂f₂(x₁,x₂,x₃)+λ₃f₃(x₁,x₂,x₃)=0 è il luogodeipunti doppi delle curve della rete. L'equazione della curva è J=0, ove J è il determinante j. (v. oltre) del sistema di polinomi f₁, f₂, f₃ rispetto alle tre variabili x₁, x₂, x₃. ◆ [ALG] ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione simbolica: l. di salvazione, l. di purificazione,...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...