RAVERTA, Ottaviano
Massimo Carlo Giannini
RAVERTA, Ottaviano. – Non conosciamo l’anno di nascita, che possiamo congetturare verso il 1516. Secondo Sitoni di Scozia (1705), suoi genitori erano Pietro [...] . Qui entrò in contatto con il letterato bassanese Giuseppe Betussi che lo fece protagonista, con Francesca Baffo e LudovicoDomenichi, del suo famoso dialogo intitolato, appunto, Il Raverta (Venezia 1544), con il compito di discettare di questioni ...
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BENEDETTI, Alessandro
Mario Crespi
Nato a Legnago intorno al 1450, studiò medicina sotto la guida di A. Benivieni e di G. A. Merula, laureandosi a Padova nel 1475. L'educazione classicistica e il desiderio [...] VIII Galliae rege in Italia gestis libri duo. Ma soprattutto i Diaria ebbero corso nella vivace traduzione toscana di LudovicoDomenichi, pubblicata a Venezia nel 1549 e intitolata Il fatto d'arme del Tarro fra i principi italiani et Carlo VIII ...
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CORRER, Gregorio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 14 settembre del 1409 da Giovanni di Filippo del ramo a Castello e da una nobildonna di nome Santuccia di cui ignoriamo il casato (in proposito cfr. [...] , a Venezia, da Giovanni Ricci (Progne tragoedia nunc primum edita, in Academia Veneta 1558), con dedica a F. Varga; LudovicoDomenichi, poco dopo, ne fece una traduzione in versi italiani, che pubblicò sotto il proprio nome (M. L. Dom.enichi, Progne ...
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STAMPA, Gaspara
Rossella Lalli
STAMPA, Gaspara. – Nacque a Padova tra il 1523 e il 1525 da Cecilia e da Bartolomeo Stampa, orefice.
L’origine padovana di Gaspara è testimoniata dalla stessa autrice [...] fra Gaspara e l’Accademia padovana degli Infiammati, a cui afferivano figure a lei molto vicine quali Lodovico Dolce, LudovicoDomenichi, Varchi, Speroni e Baldassare Stampa (Andreani, 2015-16, pp. 62-67).
Gaspara Stampa morì a Venezia «in le case ...
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SFORZA, Giovanni Paolo. –
Edoardo Rossetti
Nacque probabilmente a Milano il 14 maggio 1497 in una casa prossima al monastero Maggiore, figlio del duca Ludovico Sforza e della favorita Lucrezia Crivelli.
Lucrezia [...] tra i due rami superstiti del casato; il matrimonio era l’occasione dalla quale nasceva La nobiltà delle donne di LudovicoDomenichi (Venezia 1546). Contemporaneamente, nello stesso 1546, Violante e il figlio aprivano un vertenza per il recupero dell ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] sintesi più attendibile che il B. abbia offerto delle proprie attitudini letterarie. Nel dialogo Franceschina Baffo pone a LudovicoDomenichi e a Ottaviano Della Rovere una serie dì quesiti sulla natura d'amore ai quali gli interlocutori rispondono ...
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VAROTTO (Varotti, Varoltus), Michele
Francesco Saggio
Nacque forse a Novara, da Bernardino Varotto di professione sarto; ebbe un fratello più giovane, Geronimo (Jeronimo), pittore, decoratore e miniaturista, [...] (c. 2v) sia con un madrigale, Di tre rare eccellenze adorna e bella (cc. 17v s.), su un’ottava rima di LudovicoDomenichi.
Il primo documento in cui compare Varotto è un pagamento registrato nei libri delle spese del capitolo del duomo di Novara: dal ...
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VEGGIO, Claudio Maria.
Lucia Marchi
Figlio di Gian Agostino, nacque nel 1504 o 1505 a Piacenza, probabilmente da una famiglia di pittori (Swich, 1997, p. 953). Fu attivo a Piacenza e nelle vicinanze [...] Scotto, 1544). Nel Dialogo egli è affiancato da altri personaggi cittadini quali i poeti Bartolomeo Gottifredi e LudovicoDomenichi, e musicisti-poeti quali Girolamo Parabosco. Cinque suoi madrigali, non presenti in altre fonti, sono eseguiti per ...
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VALENTI, Camilla
Eleonora Belligni
Nacque a Mantova verso il 1520 da Valente di Simone e da Violante Gambara, bresciana, di Gianfrancesco e Alda Pio di Carpi.
I Valenti erano un’antica e nobile famiglia [...] Bernardo Tasso nell’Amadigi, il conte Niccolò d’Archi in un epigramma, Giuseppe Betussi nelle Donne illustri, LudovicoDomenichi nel sonetto Beati campi, fortunate rive, Pietro Aretino in una lettera alla zia Veronica Gambara. Ancor meno sappiamo ...
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IMPRESA (fr. devise; sp. empresa; ted. Wappen; ingl. device)
Mario Praz
Rappresentazione simbolica d'un proposito, d'un desiderio, d'una linea di condotta (ciò che si vuole "imprendere", intraprendere) [...] d'un primato analogo a quello dell'Alciato per gli emblemi) ricorda una conversazione avuta a quel proposito con LudovicoDomenichi, nel corso della quale fissa cinque requisiti dell'impresa; egli voleva: 1. che fosse con giusta proporzione di corpo ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
citta allargata
città allargata loc. s.le f. Nucleo urbano che comprende il centro storico di una città e si estende ai quartieri che presentano i caratteri di un’urbanizzazione consolidata; comprensorio territoriale che riunisce più centri...