Fisico matematico svedese (Stoccolma 1874 - Gostad 1954); dal 1910 professore di meccanica e di fisica matematica presso l'univ. di Lund, ha sviluppato la teoria dell'influenza del vento e della rotazione [...] terrestre sulle correnti oceaniche ...
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Economista (n. Stoccolma 1896 - m. 1982). Prof. dal 1943 e dal 1947 direttore dell'Ist. di econ. nell'univ. di Lund, condirettore della Ekonomisk Tidskrift. Si è sforzato di combinare insieme il metodo [...] induttivo con quello deduttivo. Op. princ.: Nationalekonomiens utveckling ("Lo sviluppo dell'economia nazionale", 1951); Structures et cycles économiques (2 voll., 1955-56); Theory of industrialism (1960); ...
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Economista svedese (n. Stoccolma 1891 - m. 1960), prof. nella Scuola superiore di commercio di Göteborg (1932) e quindi nelle univ. di Lund e di Uppsala. Sviluppando il pensiero di K. Wicksell è arrivato [...] a conclusioni simili a quelle keynesiane. Opere: Die Gerichtigkeit der Besteuerung (1919), National income of Sweden 1861-1930 (in collab. con E. Dahlgren e K. Koch, 1937), Studies in the theory of money ...
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Figlio (1219 circa - 1259) di Valdemaro II, succedette nel 1252 al fratello Abele e dovette sostenere una durissima lotta con il clero. Fatto arrestare nel 1259 l'arcivescovo di Lund, il paese si sollevò [...] e C. stesso morì, secondo la tradizione, a causa di un'ostia avvelenata somministratagli nella comunione. Concedette lo Schleswig-Holstein a Valdemaro, figlio di Abele ...
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Prelato danese (Knardrup 1167 circa - Ivö, Scania, 1228); studiò a Parigi, in Italia e Inghilterra; fu poi prevosto a Roskilde (1194) e cancelliere del re Canuto VI; successe ad Absalon come arcivescovo [...] di Lund (1201); fu spesso legato papale e, profittando delle spedizioni militari svedesi, si adoperò per la diffusione del cristianesimo nei paesi baltici, fondando il vescovato di Reval (od. Tallinn; 1222). Scrisse un rifacimento latino delle leggi ...
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Cardinale (Mantova 1444 - Porretta 1483); figlio di Luigi III di Mantova e di Barbara di Brandeburgo. Cardinale nel 1461, ebbe assai presto numerose cariche e benefici: vescovo di Bressanone (1464) e di [...] Mantova (1466), amministratore di Lund (1472-74) e di Bologna (dal 1476). Svolse una missione in Germania per unificare i varî principi contro i Turchi. Protettore di letterati come il Platina e il Poliziano, che gli dedicò l'Orfeo. Un suo ritratto ( ...
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, Anders. Ecclesiastico svedese (n. Sorengo 1949). Nel 1971 è entrato nell'ordine dei carmelitani scalzi, ordinato sacerdote nel 1979, ha studiato teologia a Bruges, in Belgio, e ha anche conseguito una [...] laurea in lingue moderne all'Università di Lund. Dal 1998 è vescovo di Stoccolma e nel 2017 è stato creato cardinale da Papa Francesco. ...
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Uomo di stato (Stoccolma 1635 - Landskrona 1680). Avversò la politica francofila del cancelliere del regno M. G. de la Gardie. Influente consigliere di re Carlo XI (dal 1676), fu fautore di una politica [...] di amicizia verso la Danimarca. Plenipotenziario al congresso di Lund (1679), concluse un'alleanza con la Danimarca. L'anno dopo fu nominato governatore della Scania. ...
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Larsson, Björn
Bruno Berni
Scrittore svedese, nato a Jönköping il 28 dicembre 1953. Grande viaggiatore, soggiornò giovanissimo negli Stati Uniti e più tardi abitò a lungo in Francia, rimanendo legato [...] alla cultura e alla letteratura francese che insegna all'Università di Lund, sulla costa meridionale della Svezia. Appassionato di navigazione, ha pubblicato libri sulla vela, come il volume di saggi di viaggio Från Vredens Kap till Jorden ände (2000 ...
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Figlio (m. Cipro 1103) del re Sven Estridsen, succedette (1095) sul trono al fratello Olav Hunger. Recatosi a Roma, ottenne da papa Urbano II la canonizzazione del fratello Canuto II, che era stato re [...] di Danimarca. Ottenne pure dalla curia romana la creazione dell'arcivescovado di Lund. Morì a Cipro mentre si recava in pellegrinaggio a Gerusalemme. ...
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quartidi
〈kuartidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quartus «quarto» e dies «giorno», sul modello di lundi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quarto giorno di ogni decade.
quintidi
〈kẽtidì〉 s. m., fr. [comp. del lat. quintus «quinto» e dies «giorno», sul modello di lundi, mardi, ecc.]. – Nel calendario rivoluzionario francese, il quinto giorno di ogni decade.