ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] . Mentre maturavano i suoi accordi con i Sauli (che il 24 agosto gli concessero un prestito), egli costruiva la villa di LucaGiustiniani, poi villa Cambiaso. Villa Cambiaso è, dunque, la prima opera genovese; la seconda fu la Porta del Molo, la cui ...
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CARBONE (Carboni), Giovanni Bernardo
Franco Sborgi
Figlio di Pantaleone, nobile e notaio, "cittadino assai facoltoso" (Soprani-Ratti, II, p. 18), e di una Nicoletta, nacque in San Martino di Albaro [...] diretti. Per altre attribuzioni, cfr. Grosso, Castelnovi. Si può ricordare ancora il Ritratto del doge LucaGiustiniani (citato dal Ratti, 1780, oggi disperso; LucaGiustiniani venne eletto doge nel 1644 e morì nel 1651); il Ritratto del marchese ...
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VILLA
Giuseppe LUGLI
Raffaello FAGNONI
. Antichità. - Dalle pitture di Tell el Amarna e di tombe egizie si rileva la diffusione di un rudimentale uso di ville presso gli Egizî. Cari ai Babilonesi e [...] e pittoresche. L'esempio tipico delle ville dell'Alessi è la villa Cambiaso, costruita per la dimora estiva del patrizio LucaGiustiniani; quest'opera di chiara, semplice e vivace euritmia è considerata il suo capolavoro. Si hanno di lui la villa ...
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LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] Maria de Lanzo), è saldamente documentato tra il 1548 - quando insieme con Taddeo Orsolino promise di lavorare alla villa di LucaGiustiniani (oggi Cambiaso) ad Albaro, sotto la direzione di Alessi - e il 1571, anno in cui, nell'agosto, vendette al ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] superato da autori come Orlando di Lasso e Luca Marenzio, rappresentanti estremi dell'arte madrigalistica. Le Araldica e diritto, I (1915), 1, pp. 1-99; R. Battaglia, Le ville Giustiniani a Roma e l'opera di Carlo Lambardi, in L'Urbe, V (1940), 12, ...
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Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] degli Evangelisti, come il leone di s. Marco e il bue di s. Luca); i simboli dei Santi (la chiave di s. Pietro, il cane di s e la mitra episcopale, simboli araldici del vescovo Vincenzo Giustiniani, oppure la pianta di Sant’Ivo alla Sapienza, ideata ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] un riavvicinamento fra Moro e Fanfani. L'accordo di palazzo Giustiniani e il costituirsi della "trojka di ferro" ponevano in Civile, Scalfaro Oscar Luigi; Poste e Telecomunicazioni, De Luca Angelo; Industria e Commercio, Andreotti Giulio; Lavoro e ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] comunale, e inoltre gli affreschi del Domenichino in Palazzo Giustiniani, ora Odescalchi, a Bassano Romano, dei quali è Santa Maria delle Rose e in San Pietro a Tuscania, in San Luca a Guarcino e in San Domenico a Sora.
Intensa è stata l'attività ...
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Arte e società
Enrico Castelnuovo
Ilaria Bignamini
Introduzione
I rapporti tra arte e società mutano nel tempo e nello spazio; in particolare varia il significato del primo termine, quello di arte, [...] quadro buono di fiori come di figure" (Vincenzo Giustiniani, Lettera sulla pittura). Significativo è il fatto che del Disegno, fondata a Firenze nel 1563, dell'Accademia di San Luca, nata a Roma nel 1593, dell'Académie Royale de Peinture et de ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] il C. decise di acquistare gli ottanta cippi della famiglia Giustiniani per donarli ai Musei Vaticani, dando così l'avvio al , e li sottopose all'esame dei colleghi dell'Accademia di S. Luca.
L'idea di erigere a sue spese una chiesa a Possagno non ...
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