Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] Il Contarini doveva senz'altro riferirsi a un incidente clamoroso occorso proprio sul finire del Cinquecento, quando il patriarca LorenzoPriuli dopo la sua ascesa al cardinalato si era rifiutato di prestare i debiti segni di omaggio al doge Marin ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] e della predestinazione" deve angosciarsi. Nessuno sta invadendo quest'ambito. E che nel 1771 il patriarca LorenzoPriuli affidi alle stampe la "dottrina cristiana [...] da insegnarsi", che nel 1778 il patriarca Federico Giovanelli pubblichi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] Venezia, Bibl. naz. Marciana, Mss. Lat. cl. X, 109 (2950): De politica prudentia, cc. 137v, 149v; o l'epistola a LorenzoPriuli (1564 circa), in Reden und Briefen italienischer Humanisten..., a cura di K. Müllner, Wien 1899, p. 298. Inoltre: P. Bayle ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] ebbe pieno successo, come risulta dalle numerose e lunghe lettere inviate nella circostanza da Matteo Dandolo al cognato LorenzoPriuli, e diffusamente riportate nei Diarii del Sanuto.
Il 3 marzo il D. era nuovamente in patria; consigliere ducale ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] durante lo svolgimento della sua nunziatura, poté godere di un nuovo clima di intesa. A Roma l'ambasciatore ordinario LorenzoPriuli aveva conquistato la piena fiducia del pontefice e le poche questioni che il C. si trovò a trattare furono appianate ...
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BONAMICO (Bonamici, Buonamici, Buonamico), Lazzaro (Lazzaro da Bassano)
Rino Avesani
Figlio di Amico e Dorotea, nacque a Bassano del Grappa non nel 1479, come generalmente si scrive in base a un'erronea [...] stesso 1525, dopo aver passato l'agosto a Bologna, anche Lorenzo Campeggi si recò a Roma. E poiché, scrivendo da Carpentras il , 143, 147-148, 231; P. Paschini, Un amico del card. Polo: A. Priuli, Roma 1921, pp. 14, 21, 29, 31-35, 39, 46-47, 54; ...
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La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] la folla s'accalchi nella spaziosa basilica di S. Lorenzo nelle Quaresime del 1675 e del 1676 occorre un " della Vita, seguita, nel 1641, dal relativo Compendio di Leonardo Priuli; stampate e ristampate, volte in italiano, le Opere spirituali (1643 ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] o pochi anni prima, tra gli altri, i due fratelli Emo, Lorenzo Tiepolo, Michele Morosini, Andrea Memmo, Paolo Renier, lo stesso doge corpi, quasi ῾piccole repubbliche'", su cui aveva insistito Priuli (272), Memmo vide naufragare, tra il 1772 e il ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] fu infatti eletto ambasciatore in Francia, insieme con Lorenzo Bragadin, per rallegrarsi della liberazione del sovrano Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Codd. Cicogna, 3782: G. Priuli, Pretiosi frutti…, II, cc. 98r-99v; 2518/8 (19 lettere del ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] dazio di tre denari per lira, imposto a Tortosa; così, a detta del Priuli, il D. "recuperò ai nostri 35.000 ducati, che senza l'opera di un'intima vocazione, già profetizzatagli da s. Lorenzo Giustinian. In effetti, ora che l'esaltante momento delle ...
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