denaro
Jérémie Barthas
M. usa in genere il plurale danari; di rado il singolare danaio. Il d. è oggetto di un originale paradosso in uno dei capitoli più importanti e controversi dei Discorsi: «I danari [...] Klapisch-Zuber 1978, pp. 24 e segg.). Lorenzo de’ Medici lo rafforzò, riunendo intorno a sé una « anni dopo, «la cagione del male era la febbre e non il medico», cioè non l’ufficio dei Dieci sospeso per più di un anno (Discorsi I xxxix 7; cfr ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] marzo 1577).
Nel 1579 l'A. fu deputato dal Collegio deimedici a suggerire provvedimenti contro una epidemia influenzale.
Non è esatto disegni e acquarelli, eseguiti da ottimi artisti (Lorenzo Bennini da Firenze, Cornelio Svinto da Francoforte, ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] S. Lorenzo dal sec. XIII a tutto il regno mediceo, Firenze 1827, pp. 257-262;A. Panella, F. de' M. mediatore tra i duchi di Savoia e di Mantova per la questione del Monferrato, Firenze 1917, pp. 1-28;G. Pieraccini, La stirpe deiMedici di Cafaggiolo ...
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SAVOLDO, Giovanni Girolamo
Francesco Frangi
– Non è nota la data di nascita del pittore, che in un atto del 1508 (citato più avanti) si dichiara figlio di un Jacopo, a sua volta figlio di un Piero «de [...] dicembre 1508 e relativa all’iscrizione di Savoldo all’Arte deimedici e degli speziali della città toscana: una decisione che in questa fase su Savoldo dalla poetica degli affetti di Lorenzo Lotto, rientrato a Venezia nel 1525 dopo il lungo ...
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BAZZI, Giovanni Antonio, detto il Sodoma
Enzo Carli
Nacque a Vercelli nel 1477 da Giacomo, calzolaio originario forse di Biandrate, che nel 1476 aveva sposato Angelina di Niccolò da Bergamo: l'anno [...] e '516, a Firenze, dove era stato raccomandato a Lorenzo de' Medici dal principe di Piombino): il cavallo era forse quello (di fosse eseguita una copia dal Guillemot; non solo, ma fu l'unico dei dodici dipinti razziati che, dopo la pace del 18, 4, fu ...
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TORTELLI, Giovanni
Mariarosa Cortesi
(Giovanni Aretino). – Nacque probabilmente ad Arezzo fra il 1406 e il 1411 (Bacci, 2016, pp. 66-72; va dunque corretta la data circa 1400, tradizionalmente accettata), [...] , per delineare poi brevi voci di illustri docenti universitari dei secoli XIII-XV, come quella di Pietro d’Abano, il Giovane. Da una lettera di Roberto Martelli a Lorenzo de’ Medici (Ferrara, 18 ottobre 1438), in Medioevo e Rinascimento, ...
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MASO di Banco
E. Neri Lusanna
Pittore e scultore fiorentino, attivo a Firenze nella prima metà del sec. 14°, M. si configura come la personalità più eminente e innovativa nella schiera dei maestri strettamente [...] deimedici e speziali, 8, 1320-1346, cc. 38r, 73-74r, 75v; Arte deimedici e speziali, 7, stilato nel 1446, ma copia da altri codici; Arte deimedici G. Camilli Galletti, Firenze 1847, pp. 35-36; Lorenzo Ghiberti, I Commentari, a cura di J. von ...
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repubblica
Laurent Baggioni
Si cercherebbe invano una definizione delle parole repubblica e libertà (→) nelle opere di Machiavelli. La loro rilevanza si misura però chiaramente se si considerano le [...] «patria», come oggetto di «affezione» e di «reverenzia» (M. a Lorenzo Spinelli, 22 ag. 1498, LCSG, 1° t., p. 35), oppure di principato, giacché le decisioni del capo della famiglia deiMedici dovevano essere accettate da molte persone prima di essere ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] liquida.
Intanto, anche a Messina la fazione deimedici tradizionalisti decise di dare battaglia. L'occasione fu in G. Atti, Della vita e delle opere di M. M. e Lorenzo Bellini, Bologna 1847. Altre carte, per lo più riguardanti consulti e non ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] nel governo dello Stato, ricordandone anche la familiarità dei rapporti personali.
I rapporti di amicizia e di collaborazione con i Medici non mutarono e, in particolare, Piero, figlio di Lorenzo, si impegnò più volte a proteggere gli interessi ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...