Vittorio Pellegrini
Fonti rinnovabili: l’anno del fotovoltaico
La richiesta crescente di energia e il problema della sostenibilità ambientale ci impongono di utilizzare in modo sempre più massiccio le [...] miliardesimo di metro: per un confronto, i comunissimi laser rossi emettono luce a una lunghezza d’onda di 630 nanometri), per cui i , che producono energia catturando fotoni della radiazione visibile e rilasciando elettroni, e ha creato delle ...
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filtro
filtro [Der. del fr. filtre, dal lat. mediev. filtrum, che ha la stessa origine di feltro, in quanto i primi f. per liquidi furono fatti con feltri] [LSF] Denomin., inizialmente, di feltri, panni [...] , dispositivi: I 45 f. ◆ [OTT] F. ottico, o f. di luce: mezzo o dispositivo capace di trasmettere soltanto radiazione di determinata lunghezza d'onda nel campo infrarosso, visibile e ultravioletto, rinviando o assorbendo quelle di lunghezza d'onda ...
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radiazione
radiazióne [Der. del lat. radiatio -onis "emissione di raggi", da radiare "mandare raggi"] [LSF] Fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso [...] partizione dello spettro elettromagnetico, si parla di r. radio, infrarossa, visibile, ultravioletta, X e gamma (→ le singole voci). ◆ [FNC] : II 289 d. ◆ [FSN] Cono di r.: v. sincrotrone, luce di: V 233 f. ◆ [ELT] Diagramma di r.: il diagramma ...
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immagine
immàgine [Der. del lat. imago -ginis] [LSF] (a) Concret., forma esteriore degli oggetti corporei, qual è percepita dalla vista (i. visiva od ottica). (b) Ancora concret., la forma di oggetti [...] ottica, che, a seconda dei casi, è resa visibile proiettandola su uno schermo elettrofluorescente oppure è sottoposta a l'i. costituita dalle modificazioni chimiche prodotte dalla luce nell'emulsione impressionata ma non ancora sviluppata, e ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] la più vicina dopo il Sole, si trova a 4.27 anni luce) che le separa da noi, ci appaiono come punti luminosi ( impulsi irregolari: v. stelle variabili. ◆ [ASF] S. visuale: una s. visibile a occhio nudo; la loro magnitudine è non maggiore di 6. ◆ [ASF] ...
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spettroscopio
spettroscòpio [Comp. di spettro- e scopio, der. del ted. Spektroskop, termine coniato nel 1860 da R.W. von Bunsen] [LSF] (a) Dispositivo per produrre e studiare spettri di radiazioni acustiche [...] generale s. ottico e, in partic., s. radio, nell'infrarosso, nel visibile, nell'ultravioletto, per raggi X, s. gamma) o corpuscolari (s. alfa fenditura) quante sono le luci monocromatiche presenti nella luce policromatica in esame. La fenditura e la ...
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colore
colóre [Der. del lat. color -oris] [LSF] Sensazione visiva che si prova illuminando un corpo con una luce non monocromatica in dipendenza della varia composizione spettrale di questa, e anche [...] C. spettrale, o (spettralmente) puro: il c. di una luce monocromatica, cioè il cui spettro ha una sola riga ed è celesti ripresi al telescopio), una moltiplicazione dei toni visibili per mezzo di c. fortemente contrastanti assegnati arbitrariamente ...
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rumore
rumóre [Der. del lat. rumor -oris] [LSF] [ACS] Suono o insieme di suoni che diano luogo a sensazioni sgradevoli per la loro costituzione (per es., una serie di colpi o un insieme caotico di suoni) [...] R. a largo spettro, o r. bianco: un r. caratterizzato da un ampio spettro continuo (come quello della luce bianca nel campo visibile); si contrappone a r. colorato, il cui spettro presenta righe ben definite: v. segnali, elaborazione numerica dei: V ...
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materia
matèria [Lat. materia] [LSF] Nel signif. più generico, ciò che dà sostanza alle cose naturali e che si conserva indefinitamente, eventualmente trasformandosi e mutandosi in energia, secondo il [...] della massa) la teoria della relatività, mettendo in luce la sostanziale equivalenza tra ciò che chiamiamo m. e sono di natura diversa rispetto a quelli che formano la m. visibile (stelle e altri astri). Si distingue tra m. oscura barionica e ...
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ultravioletto
ultraviolétto [agg. e s.m. Comp. di ultra- e violetto] [OTT] Radiazione elettromagnetica di lunghezza d'onda compresa convenz. tra 400 nm, limite inferiore di sensibilità dell'occhio umano [...] una soluzione di cloruro di argento lo spettro della luce solare, si manifestavano fenomeni fotochimici anche nella zona non con quarzo; questo unisce all'ottima trasparenza del campo visibile una buona trasparenza anche per gran parte del campo u ...
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visibilita
viṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la v. di una stella;: la v. di un’insegna,...
luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive,...