Nel periodo fra le due guerre, e ancor più dopo il 1945, anche la b., seguendo i mutamenti verificatisi in tutti i campi, si evolve mediante l'adozione di metodi sempre più scientifici. L'opera del singolo [...] le forme di b. più in uso sono da un lato le b. correnti, anche sotto forma to Volterra, Città del Vaticano, Londra-Leida 1963-67 segg.
Australia: K. V ), pp. 424-96; Chieti: U. De Luca-M. Zuccarini, Catalogo dei periodici abruzzesi posseduti dalla ...
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Epigrafia semitica (p. 67). - Le massime scoperte epigrafiche degli ultimi quindici anni nel territorio semitico sono: i testi di Mari in Mesopotamia (odierna Tell Ḥarīrī, 11 km. a nord-nord-est della [...] . J. E. Hondius, Leida 1922 segg.
Quanto alle raccolte locali varie le segnalazioni da fare. A. Silvagni ha , 2° Comum, 3° Papia; III, per l'Italia centrale, fasc. 1° Luca, 2° Ravenna (in preparazione, 1948); IV, per l'Italia meridionale, fasc. 1 ...
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PAPIROLOGIA (XXVI p. 257; App. II, 11, p. 502)
Luigi MORETTI
Le pubblicazioni di papiri ed ostraca, e gli studî relativi, che dopo la seconda guerra mondiale avevano ripreso con qualche stento, sono [...] Δύσκολος di Menandro (v. menandro, in questa App.), il vangelo di Luca e quello di Giovanni (in greco e in copto), varie lettere apostoliche e Fr. Bilabel, da M. David, B. A. van Groningen ed E. Kiessling (vol. IIl, Leida 1958). Anche il Sammelbuch ...
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PINELLI, Gian Vincenzo
Marco Callegari
PINELLI, Gian Vincenzo. – Nacque a Napoli nel 1535, figlio di Cosmo e di Clementina Ravascheria. Il padre, genovese di origine, si era trasferito a Napoli per [...] venne affidato a Bartolomeo Maranta, allievo di Luca Ghini, per la medicina e la a Basilea, Charles de l’Écluse a Leida e Joachim Camerarius a Norimberga. Grazie ma di farla passare in un contesto ben diverso da quello per cui l’aveva creata, è un ...
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