Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 37 (1989)
DELLATOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] s., 74, 79, 92; Cronaca fior. di Marchionne di Coppo Stefani, ibid., XXX, I, a cura di N. Rodolico, p. 90; S. DellaTosa, Annali, in Cronichette antiche di vari scrittori..., a cura di D. M. Manni, Firenze 1733, pp. 158 s.; L. G. Ceracchini, Cronol ...
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DELLATOSA, Rossellino
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze intorno al 1260 dal cavaliere Arrigo, membro influente dei Consigli cittadini e podestà in varie città della Toscana: a San Gimignano nel 1273, [...] Faenza, tra il settembre 1293 e il febbraio 1294, grazie all'appoggio di un altro autorevole esponente della famiglia, LottieriDellaTosa, vescovo della città romagnola dal 1287. Al suo rientro in città, oltre a subire il processo per l'aggressione ...
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DELLATOSA, Baldo
Massimo Tarassi
Figlio di Talano, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Attivo esponente dei guelfismo, prese parte alla vita pubblica fiorentina come membro dei consigli [...] di Firenze. Anche in questa occasione il D. si schierò contro Rosso insieme con suo zio, il vescovo di Firenze LottieriDellaTosa, il più potente alleato di Corso Donati, poiché poteva contare su un esercito personale di 4.000 armati. Nel febbraio ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] , perché il partito dei neri si divise a sua volta in gruppi avversi: da una parte il vescovo LottieriDellaTosa e il D., dall'altra Rosso DellaTosa e molti di quei popolani grassi egemoni nel priorato. Contro di loro in particolare si scagliò il D ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] redatto nella cattedrale faentina alla presenza del vicario del vescovo LottieridellaTosa individuava nel M., Ugolino e Francesco Manfredi i responsabili della rottura della pace giurata. Faenza sembrava prendere definitivamente le distanze dalla ...
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PAGANI, Maghinardo
Giacomo Vignodelli
PAGANI, Maghinardo (da Susinana). – Nacque prima del 1243 (doveva essere almeno venticinquenne nel 1268, quando testimoniò in un atto notarile) da Pietro di Pagano, [...] : nel 1286 fu podestà di entrambi i Comuni. L’anno seguente riuscì a far eleggere vescovo di Faenza il cognato LottieridellaTosa. Dalla metà degli anni Ottanta appare sempre più strettamente legato alle alleanze fiorentine: se la città mosse in suo ...
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GHERARDINI, Lotteringo
Giovanni Ciappelli
Nacque nella seconda metà del XIII secolo, presumibilmente a Firenze, da messer Arnoldo. Appartenente a un'antica famiglia magnatizia, residente nel sestiere [...] facente capo a Corso Donati e al vescovo LottieriDellaTosa (detta "parte del vescovo") e l'altra a Rosso DellaTosa (detta "del popolo" perché sostenuta dal popolo grasso), ciascuna delle quali cercava di trovare alleati fra le varie consorterie ...
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DELLATOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] popolani nell'amministrazione del Comune -, si schierarono più di trenta grandi famiglie, tra cui gli stessi DellaTosa di parte bianca, come il vescovo di Firenze Lottieri e suo nipote Baldo. Il D. si serviva, dal canto suo, di elementi del popolo ...
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