Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] in un documento del 1014 è ricordato come (Castellum) Langobardorum. Ad altre etnie giunte in Italia, anche al seguito dei Longobardi, si rifanno nomi locali come Sassinoro, in Romagna e in provincia di Benevento, che deriva dall’etnico Sassoni e che ...
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L’agiotoponimo è il nome di luogo derivato dal nome di un santo, cioè da un agionimo. Il complesso dei nomi di luogo che traggono origine da agionimi è detto agiotoponomastica. Denominazioni derivanti [...] del VI secolo, a cui venne dedicato un santuario (sorto su una più antica badia basiliana) divenuto il santuario nazionale dei Longobardi e legato al vescovado di Siponto.
Il culto di san Martino, diffuso dai Franchi, si ritrova spesso in nomi di ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] , da cui il verbo e nome inglese bargain); a garante, g(u)arentire / garantire (< franco garant); a gruzzolo (< longobardo gruzza) e roba (< franco rauba, «veste», «armatura»); fino al vocabolo che apre una nuova epoca, banco / banca (< ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] in versi» (CLPIO: ccxxxa).
Andando ancor più a ritroso, un’importanza fondamentale è stata attribuita al dominio longobardo, che addirittura sarebbe stato in grado di generare una convergenza linguistica tra nord e sud d’Italia, attraverso la ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] In alcuni casi i prestiti possono essere ricondotti a serie omogenee; per es., fra i ➔ germanismi di origine longobarda si incontrano molti termini anatomici: anca, guancia, milza, schiena, stinco (➔ parti del corpo); fra gli ➔ arabismi penetrati in ...
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Odonimo è il termine indicante il nome proprio assegnato a una via, a una piazza, a ogni «area di circolazione», cioè «ogni spazio (piazza, piazzale, via, viale, vicolo, largo o simili) del suolo pubblico [...] sull’Adige. A Milano esiste la via Scaldasole (Corso Ticinese), che risale a un antico skuldhaizo «amministratore longobardo», latinizzato nella forma sculdasius e sculdasia «territorio retto da uno sculdascio», benché l’odonimo sia stato soggetto a ...
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Regione italiana (13.671 km2 con una popolazione di 5.712.143 ab. nel 2020; ripartiti in 550 comuni, densità 418 ab./km2). Si estende sulla costa tirrenica dalla foce del Garigliano al Golfo di Policastro [...] di Benevento (570 circa). Salerno subì la stessa sorte, ma nell’846 si staccò da Benevento dando vita a un nuovo principato longobardo, mentre un altro ne sorse a Capua, che nel 900 s’impadronì anche di Benevento. Nella C. bizantina il ducato di ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] .
In Italia una vera e propria frattura si ebbe, più tardi che nelle restanti parti dell’Impero, con la discesa dei Longobardi (593 d.C.). All’avvento di questo popolo è stata ascritta anche una prima, importante divisione della penisola in zone di ...
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I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] agli esiti romanzi:
(13) veritatem dicere habeo «ho da dire la verità» (Breve de inquisitione, Siena 715 [Codice diplomatico longobardo, a cura di L. Schiapparelli, I, Roma, Tipografia del Senato, 1929, p. 74])
In quanto forma non flessiva, l ...
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Il lessico è l’insieme dei lessemi (o, con termine non tecnico, delle parole) di una lingua. Come altre lingue nazionali, che vengono usate da secoli per molte delle principali funzioni comunicative, anche [...] in epoca recente come dialettismi siciliani (o arabismi). Per le lingue germaniche, sono esempi di voci con etimo longobardo anca, balcone e grinza; provengono dal gotico dei Visigoti albergo, elmo, guardia, rocca, spola, da quello degli Ostrogoti ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).