DA VENEZIA, Franco
M. Francesca Agresta
Nacque a Venezia il 2 nov. 1876 da Francesco e da Antonia Olivotti. Allievo del conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano, ove entrò giovanissimo, nel 1896 si [...] fu a Bologna, Firenze e quindi a Berlino e Amburgo, ove ottenne lusinghieri riconoscimenti sia da parte del pubblico sia mani di tutte le nove sinfonie di Beethoven, dell'oratorio di Lorenzo Perosi La trasfiguraziorte di N. S. Gesù Cristo, e della ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] e di S. Tommaso nel 1443, ancora su cartoni forniti da Ghiberti (ibid., p. LXXXIV).
L'impronta dell'équipe di Guido ., Filippo Lippi, Milano 1975, p. 210; Lorenzo Ghiberti, "Materia e ragionamenti" (catal.), Firenze 1978, p. 243; E. Borsook, The ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] di M. parve finalmente attenuarsi. Grazie ai buoni uffici di Lorenzo Strozzi fu ricevuto da Giulio de' Medici (marzo del 1520); all'incirca nello stesso periodo, fu rappresentata in Firenze la Mandragola, che subito dopo papa Leone volle vedere anche ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] . Dal maggio 1502 al maggio 1503 L. fu lontano daFirenze, quasi sempre al servizio del duca Valentino (Cesare Borgia Baviera: opere che già furono attribuite a Verrocchio stesso o a Lorenzo di Credi. Ma vi si avverte la prima applicazione dello " ...
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Architetto (Firenze 1443 o 1452 - ivi 1516), fratello di Antonio il Vecchio. Iniziò l'attività probabilmente al seguito del padre come maestro di legname. Giovanissimo fu comunque allievo del Francione, [...] progetti vanno ricordati anche quelli per il concorso della facciata di S. Lorenzo a Firenze. Figura emblematica della riscoperta e dello studio dell'architettura all'antica G. da S. fu anche, grazie pure all'attivo contributo del fratello Antonio ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] attenuano la stabilità del rilievo; l'Annunciazione, in S. Lorenzo a Firenze. La pala Barbadori per S. Spirito del 1437 (ora sul colore il disegno è accentuato con tanta evidenza di linee da diventare il mezzo più vivace per esprimere il moto, che in ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora. DaFirenze, dove insegnava dal 1429 riscuotendo grande ammirazione, fu finché Lorenzo il Magnifico abrogò il bando e lo chiamò a leggere greco nello studio di Firenze. Giunto appena a Firenze, morì ...
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Architetto (n. forse Bologna 1350 circa - m. tra il 1401 e il 1402), operoso nella città e nel territorio di Bologna. Tra il 1382 e il 1388 venne incaricato dal comune di lavori di fortificazione in città [...] Lorenzoda Bagnomarino alla Loggia della Mercanzia (1384) e al Palazzo dei Notai. Nel 1390 gli veniva affidato l'incarico di erigere la chiesa di S. Petronio, che Bologna voleva grandiosa, sull'esempio del duomo di Milano e di quello di Firenze ...
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Poeta (Firenze 1432 - Padova 1484), fratello di Luca e di Bernardo. Protetto daLorenzo de' Medici, passò nel 1473 al servizio del principe Roberto di Sanseverino. Il suo capolavoro è il poema cavalleresco [...] più gravi a causa del fallimento del fratello Luca coinvolto in pericolose speculazioni bancarie. Esiliato daFirenze, poté tornarvi nel 1466 con l'aiuto di Lorenzo de' Medici. Questi gli affidò alcune missioni diplomatiche e lo ebbe carissimo almeno ...
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Scultore e architetto (Montelupo Fiorentino 1505 - Orvieto 1567 circa), figlio di Baccio, di cui fu allievo e che aiutò nella tomba Gigli in S. Michele in Foro a Lucca (1521-23). A Roma (1526) fu aiuto [...] Popolo. Partito da Roma dopo il Sacco del 1527, fu a Loreto (fino al 1533), dove eseguì alcune sculture per la Santa Casa continuando l'opera del Sansovino. In seguito collaborò con Michelangelo nella Sagrestia Nuova di S. Lorenzo a Firenze (è sua ...
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dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...