Francesco della Rovere (Celle Ligure 1414 - Roma 1484), di antica famiglia savonese, entrato nell'ordine dei frati minori conventuali, dei quali divenne ministro generale nel 1464, si addottorò nel 1444 [...] l'uccisione di Giuliano de' Medici, cui seguì la rivolta dei Fiorentini in appoggio ai Medici, S. scomunicò Lorenzo de' Medici e interdisse gli stessi Fiorentini, ma l'improvviso accordo di Ferdinando con Lorenzo de' Medici e il saccheggio di Otranto ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] per l'insistenza di G. Pico della Mirandola presso Lorenzo de' Medici. Qui, ispirandosi all'Apocalisse e ai libri profetici scoperta di un complotto per il ritorno deiMedici, seguita dalla condanna dei congiurati senza appello al Consiglio Grande, ...
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settanta religione Numero sacro in quanto multiplo di sette, donde le 70 nazioni della tavola etnografica della Genesi, i 70 anziani di Israele, i 70 anni (o settimane di anni) dell’apocalittica, i 70 [...] politico nelle mani dei suoi aderenti. Nominava i Signori, gli Otto di pratica e i Dodici procuratori. Fu riconfermato in carica ogni 5 anni, provvedendo da sé alle vacanze dei seggi. Soppresso nel 1494, fu ripristinato al ritorno deiMedici (1512). ...
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Umanista (Firenze 1426 - ivi 1499). Studioso di letteratura greca e latina, fu in relazione con i maggiori umanisti dell'epoca e prese parte attiva alla rioganizzazione dello studio pubblico fiorentino [...] promossa da Lorenzo de' Medici, per il quale fu anche ambasciatore presso Sisto IV. Ricoprì diversi incarichi pubblici prima e dopo la cacciata deiMedici, anche se la sua carriera politica non ebbe lo sviluppo desiderato.
Vita e attività
Seguendo ...
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Ecclesiastico (Savona 1460 - Napoli 1521), nipote di Girolamo. Creato cardinale di S. Giorgio al Velabro il 10 dicembre 1477, il 26 aprile dell'anno successivo, trovandosi a Firenze ospite dei Pazzi, fu [...] testimone, nella chiesa di S. Maria del Fiore, dell'assassinio di Giuliano e del ferimento di Lorenzo de' Medici. Ritenuto per questo, a torto, complice dei Pazzi, fu per breve tempo in carcere. Nel 1483 fu nominato camerlengo. Legò il suo nome, a ...
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Ecclesiastico (Firenze 1501 - Roma 1550), figlio di Piero e di Contessina de' Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico; quando lo zio Giovanni fu eletto papa (Leone X), fu creato cardinale diacono di S. [...] e poi contro Cosimo, movendo anche con un esercito contro Firenze per sostenere i suoi diritti di ultimo discendente legittimo deiMedici. Fallita la spedizione, non cessò per questo di creare difficoltà a Cosimo. Papabile nel conclave tenuto dopo la ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] menzionati, certe figure di vescovi come Epifanio di Pavia o Lorenzo di Milano, entrambi celebrati da Ennodio. Nello stesso periodo oratori, dei giuristi e deimedici (§ 22); volle dare impulso ai lavori di ricostruzione dei monumenti e dei porti (§ ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] Machiavelli e interpretata dalla Chiesa dei Della Rovere, deiMedici e dei Farnese, una Chiesa incline a ; per l’inquadramento critico cfr. R. Fubini, Ricerche sul ‘De voluptate’ di Lorenzo Valla, «Medioevo e Rinascimento», 1, 1987, pp. 189-239.
5 L. ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] miniere di Tolfa fu affidata al Banco deiMedici, che ottennero anche la Depositeria della Crociata Gaspar of Verona, "Studies in the Renaissance", 17, 1970, pp. 7-45.
Lorenzo de' Medici, Lettere, I, 1460-1474, a cura di R. Fubini, Milano 1977, passim ...
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FORTUNATI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1460 da Tommaso di Marco, sarto, e dalla prima moglie di questo, Antonia.
Al catasto del 1480 la situazione della famiglia risulta precaria: Tommaso, [...] per tutta la vita chiamato "il pievano di Cascina".
Nello stesso periodo era già intrinseco della famiglia Medici, soprattutto dei fratelli Giovanni e Lorenzo, figli di Pier Francesco il Vecchio, il ramo cioè della famiglia sempre rimasto al di fuori ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...