PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] dell’architetto per una forma d’arredo che componesse in assoluta essenzialità distributiva la casualità dei singoli pezzi d’arredo, consentì di esplorare i temi congiunti della leggerezza e della luminosità, perché di notte il lungo taglio di 127,10 ...
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Dreyer, Carl Theodor (propr. Nilsson, Carl Theodor)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 3 febbraio 1889 e morto ivi il 20 marzo 1968. È da annoverare tra i più [...] giorno lo distrugge. Vampyr, invece, è immerso in una strana luminosità. L'azione si svolge in un incerto crepuscolo, tanto da sembrare quasi senza guardarsi, in una solitudine dolorosa, non meno assoluta per il fatto di essere in due. Non si tratta ...
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CECCHINI, Gino
Antonella Bastai Prat
Nacque a Viareggio il 3 marzo 1896 da Giuseppe e da Maria Salvatici. Allievo della Scuola normale di Pisa, si laureò nel 1920 in matematica. Nello stesso anno vinse [...] i risultati ottenuti da Kipper e Wilson, che suggerivano la necessità di correggere la relazione periodo-luminosità comunemente usata (Sulla grandezza assoluta delle variabili Cefeidi, in Rendiconti della R. Accademia dei Lincei, XIII [1931], pp. 874 ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] contemporanea) la compattezza strutturale inizia a sfaldarsi in una luminosità più soffusa e indefinita, preannunciando opere quali L'Ireos mondo interiore, e di renderlo mediante un'assoluta autonomia di linguaggio, come sottolineerà lo stesso ...
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Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] amorosi, del delirio seduttivo e dell'impeto degli elementi, in una assoluta purezza espressiva, esente da ogni sentimentalismo o psicologismo, affidata solo alla folgorante luminosità della cifra visiva. A bordo della chiatta che scivola sul fiume ...
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BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] della Visitazione la data approssimativa del 1470, che, pur senza assoluta certezza, può essere accolta.
La maniera del B., quale natura ed una notevole sensibilità ai dolci effetti di una luminosità diffusa, ignota alla scuola catalana.
Bibl.: G. ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...