ORTIZ, Ramiro
Filologo e critico letterario, nato a Chieti il 1° luglio 1879, morto a Padova il 26 luglio 1947. Laureatosi a Napoli, assunse nel 1909 la cattedra di lingua e letteratura italiana dell'università [...] e con le sue pubblicazioni, alla conoscenza in Romania della cultura italiana (Renaşterea la Florenţa în timpul lui LorenzodeiMedici şi Poliziano, Bucarest 1922; Italia modernă, ivi 1925) e in Italia della cultura romena (Medioevo rumeno, Roma 1928 ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] dove nel 1472 era già iscritto alla Compagnia dei Pittori. Nel 1476, anno in cui fu prosciolto alcune fonti, in qualità di musico da Lorenzo il Magnifico; ma in una sua 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso ...
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BEMBO, Bernardo
Angelo Ventura
Marco Pecoraro
Nato il 19 ott. 1433 da Nicolò e da Elisabetta di Andrea Paruta, sposò in prime nozze una Morosini e, rimasto vedovo, si risposò con Elena Marcello, che [...] della lettera dei 2 giugno 1476, in cui egli, appena ritornato a Venezia, chiedeva un prestito a Lorenzo, ma senza IX (1887), pp. 81-136; Id., Per B. B. Le sue relazioni coi Medici. Lettera prima, ibid., XXVIII (1896), pp. 348-61; Id., Per B. B. ...
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Pietro Aretino e Anton Francesco Doni: Opere
Carlo Cordié
PIETRO ARETINO
È molto difficile parlare di Pietro Aretino scrittore con quella serenità e quell'equilibrio che l'opera sua merita. Lasciati [...] , si menzionino i seguenti lavori narrativi: G[iulio] Marchetti Ferrante, Rievocazioni del Rinascimento (Roma nel Quattrocento - LorenzodeiMedici - I Rovere - Riario - Giulio II - Leone X - Chigi il Magnifico - Tullia d'Aragona - L'Aretino), Bari ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] di Bonanno Malecarni e Francesco Accolti. E lo scrittore che si è servito in maniera più multiforme della t. è LorenzodeiMedici: dalle t. dottrinali dell'Altercazione, a quelle tendenti al tono letterario del Corinto o de Gli amori di Venere e ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] con la conseguenza di rendere incomprensibile quello che mi sembra a prima vista chiaro: così dall'edizione del Carducci, LorenzodeiMedici, Poesie, Firenze, Barbera, 1859, a quelle del Simioni, Bari, Laterza, 1914 (vol. II, p. 187), e del Bellorini ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] ha latitudine analoga a quella che attribuisse a LorenzodeiMedici la pittura di un Botticelli o a Pericle in legno si tentino degli atteggiamenti più liberi, che si lascino dei vuoti non permessi nella statuaria in pietra. In genere il legno ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] numero a Pompei intorno ai fuggiaschi dell'eruzione; e infine le gemme ereditate dai Farnese dalla collezione di LorenzodeiMedici, e che costituiscono una delle più preziose raccolte della glittica antica: dalla copiosa serie degli anelli in pietre ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] né l'oligarchia degli Albizzi, né l'accorta e magnifica tirannide di Cosimo o di LorenzodeiMedici furono una soluzione storicamente organica dei problemi del Comune, della vita politica e della società. Da Giovanni Cavalcanti, che, mediceo, diventa ...
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SPINI
Claudia Tripodi
– Secondo quanto scrisse, tra il 1416 e il 1427, un discendente (Doffo di Nepo Spini, in Archivio di Stato di Firenze, ASF, Carte strozziane, II serie, 13), l’origine di questa [...] accesso alle cariche pubbliche solo in seguito alla cacciata di Piero di LorenzodeiMedici alla fine del XV secolo, forse in ragione di un legame più stretto con il ramo deiMedici popolani.
Ma è Doffo di Nepo (ASF, Carte strozziane, cit.) la fonte ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
mediceo
medìceo agg. – Della famiglia dei Mèdici, signori di Firenze dal 1400 al 1737: la signoria m.; stemma m.; mecenatismo m.; letteratura, arte m., particolarm. quelle del tempo di Lorenzo il Magnifico (1449-1492). Cappelle (o tombe) m.,...