L'archeologia del Subcontinente indiano. Dal Neolitico all'eta del Bronzo: la Civilta della valle dell'Indo
Jonathan M. Kenoyer
Stefano Pracchia
Massimo Vidale
Dal neolitico all'età del bronzo: la [...] erano spesso sovrapposte, ma in modo da lasciare visibile la scrittura. Iscrizioni sono presenti anche su ornamenti d a nord-ovest di Delhi.
I livelli più antichi, venuti in luce alla base di un monticolo nel settore nord-occidentale del sito, ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] era suddiviso all'interno in due ambienti principali che prendevano luce da strette aperture e dovevano pertanto ricoprire una funzione di ma con un identico significato di espressione visibile del potere, caratterizzavano anche, soprattutto in ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] ). Lavori di scavo degli anni 1953-1954 misero alla luce le fondamenta di un battistero, che poi scomparvero nel 1995, I, p. 27) e le cupole avevano il loro estradosso visibile all'esterno: pertanto la struttura dell'alzato era molto più bassa dell ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Ingegneria
Ahmad Y. al-Hassan
Donald R. Hill
Ingegneria
Nel mondo islamico la storia dell'ingegneria civile e meccanica [...] partire dal IV millennio a.C. Sono state riportate alla luce fornaci risalenti al I millennio a.C., molto simili a del castello si trova il meccanismo di rilascio della pallina (non visibile), dal quale parte un canaletto che porta alla testa f di ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] lingua proferisce i concetti pensati dal cuore e presentati in forma visibile dai geroglifici:
E così sono nati tutti gli dèi:/ questo acque inumidiscono, tutte le cose sulle quali risplende la luce di Ra, tutto quello che cresce sulla Terra. Questo ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] cui ingresso principale è a oriente; poetica è la descrizione della luce solare che entra a dar vita all'anfratto facendo fuggire i , ecc. (Adorisio, 1980); un calice di vetro era ancora visibile nel sec. 18° e di esso si conserva un antico disegno ...
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Scienza egizia. Tecnologia
Sydney Aufrère
Tecnologia
Metallurgia, chimica e alchimia
La metallurgia è un''arte del fuoco' che in Egitto non si sviluppò come nel Vicino Oriente: da un lato, l'Egitto [...] aperti o chiusi a seconda che i luoghi fossero o no esposti alla luce ‒, i piloni e i muri ricordavano l'universo del deserto o il sede finale. Una rampa di questo tipo è ancora visibile nel complesso funerario di Djedefra ad Abu Rawash presso le ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] ripararlo dalla polvere, funzione quest'ultima messa in luce dal Caeremoniale episcoporum Clementis VIII, Innocentii X et posizione più sicura e, almeno in determinate circostanze, visibili ai fedeli. Rispetto agli esempi precedenti il c.-reliquiario ...
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CIVIDALE
M.A. San Mauro
(lat. Forum Iulii; Civitas Austriae, Civitatum nei docc. medievali; od. Cividale del Friuli)
Centro del Friuli di origine preromana, sorto sulla riva destra del Natisone nell'omonima [...] Rimane da verificare l'interpretazione di varie costruzioni messe in luce dentro e fuori delle mura, come chiese e chiesette. alla base del setto presbiteriale nonché l'intonacatura incompiuta, visibile a tratti su tutte e tre le pareti del ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] , pur non avendone chiarito le cause, ha messo in luce le tracce di un considerevole strato di innalzamento del sec. della cinta urbana. Di questa nuova costruzione è tuttora visibile l'antica sala dei malati, con la considerevole struttura ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...