Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] da tre o quattro o cinque livre, allora mi li dà per ischretto ed io li metto a libro (Lettera del 1417 di Giuliano da Firenze a Lorenzo storia, strutture, a cura di F. Albano Leoni et al., Bologna, il Mulino, pp. 223-239.
Serianni, Luca (2006), Prima ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] studiosi europei vennero a studiare a Bologna, Padova e poi in altri Vocabolario Italiano e Spagnolo di Lorenzo Franciosini, ristampato fino al nel 1711. In Spagna l’opera italiana fu introdotta da Filippo V, la cui seconda moglie, italiana come la ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] (➔ Novecento, lingua del):
vari tratti […] già presenti da tempo nel sistema (o insieme di sistemi) che è , Lorenza (1989), Il movimento della norma nell’italiano contemporaneo, in Lepschy, Giulio C., Nuovi saggi di linguistica italiana, Bologna, il ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] da Partinico, ai terremotati del Belice, ma vive solo poco più di 24 ore. Dal 1975-1976 iniziano a trasmettere molte radio libere (Radio Alice: Bologna Italia, Milano, Costa & Nolan.
Còveri, Lorenzo & Piccillo, Anna Maria (1997), Il dialetto ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] italiani compaiono in queste serie. Ciò può dipendere o da perdite particolarmente gravi di documenti, o dalla circostanza che lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Tomasin, Lorenzo (2001), Il volgare e la legge. Storia ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] e vo < vos, vobis: vo voglio (Jacopo da Lentini, in Segre & Ossola 1997: XX), ma, di ‘argomento’: «che hai tu a far di Lorenzo, che tu ne domandi così spesso?» (Boccaccio, G. Salvi & A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] pensi alla celebre battuta del prete da Varlungo («[il tabarro] è di Firenze, Olschki, pp. 25-48.
Bartoli, Lorenzo (1999-2000), Considerazioni intorno a una questione a cura di F. Albano Leoni et al., Bologna, il Mulino, pp. 167-201 (poi in ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] il giornale, – aggiunse con un sorriso timido. – Non ho altro da fare: il giornale, la radio e ogni tanto un caffè (Dacia Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] di Salvatore Corticelli (1745) fu ideato a uso del seminario di Bologna, e a questo scopo ridotto a «metodo» (si intendeva utenti nuovi e ai tempi mutati, in modo da staccarsi da quella che Lorenzo Renzi ha chiamato la «secolare pedanteria» (Renzi, ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] b. Mario ha fatto preparare la torta a sua zia / da sua zia
Nei diversi sottotipi di costrutti triargomentali il destinario / Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1988), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna ...
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studentato diffuso loc. s.le m. Insieme di locali, destinati ad alloggiare studenti, che sono collocati in vari luoghi non periferici o degradati della città e sono stati ricavati da case sfitte di proprietà pubblica. ◆ [tit.] "Realizzazione...
dealcolizzare (de-alcolizzare) v. tr. 1. Ridurre parzialmente o totalmente il tenore alcolico del vino, della birra o di altre bevande alcoliche; dealcolare. 2. Sottoporre un luogo al divieto di acquisto, possesso e consumo di bevande alcoliche....