Pittore (n. probabilmente Siena 1370 circa - m. Firenze, dopo il 1422). Seppe coniugare in maniera originale le suggestioni del gotico internazionale e le tradizioni senese e fiorentina, in uno stile caratterizzato dalla presenza di elementi fantastici, dalla precisione del disegno e da un timbro cromatico brillante e luminoso. Tra le opere: il trittico nel Museo civico di Prato; a Firenze numerose ...
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Pittore (Firenze 1377 circa - ivi 1456), seguace di LorenzoMonaco. Il suo stile presenta analogie con l'arte di Bicci di Lorenzo. Tra le sue opere: il polittico dell'Accademia di Firenze (1420), la Madonna [...] e santi al Fitzwilliam Mus. di Cambridge, gli affreschi nella chiesa di S. Domenico a San Miniato al Tedesco ...
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LORENZO di Bicci
Grazia Maria Fachechi
L'attività di L., nato presumibilmente a Firenze intorno alla metà del Trecento e morto, forse, tra il secondo e il terzo decennio del Quattrocento, è documentata [...] raffigurante Cristo in gloria che consegna le chiavi a s. Pietro alla presenza di s. Paolo, avvicinato con dubbio a LorenzoMonaco (Bellosi) e attribuito invece a L. già nel Cinquecento, come dimostra una scritta sul tergo del foglio.
Dai documenti ...
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LORENZO di Niccolò (Lorenzo di Niccolò Gerini)
Stefano Pierguidi
Non è nota la data di nascita di L., che nel Trittico di s. Bartolomeo della Pinacoteca civica di San Gimignano, datato 1401, si firmò [...] . Anche le proporzioni snelle e i panneggi morbidi dei santi devono forse essere letti in relazione alle opere contemporanee di LorenzoMonaco.
L'ultima opera datata concordemente attribuita a L. è il trittico del 1412 con Madonna con Bambino e santi ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] , p. 149) a sostituzione di una finestra più antica - commissionata nel 1413 a Niccolò di Piero Tedesco su cartoni di LorenzoMonaco e raffigurante una Maiestas Domini (ibid., p. 147) - dimostratasi poco stabile già dal 1417, quando si cominciano a ...
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Pittore (Firenze forse 1368 - ivi 1452), figlio di Lorenzo di Bicci. La sua vasta attività è documentata dal 1416 al 1446. Legato a uno stile tardo gotico, risente sia di LorenzoMonaco che di Gentile [...] da Fabriano. Tra le opere principali: la Madonna (1433) nella galleria di Parma e la Natività (1435) di S. Giovannino dei Cavalieri a Firenze. Autore anche di numerosi affreschi ...
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Pittore fiorentino (m. 1366); fu scolaro di Giotto (secondo Cennino Cennini lavorò con Giotto per 24 anni). La sua personalità si distingue da quella del maestro già nella Madonna col Bambino di Castiglione [...] armadio di S. Croce a Firenze (oggi disperso fra Berlino, Monaco e Firenze); la Deposizione, S. Croce, navata sinistra, si nota un ritorno alle forme giottesche (tavola di S. Lorenzo alle rose, presso Firenze, Madonna col Bambino da Poggibonsi, ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] sua presenza vi è documentata. Nel dipinto infatti, privo tanto di sentori masacceschi quanto di riflessi significativi di LorenzoMonaco, si coniugano perfettamente un certo gusto per il gioco lineare e gli effetti cromatici caldi e brillanti, già ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] L. nei confronti delle varie tendenze della pittura centroitaliana legate all'estrema stagione tardogotica, incarnate da LorenzoMonaco, Gherardo Starnina, Spinello Aretino e Gentile da Fabriano: una sensibilità aperta, ma guidata da una personalità ...
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GADDI, Agnolo
Ada Labriola
Figlio di Taddeo e nipote di Gaddo, fu attivo come pittore a Firenze e a Prato tra l'ottavo e l'ultimo decennio del Trecento. Il G. risulta documentato per la prima volta [...] pp. 187 s.; G. Poggi, La Compagnia del Bigallo, in Rivista d'arte, II (1904), pp. 198, 238 s.; O. Sirén, Don LorenzoMonaco, Strassburg 1905, pp. 28-49; I.B. Supino, Una ricordanza inedita di Francesco di Marco Datini, in Rivista d'arte, V (1907), pp ...
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biodigestore s. m. Dispositivo o impianto di riciclaggio che decompone i rifiuti organici tramite batteri anaerobi, generando biogas. ◆ È possibile infatti utilizzare le deiezioni animali per la produzione di biogas e riciclare i residui come...
camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da san Romualdo a Camaldoli verso il 1012,...