LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] napoleonico. La pala testimonia in modo spettacolare la luminosità e la brillantezza coloristica ormai raggiunta dal L., metà del decennio successivo (e forse la sua maggiore in assoluto), fu il ciclo di affreschi nella cappella maggiore del duomo ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] giorni prima della sua morte; e la prevalenza assoluta nelle opere di questo periodo di commissioni religiose, - in cui quelle ricerche raggiungono sensibilissimi effetti di luminosità e di trasparenze che hanno suggerito eventuali affinità con ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] di organi.
Alla base della sua pittura sta la padronanza assoluta della tecnica del disegno che dovette esercitare a lungo, nitida luce pierfrancescana come elemento unificante stempererà nella luminosità pura sia il segno nervoso e scattante appreso ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] collensis patria" probabilmente riferibile, sia pur senza la certezza assoluta, all'autore di queste storie, cittadino di Colle quale la consapevolezza che esso viene a spezzare la compatta luminosità del colore, per cui suggerisce di non indulgere ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] dell’architetto per una forma d’arredo che componesse in assoluta essenzialità distributiva la casualità dei singoli pezzi d’arredo, consentì di esplorare i temi congiunti della leggerezza e della luminosità, perché di notte il lungo taglio di 127,10 ...
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MARCHESINI, Nella
Francesca Lombardi
Nacque a Marina di Massa il 6 ott. 1901, penultima dei cinque figli di Bice Cristiani e Alessandro, al tempo professore di matematica e fisica al liceo di Massa.
Verso [...] contemporanea) la compattezza strutturale inizia a sfaldarsi in una luminosità più soffusa e indefinita, preannunciando opere quali L'Ireos mondo interiore, e di renderlo mediante un'assoluta autonomia di linguaggio, come sottolineerà lo stesso ...
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BARCELO (Barcels, Barsalo), Giovanni
Anna Dessy Deliperi
Nacque a Tortosa in Catalogna e la sua personalità, dapprima erroneamente confusa con quella del pittore barcellonese J. Figuera, fu, in un secondo [...] della Visitazione la data approssimativa del 1470, che, pur senza assoluta certezza, può essere accolta.
La maniera del B., quale natura ed una notevole sensibilità ai dolci effetti di una luminosità diffusa, ignota alla scuola catalana.
Bibl.: G. ...
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luminosita
luminosità s. f. [der. di luminoso]. – 1. Qualità, caratteristica, aspetto di ciò che è luminoso (nei varî sign. dell’agg.): l. di un corpo, degli astri, di una lampada; l. di un ambiente; l. dell’aria, del cielo; l. di un’immagine...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...