CASTELLANO, Giuseppe
Mario Rotili
Nato probabilmente prima del 1660 a Napoli, fu qui pittore di una certa notorietà, anche se di lui Bernardo De Dominici (Vite de' pittori, scultori ed architetti napoletani, [...] , mentre nel 1699, essendo stato pure eletto, "per sua modestia" non l'accettò, ma volle "cederla al sign.r LucaGiordano, et esso... esistere per primo assistente". Si trattò evidentemente di un atto di omaggio al maestro che, trovandosi in Spagna ...
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DE ROSA, Diana (detta Dianella o Annella)
Angela Catello
Figlia del pittore Tommaso e di Caterina De Mauro, sorella del pittore Giovan Francesco (Pacecco), nacque a Napoli nel 1602.
La madre della D., [...] P. L. Leone De Castris, La pittura a Napoli fino alla peste del '56, in La pittura napol. da Caravaggio a LucaGiordano (catal.), Napoli 1982, pp. 60 ss.; Civiltà del Seicentoa Napoli (catal.), Napoli 1984, ad Indicem; V. Pugliese, Pittura napol. in ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] , efficaci i tentativi scenografici e prospettici, anche se nell'insieme dipendenti dalle invenzioni del Solimena e di LucaGiordano. La feconda produzione di questi anni, nonostante la concorrenza di discreti mestieranti locali (G.M. Felice, N ...
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BESOZZI, Giovanni Ambrogio
Rossana Bossaglia
Nacque a Milano nel 1648. Gli antichi biografi lo dicono scolaro di Giuseppe Danedi a Milano e poi, a Roma, di Ciro Ferri; probabilmente anteriore al suo [...] la composizione a un nobile livello di stile, si addolcisce nel secentismo dei tipi, nelle più fresche suggestioni di LucaGiordano, e si caratterizza in senso lombardo per l'uso dei panneggi cartacei e di uno studiato luminismo. L'opera sembra ...
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CEPPARULO, Salvatore
Renato Ruotolo
Nacque a Napoli il 3 dic. 1849. Dal 1881 fu insegnante di plastica ornamentale nell'istituto artistico industriale e professore onorario all'istituto di belle arti [...] di G. Raimondi, si intesero celebrare le glorie italiane, e al C. fu affidata la modellazione dei busti di Tiziano, Bernini, LucaGiordano e Salvator Rosa, di quattro figure di donne e di due pannelli con la Pittura e la Scultura. Opere di un certo ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] e del curioso della città di Napoli, a cura di G. B. Chiarini, II, Napoli 1856, p. 651; O. Ferrari-G. Scavizzi, LucaGiordano, Napoli 1966, I, p. 209; II, pp. 303-304; Disegni napoletani del '700 (catal.), a cura di M. Causa Picone, Napoli 1981 ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] avanti dal D., estremo epigono di un gusto e di una cultura che sopravviveva ai nuovi modi luministici di LucaGiordano, rappresentato in Puglia dalle scarse tele di Andrea Miglionico e dalle pochissime opere del maestro napoletano. Nell'anno 1699 ...
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CENATEMPO (Cenatiempo, Genatempo), Gerolamo (Geronimo)
Sandra Vasco Rocca
La prima notizia relativa a questo pittore napoletano, nato presumibilmente tra l'ottavo e il nono decennio del XVII secolo, [...] con annessa una "Accademia del nudo" (Ceci, 1898). L'opera del C., volta alla diffusione del linguaggio di LucaGiordano, è quasi sempre completa di firma ("Cenatempo") e di data, cosicché se ne possono, seguire con sicurezza alcune tappe ...
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COPPOLA, Carlo
Raffaella Arisi Riccardi
Nato a Napoli, probabilmente nei primissimi anni del 1600, fu allievo di Aniello Falcone; per questo si pensò sempre a lui soltanto come a un pittore specialista [...] fuori un artista ambivalente che nella pittura di figura in grande aggiorna con pennellata un po'rotta, forse per suggestione di LucaGiordano, i modi di Mattia Preti. Ad Aniello Falcone rimanda invece il modo di delineare il secondo piano, ma con un ...
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PEDRO, Francesco
Chiara Lo Giudice
PEDRO (del Pedro), Francesco. – Nacque intorno al 1740 a Udine città nella quale il padre Antonio, incisore, stampatore e intagliatore si era trasferito dalla natia [...] abilità nell’uso congiunto di acquaforte e bulino. Si cimentò nella traduzione di opere di maestri del passato come LucaGiordano, Carlo Maratta, Pietro da Cortona, e di artisti a lui contemporanei quali Claude-Joseph Vernet, Jean-Baptiste Greuze ...
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mcdonaldizzazione
(macdonaldizzazione), s. f. Espansione colonialistica, penetrazione capillare basata sulla capacità di suggestione, che produce un appiattimento culturale a livello mondiale. ◆ Macdonaldizzazione. Così chiamano gli studiosi...