La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] e papi, che sosteneva l'utilità dei bagni termali accompagnati dalla dolcezza di canti e musiche. A questo proposito efficacissime sono le parole di Guglielmo Ebreo da Pesaro (1420-1481), il cortigiano di Lorenzo de' Medici, attivo anche a Napoli e ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Universita e ordini religiosi
Florence C.Hsia
Antonella Romano
Università e ordini religiosi
La retorica incentrata sull'idea di riforma [...] di Théophraste Renaudot (1586-1653), uno deimedici reali che era incaricato di occuparsi dei poveri del regno. Il Bureau d and the Accademia dei Lincei, "Configurations", 3, 1995, pp. 139-166.
Bianchi 1988: Bianchi, Lorenzo, Tradizione libertina e ...
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La grande scienza. Bioetica
Eugenio Lecaldano
Bioetica
La bioetica può essere intesa come l'insieme delle riflessioni sui problemi etici che accompagnano le scelte umane nelle situazioni che influenzano [...] le situazioni sanitarie, e dunque gli interventi accettabili deimedici, si leghino all'esistenza di relazioni di fiducia
Chieffi 2000: Bioetica e diritti dell'uomo, a cura di Lorenzo Chieffi, Torino, Paravia, 2000.
Dworkin 1994: Dworkin, Ronald, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] intellettuale fiorentina, prendendo parte, lui, uomo deiMedici, alle conversazioni degli Orti Oricellari, che fu sepolto, per volere di Cosimo I, nella chiesa di S. Lorenzo. Gli eredi del G. diedero disposizione affinché fosse eseguito un monumento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Medicina e sanità pubblica
Gilberto Corbellini
Paolo Mazzarello
Agli albori dell’Unità d’Italia la forza dei processi di trasformazione politica della penisola investì in pieno anche la cultura e la [...] ) si costituiva addirittura un Fascio medico parlamentare. In realtà molti deimedici più autorevoli non diventarono membri della rigetto dei trapianti d’organo.
Sempre in ambito ematologico-immunologico, ricordiamo i contributi di Lorenzo Moretta ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] XVI secolo grazie anche al loro schieramento politico a favore deiMedici. Il M. ebbe due sorelle maggiori, Lavinia (1550 avvalse di bronzo recuperato, tramite il consiglio di Gian Lorenzo Bernini, persino dalle travi dell'atrio del Pantheon. Stando ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] 1363, durante il quale egli tenne una disputa nel Collegio deimedici. Nel 1366 tornò stabilmente a Padova e vi riprese l' S. Pietro, S. Maria della Rotonda (il Pantheon), S. Lorenzo in Damaso, la colonna Traiana, S. Niccolò, gli archi di ...
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MARCANOVA (da/de Mercatonovo), Giovanni
Daniela Gionta
Nacque presumibilmente a Venezia tra il 1410 e il 1418 da Tommaso o Tomeo Verarii, "camisarius", e da Lucia Marcanova, figlia del medico Giacomo [...] Il 9 marzo 1440 il M. chiese al Collegio deimedici e filosofi, forse per difficoltà economiche, di poter conseguire genovese) sono gli unici testimoni di una lettera anepigrafa di Lorenzo Valla, datata da Campana al suo soggiorno a Napoli tra ...
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LIUZZI, Mondino de' (Mundinus, Raymundinus; de Leuciis, de Liuciis, de Luciis)
Franco Bacchelli
Nacque quasi sicuramente a Bologna da Rainerio (chiamato nei documenti per lo più Nerio o Nerino; era ancora [...] fosse fiorentino. La famiglia aveva connessioni con l'ambiente deimedici e degli speziali già prima della fama conquistata come Utrum febris ethica possit incipere et permanere singularis, in S. Lorenzo de El Escorial, Real Biblioteca, Mss., f I 4., ...
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LEONI (Lioni), Piero (Pier Leone, Pierleone da Spoleto)
Franco Bacchelli
Nacque a Spoleto, probabilmente verso il 1445, da Leonardo, appartenente a una famiglia del ceto professionale spoletino, che [...] dello Studio, di poco inferiore solo a quello di alcuni giuristi. In questo periodo era stabilmente uno deimedici curanti di Lorenzo de' Medici e di altri ragguardevoli cittadini fiorentini. Dal 1483, infatti, gli fu concesso un privilegio per cui ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...