TEODOLINDA
S. Lusuardi Siena
Principessa bavara figlia del duca Garibaldo e nipote del re longobardo Wacone per parte di madre (Walderata), discendente dalla stirpe regia dei Letingi, vissuta tra il [...] di Monza, Milano 1966; G.P. Bognetti, Le corone del tesoro e i ritrovamenti nel sarcofago di Teodolinda a Monza, in L'età longobarda, Milano 1967, pp. 521-533; J. Hubert, La poule aux poussins d'or du trésor de Monza, in Humanisme actif. Mélanges J ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] dell’Umbria e delle Marche e vaste regioni del sud. Già in quest’epoca fu chiaro però che l’autorità del re longobardo era debole a sud degli Appennini: i duchi di Spoleto e di Benevento rappresentavano dei poteri quasi autonomi. Nel resto del regno ...
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Comune della prov. di Udine (50,6 km2 con 11.547 ab. nel 2008). La cittadina è situata sulle ultime propaggini delle Prealpi Giulie, allo sbocco della valle del Natisone. Notevole centro commerciale, con [...] capitale della Venezia al posto di Aquileia. Nel 568 fu eretta, per volere di Alboino, a capitale del primo ducato longobardo. Nel 9° sec., quale sede del marchese preposto alla parte orientale (Austria) del regno italico, fu detta Civitas Austriae ...
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Vedi CIVIDALE dell'anno: 1959 - 1973
CIVIDALE (v. vol. ii, p. 700; vol. vii, s. v. Stucco, 5, pp. 527-529)
Hj. Torp
H. P. L'Orange
Il "Tempietto Longobardo". - Architettura. L'edificio sorge sulla sponda [...] Cividale, in Ce fastu?, XXIX, 1953 (1954), pp. 24-37; G. P. Bognetti, Sul tipo e il grado di civiltà dei longobardi in Italia, secondo i dati dell'archeologia e della storia dell'arte, in Frühmittelalterliche Kunst in den Alpenländern (Akten zum III ...
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CASTEL TROSINO
O. von Hessen
Località delle Marche, a km. 6 da Ascoli Piceno. Il sito fu occupato nel 578 dal duca di Spoleto Faroaldo, che vi insediò un presidio longobardo. Probabilmente il castello [...] di studi sull'Alto Medioevo, Milano 1978", Spoleto 1980, I, pp. 89-105; O. von Hessen, Testimonianze archeologiche longobarde nel ducato di Spoleto, "Atti del 9° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo, Spoleto 1982", Spoleto 1983, I ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] 6° sec. d.C. incisero sull’assetto sociale e territoriale, ma non su quello demografico, data la scarsità di effettivi: i Longobardi, il gruppo più numeroso giunto in I., erano al massimo 200.000. Più rilevante sotto il profilo numerico fu certo la ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] Coinvolta nella guerra greco-gotica (535-553), S. passò infine sotto il dominio dei Bizantini, prima di essere conquistata dai Longobardi di Benevento, intorno alla metà del 7° secolo. Il silenzio delle fonti su questo evento ha fatto ritenere che la ...
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BARDOLINO
F. Zuliani
Centro sulla riva orientale del lago di Garda, in prov. di Verona, che conserva importanti testimonianze di età altomedievale e romanica. La felice situazione fisica e climatica [...] 12° e che ricevette in età scaligera un nuovo cospicuo recinto murario (demolito nell'Ottocento), sono ben documentate fin dall'età longobarda le vicende delle vaste corti che importanti monasteri come quello di S. Colombano di Bobbio e di S. Zeno di ...
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Acerenza
C. Bozzoni
(lat. Acerentia, Acheruntia, Acherontia)
Centro della Basilicata in prov. di Potenza, A. sorge su una rupe tufacea cui deve in gran parte le caratteristiche e l'aspetto di baluardo [...] della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Macerata 2, 1969, pp. 223-308;
A. Rusconi, Il ciborio longobardo della Cattedrale di Acerenza, "Atti del II Congresso nazionale di Archeologia cristiana, Matera 1969", Roma 1971, pp. 423-436 ...
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LIUTPRANDO
F. Betti
Re dei Longobardi dal 712, quando venne eletto a succedere al padre Ansprando, che era rimasto sul trono per soli tre mesi dopo aver deposto, grazie all'appoggio di truppe bavare, [...] , a cura di L. Bethmann, G. Waitz, in MGH. SS rer. Lang., 1878, pp. 7-187: 45-187; id., Storia dei Longobardi, a cura di L. Capo, Milano 1992; Opicino de Canistris, Liber de laudibus civitatis Ticinensis, a cura di R. Maiocchi, F. Quintavalle, in ...
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longobardo
(ant. langobardo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. Langibardi o Langobardi o Longobardi (plur.), nome di origine discussa, che secondo alcuni significherebbe «quelli dalla lunga barba» (cfr. ted. lang «lungo» e Bart «barba»),...
longobardico
longobàrdico agg. [der. di longobardo] (pl. m. -ci). – Dei Longobardi: diritto l., arte l., scrittura l., ecc. (v. longobardo, che oggi è forma più com.).