Mankiewicz, Herman J. (propr. Herman Jacob)
Patrick McGilligan
Commediografo e sceneggiatore statunitense, di origine tedesca, nato a New York il 7 novembre 1897 e morto a Hollywood il 5 marzo 1953. [...] scritto con Frances Marion. Passato alla Metro Goldwyn Mayer nel 1933, M. si trovò coinvolto in soggetto di My dear miss Aldrich (1937) di George B. Seitz e, con Ben Hecht, quello di It' sceneggiato fu The pride of St. Louis (1952) di Harmon Jones, ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] sister. Nel 1953, firmato un contratto con la Metro Goldwyn Mayer, si recò a Hollywood, dove fu attore, ballerino e 1957) di Federico Fellini: F. fu così il primo, dai tempi di B. Berkeley, a cui fu affidato il completo controllo sia della regia sia ...
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Lasky, Jesse Louis
Isabella Casabianca
Produttore cinematografico statunitense, nato a San José (California) il 13 settembre 1880 e morto a Los Angeles il 13 gennaio 1958. Fu uno dei principali artefici [...] . Fu in tale veste che nel 1912 conobbe Cecil B. DeMille, allora attore e commediografo. Decise quindi di lanciarsi Il miracolo delle campane) di Irving Pichel. Per la Metro Goldwyn Mayer curò un altro film biografico, The great Caruso (1951; Il ...
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Balcon, Michael
Riccardo Martelli
Produttore cinematografico inglese, nato a Birmingham il 19 maggio 1896 e morto a Hartfield il 16 ottobre 1977. Dai primi anni Venti ai primi anni Sessanta fu una delle [...] Metro Goldwin Mayer British, da cui dovette andarsene per contrasti con il dispotico padrone statunitense, LouisMayer. Nel di Richardson: il film fu girato con capitali statunitensi e B. ne fu il produttore esecutivo. Assunta nel 1964 la direzione ...
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